Altamura-Messina, agisci in modo da aumentare le possibilità di vittoria
Pubblicato il 16 Novembre 2024 in Primo Piano
Vincere in trasferta è stato, fin qui, un miraggio per questo Messina. Tante le battute a vuoto, ma la classifica pretende un colpo di teatro necessario. Il San Nicola, però, non è lo scenario più semplice perché sottovalutare l’Altamura – nonostante le assenze – sarebbe errore marchiano.
CAMBIO DI PASSO – Solo tre pareggi lontano da casa, un percorso scadente per una squadra che non può pensare di costruire la propria salvezza solo al San Filippo. Anche perché il fattore campo non pare essere un’arma a disposizione dei giallorossi, vista anche la condivisibile contestazione che ha svuotato le già scarne tribune. Fuori casa il Messina non è stato capace di trarre il massimo da quanto prodotto e quando è caduto lo ha fatto senza possibilità di appello. Diverso il discorso riguardo Latina dove, invece, il Messina ha giocato discretamente per poi rischiare addirittura di perdere. A Trapani la storia è nota, ma rappresenta uno dei grandi difetti di questo gruppo: la personalità. In trasferta ne serve parecchia e va mescolata alla convinzione totale. A Catania il punto è stato firmato da Krapikas, ma la squadra ha reagito alle difficoltà post Avellino e Cavese per trovare un punticino pesante. Poca roba, però, perché parliamo sempre di 3 punti in sette trasferte. Serve altro, serve cambiare passo. Altamura fermata insidiosa, perché la squadra di Di Donato fa calcio e non ha timore reverenziale. Neo promossa, prima volta tra i Pro ma con una rosa che presenta elementi di livello, a partire dall’allenatore. Che, però, deve fare la conta delle rinunce. Una questione che sposta il valore più verso i giallorossi, ma senza una prestazione all’altezza i punti non arriveranno. Si gioca al San Nicola, un campo non amico per un’Altamura che, quindi, convive col fantasma di un’eterna trasferta. Un po’ come il Messina, ma per altri motivi. Che partita sarà? Difficile, perché i pugliesi amano la palla a terra e mettere qualità. Palleggio che non diventa esasperato, anche perché quando si accelera spesso si va in porta. Il Messina, quindi, dovrà concedere poco e soprattutto poco campo. Sì, mai aprire la porta a facili ripartenze.
MODULO E SCELTE – Assente Frisenna fermato dal Giudice Sportivo, la sua sostituzione tiene banco anche per la questione minutaggio. Ma non è la sola questione sul banco: che modulo avrà il Messina? Modica non parla, per motivi validi solo in un mondo alternativo e così non ci si può confrontare per capire quali siano le reali condizioni di Petrucci o altri. Ecco, se l’ex Brindisi dovesse scendere in campo dal primo minuto si potrebbero aprire le porte della titolarità per Salvo. Il nesso è legato sempre alla carta di identità e chissà quando la Lega Pro capirà che spesso si fa un danno ai ragazzi. Sì, perché un ragazzo del 2002 dal prossimo anno farà fatica a trovare squadra, ma è pur sempre un giovane calciatore di appena 23 anni. Vabbè, ma questo non è un calcio per calciatori ma per bilanci da tenere a galla. Sempre che vengano depositati, ma questo è un altro discorso. Si torna al campo, così prende sempre più corpo l’ipotesi di un ritorno alla difesa a tre col ritorno di Rizzo tra i titolari. Torniamo alla questione regista, però, perché con Petrucci potremmo avere Salvo; mentre con Anzelmo verrebbe confermato Lia. Certo, queste sono ipotesi perché Modica potrebbe anche partire con “soli” tre under per poi inserire il resto in corsa. Sperando che la cosa, però, non gravi sulle casse societarie. Vabbè. In attacco il confermato è Petrungaro, con lui Anatriello più di un Luciani impalpabile anche se il ragazzo scuola Bologna non è nel suo momento migliore. Fisicamente e non solo. Nell’Altamura out Sabbatani per tutta la stagione, in attacco fuori anche Palermo e Minesso, a centrocampo pesante la rinuncia a Franco – come dichiarato dallo stesso Di Donato in conferenza stampa -; bei problemi per il tecnico dei pugliesi che, però, dovrebbe confermare il 4-4-2 visto nelle ultime settimane con Molinaro al fianco di Leonetti, non al meglio anche lui.
ALTAMURA (4-4-2) Pane; Mané, Silletti, De Santis, Acampa; Rolando, Grande, Dipinto, D’Amico; Molinaro, Leonetti. All. Di Donato
MESSINA (3-5-2) Krapikas; Manetta, Marino, Rizzo; Lia, Pedicillo, Anzelmo, Garofalo, Ortisi; Anatriello, Petrungaro. All. Modica
*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya