Caso San Filippo: la ricostruzione

Pubblicato il 25 Gennaio 2020 in Primo Piano

Scoppia il caos sul tema stadi. Altro giro, altra corsa nella lunga guerra fredda tra Acr Messina e Football Club Messina. In mezzo, stavolta, tocca all’amministrazione De Luca recitare la parte del terzo incomodo. Vicenda meno complicata di quanto appare, che proveremo a spiegare regolamenti alla mano.

LA DOMANDA – Il 23 gennaio, dopo richiesta del Football Club Messina, il dirigente generale del Comune di Messina Salvatore De Francesco accorda alla società di Rocco Arena la possibilità di installazione dei pannelli pubblicitari rotatori al led come richiesta. Domanda che il Football Club Messina fa in merito alla presenza del nuovo accordo di partnership con la società Infront. Nel documento, inoltre, si legge che il successivo utilizzo potrà essere disciplinato in accordo con le due società come da delibera precedente. In foto il documento di autorizzazione del Comune al Fc Messina.

LA RISPOSTA ACR – Ricevuta la comunicazione comunale, di permesso accordato al Football Club Messina per l’installazione dei rotatori, l’Acr Messina risponde di non concordare con quanto deciso e rivendica l’esclusiva possibilità di predisporre migliorie come da accordo di concessione pluriennale, considerando prioritario l’art.5: “L’Acr Messina resta titolare della gestione della pubblicità all’interno degli impianti oggetto della presente concessione secondo la normativa vigente”.

IL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO – Faccenda che sembra complicarsi ma che trova una sua logicità nello studio delle carte amministrative. Un regolamento sugli impianti sportivi approvato dal consiglio comunale, infatti, prevede come ogni società dilettantistica che abbia in uso un impianto sportivo comunale ha diritto a installare pannelli pubblicitari. Il regolamento, per il principio della gerarchia delle fonti, prevale sulla convenzione, che è fonte di grado inferiore se in contrasto con la stessa. In foto ed evidenziata la parte del regolamento relativa alla vicenda.

Stando così le cose, quindi, sembrerebbe lecito pensare come tutta la vicenda sia stata innescata da un malinteso nelle responsabilità. Al momento, infatti, sembrerebbe del tutto legittima la richiesta del Football Club Messina, come la risposta dell’amministrazione. All’Acr Messina resterebbe, comunque, la possibilità di accordo per l’utilizzo del materiale installato come da delibera n.439 del 01/07/19 e successiva. Questo quanto ricostruito atti alla mano: ulteriori chiarimenti, e probabilmente la verità su responsabilità, colpe e modalità ed eventuali errori verranno forniti dall’incontro tra amministrazione e le due società previsto nei prossimi giorni.

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