Avellino in extremis, Di Carmine fa gioire il Catania. Poker Casertana

Pubblicato il 22 Ottobre 2023 in Punto C

Ultime tre gare della nona giornata di Serie C/C che regalano emozioni e ribaltoni. Al Massimino il Catania passa di misura sul Taranto, colpo esterno della Casertana sul Brindisi e vittoria in rimonta dell’Avellino sul fanalino di coda Monterosi.

BRINDISI – CASERTANA 1-4

Tavernelli (C) al 22′, Montalto (C) al 28′, Carretta (C) su rigore al 44′ p.t.; Proietti (C) al 19′, Bunino (B) al 24′ s.t.

RULLO COMPRESSORE – Gara importante per Brindisi e Casertana reduci entrambe da una sconfitta rispettivamente con Foggia e Avellino e dunque in cerca di riscatto. L’avvio di gara è equilibrato con qualche occasione a favore dei padroni di casa, ma ad aprire le marcature è la Casertana: iniziativa di Casoli che viene murato, sul rimpallo Tavernelli gira alla grande trovando la rete del vantaggio. Duro colpo per i pugliesi che sembravano aver approcciato meglio al match. I campani approfittano del momento positivo e nel corso del primo riescono praticamente a chiudere il match con un uno due pazzesco. Passano, infatti, cinque minuti e Montalto servito alla perfezione trova una rete che gli mancava da quasi un anno. L’ex Reggina si rende protagonista anche poco dopo quando viene atterrato in area di rigore guadagnando così il penalty. Sul dischetto si presenta Carretta che con freddezza deposita in rete. Prima frazione a senso unico con il Brindisi in balia dell’avversario. La Casertana a metà ripresa chiude definitivamente i conti: Carretta serve Proietti che non può sbagliare tutto solo davanti a Saio. Brindisi in grado solo di trovare il famoso gol della bandiera con girata di testa di Bonino che fissa il punteggio sull’1-4. Brutta batosta per i pugliesi che hanno dietro solo l’ultimissimo Monterosi.

CATANIA – TARANTO 1-0

Di Carmine al 22′ s.t.

IL SOLITO SAMUEL – Cadono gli uomini di Capuano al Massimino di Catania, etnei più propositivi che portano meritatamente a casa i 3 punti. Passo falso dei pugliesi dopo la bella vittoria con il Crotone, riscatto, invece, del Catania dopo la sconfitta rimediata a Castellammare di Stabia. Primo tempo molto bloccato con poche occasioni e tanto equilibrio. Nella ripresa le cose si fanno movimentate con il Taranto che inizialmente prova a spaventare la retroguardia rossazzura ripartendo in contropiede. A prendere in mano, però, le redini del gioco sono i padroni di casa che cominciano a cercare costantemente la rete del vantaggio. Prima una pericolosa conclusione di Di Carmine si spegne di poco a lato, poi lo stesso attaccante ex Purugia riesce a trovare la sua quinta rete in stagione: sponda di Marsura per il colpo di testa sotto misura del numero 10 che fa esplodere il Massimino. Reazione timida del Taranto con pochi reali pericoli. Sfrutta il momento il Catania che colpisce un incrocio con Curado sempre su colpo di testa. Nel finale Fiorani riesce ad andare alla conclusione che finisce fuori non di molto. Ribaltamento con Zanellato che serve Dubiscas che colpisce una clamorosa traversa da pochi passi. Balzo in classifica degli etnei che raggiungono proprio il Taranto al decimo posto.

AVELLINO – MONTEROSI 2-1

Vano (M) al 43′ p.t.; Marconi (A) al 5′, Gori (A) al 41′ s.t.

ZAMPATA NEL FINALE – Fondamentale per l’Avellino dare continuità alla vittoria esterna sulla Casertana, così come altrettanto importante era per il Monterosi dare una scossa al loro campionato dopo ben 5 sconfitte consecutive. Al Partenio di Avellino la sfida è tutt’altro che scontata, ma sono i padroni di casa a portare a casa il risultato in extremis. Prima frazione di pochissime reali occasioni, molto sterile il possesso degli irpini che non trovano gli spazi giusti. Sul finale di primo tempo arriva l’incredibile vantaggio degli ospiti con la prima rete stagionale di Vano: mischia in area che libera un pallone al limite dell’area dove Vano si avventa calciando verso Ghidotti, l’estremo difensore degli irpini si fa cogliere impreparato e di fatto devia la palla senza successo. Doccia fredda per l’Avellino che nella ripresa è chiamato alla rimonta. Rimonta che per la gioia del pubblico sugli spalti arriva quasi sul gong. A dare il via è Marconi bravo a spezzare un bel cross di Sgarbi, la palla si infrange sul palo e finisce in rete. Tutto da rifare per il Monterosi dopo appena cinque minuti dall’inizio della ripresa. Irpini che, adesso, cercano incessantemente la rete del vantaggio. Mulè, Gori e ancora Marconi spaventano Mastrantonio, bravo e fortunato a mantenere in parità il punteggio. Nei minuti finali crolla la muraglia dei laziali con la rete del solito Gori: ancora Sgarbi a mettere al centro per la zuccata dell’ex Foggia. Rete che di fatto vale i tre punti perché non c’è più tempo per la reazione del Monterosi che resta sempre più fanalino di coda.

*foto copertina: Catania FC – Facebook ufficiale

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