Benevento, col Matera è caccia alla fuga. A Catania ultima chiamata per la Casertana
Pubblicato il 26 Febbraio 2016 in Punto C
Ventiquattresimo turno del Girone C della Lega Pro con la capolista Benevento impegnata al Vigorito contro il Matera, in quello che rappresenta il match clou della giornata. Impegni diversi per chi insegue: Lecce ad Ischia contro la formazione di Nello Di Costanzo per tenere la scia dei sanniti, Foggia in casa contro la Lupa Castelli per riprendere una marcia interrotta. Complicato, invece, il cammino di Cosenza e Casertana impegnate rispettivamente contro Juve Stabia e Catania. In coda scontro diretto tra Melfi e Monopoli al Valerio. Cerca la sesta sinfonia Pino Rigoli alla guida dell’Akragas, all’Esseneto arriva la Paganese di Gianluca Grassadonia ancora imbattuta nel 2016.
ISCHIA-LECCE (sabato ore 14): padroni di casa reduci dalla disfatta di Melfi, un 3-0 col sapore amaro della resa in vista di un finale di stagione dalla quasi certa appendice playout. Rientra Moracci in difesa dopo la squalifica, per il resto Di Costanzo sembra ancora non aver trovato la quadra offensiva continuando a mischiare uomini e sistemi. Lecce entusiasta dopo aver schiantato il Foggia nel derby. Rientra Freddi in difesa mentre Braglia perde il suo numero uno titolare Perucchini fermato dal Giudice Sportivo.
ISCHIA (4-2-3-1): Iuliano; Bruno, Filosa, Moracci, Sirigu; Blasi, Spezzani; Pepe, Di Vicino, Armeno; Gomes All. Di Costanzo
LECCE (3-4-1-2): Bleve; Freddi, Cosenza, Abruzzese; Lepore, Papini, Salvi, Legittimo; Surraco; Curiale, Doumbia All. Braglia
CATANIA-CASERTANA (sabato ore 15): etnei in piena crisi e con la zona playout distante solo un punto. Al Massimino cercano i punti utili per la tranquillità, in un campionato ovviamente segnato dalla forte penalizzazione. Fuori Pelagatti squalificato, il confuso Pancaro cerca ancora equilibri e uomini. Crisi che riguarda anche la Casertana di un Romaniello in odor di dimissioni. Settimana scorsa la sconfitta interna col Cosenza con tanto di invasione presidenziale. Una vetta lontana e una zona playoff che vede altre protagoniste. Squalificati Finizio e Rainone, il tecnico campano riflette su un cambio di sistema di gioco.
CATANIA (4-3-3): Liverani; Garufo, Bergamelli, Bastrini, Nunzella; Agazzi, Musacci, Di Cecco; Calderini, Lupoli, Russott All. Pancaro
CASERTANA (4-4-2): Gragnaniello; Bonifazi, Idda, Murolo, Som; Mangiacasale, De Marco, Matute, Mancosu; De Angelis, Alfageme All. Romaniello
COSENZA-JUVE STABIA (sabato ore 17.30): calabresi in onda positiva dopo la vittoria di Caserta e l’aggancio al Foggia. Adesso sognare non costa nulla, playoff o promozione diretta sul piatto per la squadra di un Roselli sempre più fattore decisivo. Juve Stabia reduce dalla goleada sul Martina, avversario che non fa montare la testa alla squadra di Zavettieri. Rientrano Cancellotti e Obodo dopo la squalifica.
COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, Pinna; Criaco, Arrigoni, Fiordilino, Statella; Arrighini, Cavallaro All. Roselli
JUVE STABIA (4-4-2): Russo; Cancellotti, Polak, Carillo, Contessa; Lisi, Obodo, Izzillo, Nicastro; Del Sante, Diop All. Zavettieri
BENEVENTO-MATERA (sabato ore 20.30): capolista dopo un lungo inseguimento, adesso la squadra di Auteri potrebbe anche tentare una piccola fuga. Il Matera rappresenta uno scoglio complicato, superarlo darebbe quella spinta decisiva verso la promozione. Rispetto alla trasferta di Monopoli rientrano Mucciante e Lepore, col secondo che dovrebbe trovare anche una maglia da titolare. Matera deluso dal pari interno col Messina, tornano Carretta e Armellino, per Padalino la corsa playoff sembra chiusa ma una vittoria al Vigorito accorcerebbe nuovamente la classifica.
