Andrea Ascione, il gol nel sangue

Pubblicato il 21 Aprile 2016 in Primavera

30 gennaio 2016. Al San Filippo arriva il Monopoli. Per l’occasione l’allora tecnico giallorosso Arturo Di Napoli sorprende tutti, inserendo nella lista dei 21 convocati, insieme a Yuri Masocco, anche Andrea Ascione.  Seconda punta classe ’97,  tecnico, veloce: Ascione è uno degli elementi di maggiore prospettiva tra le fila del settore giovanile giallorosso.

DAL TIRRENO ALLA SERIE B – Per il giovane originario di Roma, la passione per il pallone risale alla tenera età. “Mi piaceva giocare in piazzetta con gli amici. A 9 anni i miei genitori mi iscrissero ad una scuola calcio dilettantistica, il Tirreno. Il tempo passava ed io sognavo sempre più in grande. L’esperienza più bella che ho vissuto – racconta – è stata la mia prima convocazione in B”. Non è da tutti aver assaporato la serie B a soli 18 anni: Ascione deve questo importante step all’allora tecnico della Virtus Lanciano, Roberto D’Aversa.

LA PAROLA AL MISTER D’AVERSA – “Andrea si è allenato spesso con noi nel corso della stagione. È un attaccante di prospettiva che spiccava tra gli altri per le sue buone doti tecniche – ha dichiarato D’Aversa -. Certo, deve lavorare molto ancora, ma ha dalla sua parte caparbietà e una certa applicazione. Sono certo che farà bene”.

ascione foto gruppo facebook (1)

“UN PAPÁ PER AMICO” – 21 presenze in campo, da luglio 2014 a giugno 2015. Ascione milita nella primavera della Virtus Lanciano, che decide di scommettere su di lui. Nel dicembre dello stesso anno a notare il talento e la tecnica di Ascione è Arturo Di Napoli : “Il mio procuratore conosceva il mister che, dopo un mese di prova, mi ha subito portato in panchina”. Fin dal primo momento, fondamentale è stato il ruolo della famiglia. “La mia famiglia è la cosa più importante che ho. È sempre presente in ogni mia scelta e considero mio padre un amico più che un genitore. Senza i miei genitori, forse non avrei continuato con il calcio e magari non sarei arrivato qui”.

PER UN SOGNO DI QUALITÁ- “E’ un ragazzo in gamba sia fuori che dentro il campo. Umile, semplice, dà il massimo nel corso di ogni allenamento. Per le capacità che possiede, meriterebbe un posto in prima squadra. In occasione del derby in trasferta contro il Catania ha tenuto il peso dell’attacco da solo”.  Il capitano della formazione Berretti, Rosario Aleo, conosce bene le qualità di Andrea Ascione che in attesa di realizzare il sogno di esordire in prima squadra, conta quattro goal all’attivo nelle cinque partite disputate tra le fila del settore giovanile.

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