Casertana, dietro il vuoto. Il Messina scivola e il Foggia inciampa. Lecce e Benevento non approfittano
Pubblicato il 22 Novembre 2015 in Punto C
Dodicesimo turno del Girone C della Lega Pro che regala la prima vera fuga del campionato. Approfittando del turno favorevole donato dal calendario, la Casertana di Nicola Romaniello stende la Lupa Castelli Romani e mette sette punti di distacco tra sé e le inseguitrici. Cade il Messina a Catanzaro, sconfitta figlia di un episodio e di una prestazione sottotono. A Catania il Foggia non sfonda e torna in Puglia con un punticino, stessa sorte per il Lecce bloccato a Matera. Terzo 0-0 di giornata quello del Benevento ad Ischia. In alto vince solo il Cosenza tra chi rincorre, vittoria al fotofinish contro un buon Monopoli. In fondo respira il Martina che stende un Akragas in crisi.
RISULTATI E MARCATORI – Ischia 0-Benevento 0: risultato bugiardo quello del “Mazzella” dove il Benevento domina per tutta la sfida contro il classico muro della squadra di Bitetto. Iuliano è bravo e fortunato quando, su un gran tiro di Mazzarani, c’è la traversa ad aiutarlo. L’Ischia porta a casa quello che voleva, il Benevento delude ancora.
Juve Stabia 1-Fidelis Andria 1 (35′ Arcidiacono; 58′ Grandolfo): non basta un gran gol al volo di Pietro Arcidiacono alla Juve Stabia per battere una coraggiosa Fidelis Andria. Nella prima frazione regnano i campani che, però, dopo il vantaggio si spengono. Pugliesi orfani di Strambelli ma vogliosi di tornare a casa con almeno un punto. Grandolfo trova l’angolino con un bel colpo di testa e prova a vincere fino al triplice fischio.
Cosenza 2-Monopoli 1 (33′ Arrighini, 82′ Criaco; 3′ Gambino): al “Marulla” la squadra di Roselli lotta e vince pur giocando in dieci per gli ultimi venti minuti della gara. Subito in salita la partita per i calabresi con Gambino che infila Perina dopo pochi giri di orologio. Il Cosenza fatica a creare ma un guizzo di Arrighini mette il primo tempo in pari. Nel secondo succede pochissimo fino all’espulsione di Blondett, quando il Monopoli ci crede e prova a vincerla. Il Cosenza è squadra esperta, gestisce e colpisce di rimessa con Criaco che fa felice i calabresi.
Casertana 3-Lupa Castelli 1 (30′ Mancosu, 69′ De Angelis, 70′ Alfageme; 65′ Siclari): alla fine il risultato sta anche stretta agli uomini di Romaniello. Un dominio durato novanta minuti con un piccolissimo momento di distrazione. Apre Mancosu con un sinistro di precisione alla mezzora. Nella ripresa i campani vogliono il raddoppio ma Siclari li beffa con una testata vincente. Mangiacasale sale in cattedra e la partita si chiude. Prima De Angelis e poi Alfageme, tutto in un minuto e la pratica Lupa Castelli è archiviata.
Catania 0-Foggia 0: è il Foggia a fare la partita al “Massimino”, almeno in fase di possesso e voglia di attaccare. Le occasioni latitano, con il Catania che punge solo con Agazzi ed i pugliesi che sfiorano il vantaggio solo su palla ferma. Un pareggio giusto, nessuna delle due squadre meritava il bottino grosso ed entrambe escono dal rettangolo di gioco deluse. Il Catania vede scappare la zona promozione, il Foggia si stacca da una Casertana indomabile.
Catanzaro 1-Messina 0 (56′ Moi): una partita brutta che poteva essere decisa solo da un calcio piazzato. Così è stato, una palla confusa balla nell’aria piccola dei siciliani fino a quando Moi approfitta di un distratto Martinelli per battere Berardi. Il Catanzaro vince e festeggia, il Messina perde e riflette.
Martina Franca 3-Akragas 0 (11′ 76′ Cristea, 50′ Baclet): nervoso e spento l’Akragas che a Martina viene travolto dalla squadra del “rientrante” Incocciati. Apre Cristea ben servito da Baclet, poi la gestione del vantaggio è semplice. Lo stesso Baclet sorprende Vono su punizione ad inizio ripresa e l’Akragas sprofonda. Cristea triplica prima che Vicente lasci i siciliani in dieci per un calcione gratuito ad un avversario. Legrottaglie in crisi di gioco e risultati.
Matera 0-Lecce 0: un punto che muove la classifica di entrambe le squadre. Partita dal buon ritmo con i portieri impegnati soprattutto nel primo tempo. Salentini che sfiorano il gol con Doumbia, per il Matera risponde Letizia. Nella ripresa i ritmi si abbassano, le squadre si accontentano e perdere non piace mai a nessuno.
Melfi 1-Paganese 2 (77′ Masia; 29′ 82′ Carcione): domina il primo tempo la squadra di Grassadonia che passa in vantaggio con un destro pazzesco di Carcione dalla distanza. Nella ripresa il Melfi reagisce d’orgoglio e trova il pari ad un quarto d’ora dal termine con Masia. La Paganese si sente beffata e prova a vincere, ancora Carcione batte Santurro e per i campani la classifica torna a sorridere.
CLASSIFICA
Casertana 27
Messina 20
Cosenza 20
Foggia 19
Benevento 19 (-1)
Lecce 19
Paganese 16 (-1)
Fidelis Andria 15
Akragas 15
Monopoli 14
Juve Stabia 14
Catanzaro 14
Ischia 13 (-4)
Matera 12 (-2)
Melfi 9
Catania 9 (-11)
Martina Franca 8 (-1)
Lupa Castelli Romani 5 (-1)
PROSSIMO TURNO
Lupa Castelli Romani-Catania (sabato ore 15)
Benevento-Cosenza (sabato ore 17.30)
Paganese-Catanzaro (sabato ore 17.30)
Melfi-Matera (sabato ore 20.30)
Akragas-Lecce (domenica ore 13.30)
Fidelis Andria-Martina Franca (domenica ore 15)
Messina-Juve Stabia (domenica ore 15)
Monopoli-Ischia (domenica ore 16.30)
Foggia-Casertana (lunedì ore 20)