BENEVENTO (3-4-3): Gori; Pezzi, Lucioni, Mattera; Melara, Del Pinto, De Falco, Lopez; Ciciretti, Cissè, Mazzeo All. Auteri
MATERA (4-3-3): Bifulco; Di Lorenzo, Ingrosso, Piccinni, Tomi; Armellino, De Rose, Casoli; Rolando, Infantino, Carretta All. Padalino
MARTINA FRANCA-CATANZARO (sabato ore 20.30): padroni di casa scossi dalla batosta di Castellammare e dall’esonero del tecnico Cari. Nessuna novità ancora sul successore, con una soluzione interna pronta per la sfida col Catanzaro. Calabresi reduci dal pareggio contro il Catania, classifica anonima e campionato di sostanziale tranquillità dopo l’inizio deludente che ha portato al cambio in panchina con l’arrivo di mister Erra.
MARTINA FRANCA (4-4-2): Viotti; D’Alterio, Migliaccio, Marchetti, Antonazzo; Basso, Dianda, Rajcic, Schetter; Baclet, Berardino
CATANZARO (4-4-2): Grandi; Calvarese, Moi, Ricci, Patti; Mancuso, Agnello, Maita, Squillace; Razzitti, Firenze All. Erra
AKRAGAS-PAGANESE (domenica ore 14.30): da quando Pino Rigoli ha preso il posto di Nicola Legrottaglie sulla panchina siciliana l’Akragas sa solo vincere. Cinque le vittorie consecutive che hanno tranquillizzato la classifica. Adesso all’Esseneto arriva un’altra delle squadre più in forma del campionato. La Paganese di Grassadonia è imbattuta nel 2016 e la salvezza, obiettivo stagionale, è virtualmente conquistata. Rispetto al 2-0 contro la Lupa Castelli rientrano Esposito e Cunzi dalla squalifica, mentre il Giudice Sportivo ha fermato il centrocampista Carcione.
AKRAGAS (4-3-3): Vono; Salandria, Muscat, Marino, Grea; Dyulgerov, Vicente, Zibert; Di Grazia, Di Piazza, Madonia All. Rigoli
PAGANESE (4-3-3): Marruocco; Dozy, Sirignano, Bocchetti, Esposito; Guerri, Grillo, Deli; Caccavallo, Cunzi, Cicerelli All. Grassadonia
FOGGIA-LUPA CASTELLI ROMANI (domenica ore 15): crisi nera per la squadra di Roberto De Zerbi reduce dalla brutta sconfitta nel derby di Lecce e dal tonfo in Coppa Italia a Siena, 5-2 nel match di andata che spegne i sogni di finale dei pugliesi. Contro il fanalino Lupa Castelli il Foggia ha l’opportunità di tornare alla vittoria interna, assente da quattro turni, e con qualche sorpresa dai campi rivali di sperare ancora nella promozione diretta.
FOGGIA (4-3-3): Narciso; Angelo, Loiacono, Gigliotti, Di Chiara; Agnelli, Vacca, Gerbo; Sarno, Iemmello, Arcidiacono All. De Zerbi
LUPA CASTELLI ROMANI (4-3-3): Caio Secco; Proietti, Anderson, Carta, Falasca; Schicchitano, Prutsch, Sporkslede; Morbidelli, Gurma, Ricamato All. Palazzi
MELFI-MONOPOLI (domenica ore 15): importantissimo scontro salvezza quello del Valerio di Melfi tra i padroni di casa, reduci dalla vittoria sull’Ischia che ha ossigenato una classifica asfittica, ed il Monopoli sconfitto internamente dalla capolista Benevento dopo una prova, comunque, vigorosa. La paura di perdere potrebbe farla da padrona, chi scivola potrebbe doversi rassegnare ai playout. Giocare conoscendo tutti gli altri risultati influirà, nel Melfi squalificato la stella Herrera.
MELFI (4-5-1): Santurro; Annoni, Cason, Colella, Giron; Canotto, Maimone, Zane, Giacomarro, Longo; Masini All. Ugolotti
MONOPOLI (3-5-2): Pisseri; Esposito, Bacchetti, Bei; Luciani, Viola, Djuric, Romano, Mercadante; Croce, Di Mariano All. Tangorra
MESSINA-FIDELIS ANDRIA (domenica ore 16.30): chiude la giornata la gara del San Filippo tra due squadre dalla classifica serena. Padroni di casa con l’obiettivo salvezza ad un passo, mentre per i pugliesi sono più le tante squadre alle spalle che il reale distacco dalla zona playout a tranquillizzare. Momenti delicati per entrambe, tra silenzi e polemiche interne. Nel Messina rientrano Baccolo e Fornito dopo la squalifica, Giudice Sportivo che ha fermato Cianci e Cortellini nell’Andria. Maggiori approfondimenti e probabili formazioni nel pezzo di tattica in uscita sul nostro sito.