Avellino-Messina, Raciti: “Siamo arrabbiati, dimostriamolo sul campo”
Pubblicato il 19 Marzo 2022 in Sala Stampa
Conferenza stampa di presentazione per mister Ezio Raciti alla vigilia della trasferta del Messina sul difficile campo dell’Avellino di Carmine Gautieri.
Qualche settimana fa ha detto che il lavoro dello staff tecnico si basa sulla interazione tra diverse figure professionali. In queste ultime sei gare si conterà di più su questo aspetto?
“C’è sempre stata grande unione in tutte le componenti della società. Sicuramente, in queste prossime settimane, punteremo a fare sempre meglio con la squadra che vuole dare di più. Abbiamo già fatto tanto ma ora serve l’ultimo sforzo per tirarci fuori dalla zona playout. Squadra e staff hanno il chiaro obiettivo di risollevarsi con massima professionalità”.
Come sta la squadra a livello fisico, mentale e atletico?
“La squadra fisicamente sta bene e lo sta dimostrando correndo per tutti i novanta minuti. Sotto l’aspetto mentale serve equilibrio e non bisogna lasciarsi abbattere da queste tre sconfitte. Adesso non possiamo fermarci a recriminare ma dobbiamo solo concentrarci sul lavoro e fare punti. Dobbiamo tirarci fuori per la città per i tifosi, per la società e anche per non vanificare tutti gli sforzi fatti”.
La lunga riunione del dopo gara con il Catanzaro a cosa ha portato, senza voler entrare nei segreti legittimi dello spogliatoio?
“La riunione è stata fatta con i giocatori per chiarire che, nonostante le sconfitte, bisogna reagire subito e non possiamo permettere che tutto questo possa abbatterci. C’è stato anche un confronto tra staff tecnico, direttore sportivo e direttore generale. Un incontro che spesso facciamo non solo nei post gara. Era necessario farlo per capire come muoverci con la squadra in un momento così delicato”.
Teme scorie mentali in vista della sfida di Avellino?
“Abbiamo lavorato sull’aspetto mentale già dopo la gara contro il Catanzaro. Va sottolineato che, contro i calabresi, i ragazzi hanno giocato una buona partita a tratti migliore di quella degli avversari. Una buona prestazione che, purtroppo, non ha portato punti”.
Lewandowski continua a trasmettere scarsa affidabilità, alternando buoni interventi con errori inspiegabili. Al netto che, come giustamente ripete, tutti possono essere titolari: è arrivato il tempo di Caruso? Oppure sulla questione portiere non c’è margine per un cambio da qui a fine stagione?
“Gli allenamenti e il campo sono fondamentali nelle mie scelte. Questo aspetto vale non solo per il portiere ma per tutti i ruoli. Caruso è arrivato a gennaio, ha avuto bisogno di rimettersi in forma e poi, purtroppo, è stato colpito dal Covid. Dopo questo stop forzato, stiamo cercando con lo staff di riportarlo in condizioni ottimali per poter giocare. Tutti i componenti della rosa, comunque, hanno le stesse possibilità di giocare e lo abbiamo dimostrato con le scelte fatte nel corso di queste settimane. Chi merita va in campo e devo dire che c’è grande competizione in ogni settore”.
Vista la squalifica di Rizzo e le condizioni di Marginean, a centrocampo è più probabile la conferma di Konate o una chance per un giocatore con caratteristiche diverse come Simonetti? In alternativa potrebbe esserci il cambio modulo col passaggio al 4-4-2?
“Ancora devo prendere le decisioni definitive sul modulo e sugli uomini da utilizzare. Sicuramente voglio sottolineare che tutti gli elementi a disposizione vengono valutati settimanalmente e hanno possibilità di scendere in campo. Valuterò bene chi sarà pronto per scendere in campo dall’inizio e potrà dare equilibrio alla squadra”.
Russo e Piovaccari, quanto manca ai due calciatori per poter partire dall’inizio senza il rischio di incappare in problemi fisici?
“Abbiamo dovuto necessariamente dosare l’impiego di alcuni calciatori proprio per evitare di perderli per un lungo periodo. Non ci possiamo permettere, in questo momento, di perdere l’apporto di nessuno. Russo e Piovaccari si stanno inserendo gradualmente e, quanto prima, saranno pronti per poter disputare i novanta minuti. Sono due giocatori fondamentali per la nostra squadra e dobbiamo averli al meglio nel momento cruciale del campionato”.
Quali sono le condizioni di Marginean?
“Questa settimana Marginean ha ripreso ad allenarsi con continuità ed è uno dei candidati per una maglia da titolare. Ad oggi parte alla pari con gli altri perché ha recuperato dai problemi alla caviglia”.
Avete un po’ di rabbia per avere vanificato con questi tre ko di fila gli importanti risultati precedenti?
“Abbiamo molta rabbia dopo i risultati di queste ultime tre partite. Contro la Juve Stabia è stata una brutta partita in cui non abbiamo creato occasioni da rete. Contro Campobasso e Catanzaro, invece, c’è grande rammarico perché abbiamo giocato delle buone partite e non abbiamo raccolto punti. I punti fatti in precedenza sono fondamentali e non abbiamo vanificato nulla. Adesso dobbiamo racimolare almeno dieci punti per tirarci fuori. Il nostro obiettivo è la salvezza diretta senza passare dai playout. I ragazzi daranno il massimo sino all’ultimo minuto dell’ultima partita. La nostra rabbia si trasformerà in rabbia agonistica”.