
Primo Piano
Messina, il panettone di Novelli
Natale – è risaputo – è scadenza chiave per gli allenatori. Lo spettro del panettone (arriverà o no a mangiarlo?) li accompagna per tutta la prima fase del campionato.
Natale – è risaputo – è scadenza chiave per gli allenatori. Lo spettro del panettone (arriverà o no a mangiarlo?) li accompagna per tutta la prima fase del campionato.
Senza troppi giri di parole, ci schieriamo decisamente con il partito dei “risultatisti”. Avevamo sperato in una vittoria a Roccella, in qualsiasi modo e senza troppi fronzoli. Così è stato e, intanto, il Messina resta in scia al treno delle prime.
Ci si aspettava sicuramente di più: il pareggio contro la Gelbison, nel recupero che ha segnato il ritorno in campo dopo un lungo stop, ha decisamente il sapore amaro della delusione.
Una sconfitta, quella contro l’Fc, che fa male essenzialmente sul versante dell’orgoglio. Già pochi minuti dopo il triplice fischio, infatti, Novelli è stato pronto a evidenziare come la prestazione dei suoi sia stata adeguata e che il percorso di crescita ha fatto registrare un passo avanti.
Mutuando il titolo di un recente e fortunato film, quella andata in scena domenica non è stata soltanto l’auspicata prova di forza, ma un vero e proprio esercizio di seduzione: 90 minuti per farci innamorare.
Avanti adagio, ma comunque avanti, con la speranza che la lista dei rimpianti – già parecchio corposa, dopo due trasferte – non diventi alla lunga determinante sul piazzamento finale. Il Messina visto contro il Rotonda si conferma squadra dai due volti e, soprattutto, incapace di piazzare il colpo del ko.
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