Cavese-Messina, Banchieri: «Grande cuore, non molleremo»

Pubblicato il 12 Marzo 2025 in Sala Stampa

Una Cavese-Messina terminata 3-3 che ha il sapore di una vittoria morale per Simone Banchieri. Il tecnico giallorosso, visibilmente emozionato nel post-partita, ha elogiato lo spirito di una squadra che, sotto 3-1, ha trovato la forza di recuperare fino al pareggio.

UNA SQUADRA VIVA, FORTE E ORGANIZZATA – «Oggi questa è una squadra viva, forte e organizzata – ha dichiarato Banchieri, ma invece di parlare di calcio dobbiamo discutere di una Federazione che ci toglie 9 punti, colpa delle nostra proprietà che non ha pagato i contributi. Questo mi dà fastidio, mi fa male per il calcio e per il Messina. Noi vogliamo solo la possibilità di giocarci tutte le nostre carte sul campo». L’allenatore ha poi proseguito: «Se qualcuno ha già deciso che dobbiamo retrocedere, noi non possiamo farci niente. Contro queste penalizzazioni non possiamo fare nulla, se non mettere in campo questo spirito, questo atteggiamento, questa voglia di rappresentare una città fantastica e una tifoseria immensa».

LA RIMONTA CHE VALE PIÙ DI UNA VITTORIA – «Per me questa rimonta vale più di una vittoria per lo spirito che abbiamo mostrato – ha sottolineato Banchieri. Poi è chiaro che siamo tutti arrabbiati per non aver vinto, perché eravamo venuti qui per i tre punti e lo abbiamo dimostrato sia nel primo che nel secondo tempo. Anche sul 3-3 non ci siamo accontentati: Dell’Aquila ha avuto la palla del 4-3». Banchieri ha poi ripercorso la situazione vissuta in queste settimane: «Sono arrivato qui e questa squadra aveva vinto 4 partite su 24, e tre di queste le aveva vinte con Turris e Taranto, squadre che ora sono state escluse. Oggi essere decurtati di 13 punti è davvero difficile. Vieni a Cava, domini, vai sotto 3-1 per due infortuni e poi fai 3-3: una squadra con un cuore grande come il nostro raramente l’ho vista e allenata».

LA SITUAZIONE SOCIETARIA E L’APPELLO – Il tecnico non ha nascosto le difficoltà logistiche della squadra: «Non abbiamo potuto neanche cambiare le maglie tra un tempo e l’altro, tutte bagnate. Non abbiamo neanche le maglie di riserva. Questo si deve sapere. Le avevo regalate ai nostri tifosi perché hanno fatto 800 chilometri per venire qui». Un passaggio significativo è stato dedicato alla situazione societaria: «La Federazione dovrebbe farsi un grosso esame di coscienza perché le esclusioni in corso cambiano radicalmente il campionato, così come il nostro club che, ripeto, non ha pagato i contributi facendoci prendere altri 4 punti di penalizzazione. Ma tolti questi 13-14 punti totali, diventa veramente l’inferno. Speriamo che il sindaco e le istituzioni ci diano una mano».

L’ORGOGLIO PER I SUOI RAGAZZI – «I miei ragazzi erano persino tristi nello spogliatoio per non aver vinto, quando in condizioni normali dopo una rimonta così si festeggia – ha continuato Banchieri. Questa è una squadra che non molla mai, che ha un cuore grande, che va oltre le penalizzazioni. Questi ragazzi rappresentano i tifosi, rappresentano la città, rappresentano tutto quello che abbiamo a Messina. Un’altra squadra in questo campo non avrebbe fatto questa partita. Questo è il Messina, questo è lo spirito che abbiamo: non molleremo mai di un centimetro per i nostri tifosi e per la città».

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