Cerignola-Messina: rischia, sbaglia e, nel dubbio, attacca

Pubblicato il 3 Settembre 2023 in Primo Piano

Cosa lascia la trasferta di Cerignola? Per cominciare un punto, poi un Messina subito capace di calarsi nella parte di squadra che soffre, ma sempre attaccando. Limiti un po’ ovunque, ma il margine di crescita resta evidente e per migliorare servirà seguire un Modica con le idee già chiare.

GIÀ SQUADRA – L’avvicinamento al match del Monterisi era di quelli che non mettevano tutti d’accordo. Pugliesi considerati avversario difficilissimo, ma con quella sensazione netta che la squadra costruita da Roma e Modica avesse le caratteristiche per non partire battuta in partenza. Sì, perché una creatura plasmata su un preciso sistema di gioco non può dirsi spacciata a prescindere. Non una banalità, perché a differenza della passata stagione le caselle sono state riempite secondo una precisa visione. Attenzione, la differenza di valori è rimasta tale anche dopo il 2-2 finale, ma la prestazione ha iniziato a chiarire che tipo di Messina ci dovremo aspettare. Una squadra che ha già assorbito l’idea di calcio verticale e veloce, possesso che non deve eccedere in tocchi e ricerca immediata della profondità. Le assenze pesano: quella di Manetta toglie un centrale rapido, oltre a un custode dei codici di gioco. Franco, Ragusa e la panchina di Plescia parlano da sé, ma il vero punto di forza sarà sfruttare le qualità di questi singoli in un sistema funzionante. Il calcio di Modica non è di quelli che prevedono sfumature, perché sia basato su concetti precisi e che difficilmente possono essere scalfiti. Insomma, uno stile di gioco che piace o non piace. Difficilmente, poi, si potranno vedere atteggiamenti diversi da gara in gara, di avversario in avversario. No, la riconoscibilità – nel bene e nel male – resta uno dei presupposti base. La partita di Cerignola è stata già esempio, al netto di una fase di difficoltà dovuta anche alle assenze. Non un alibi, ma è impossibile non far pesare diversamente carriere come quelle degli squalificati rispetto a chi è sceso in campo. La prestazione generale è stata, paradossalmente, superiore a quella dei calciatori presi singolarmente. Impossibile? No, significa che alle sbavature si è supplito con l’impegno di squadra.

SPRAZZI DI GIOCO – Giacomo Modica non è tecnico che regala parole, uno di quelli che non si nasconde dietro la frase fatta per analizzare le prestazioni. La gara di Cerignola è dipinta con lucidità nel post partita, anche con quel pizzico di soddisfazione per aver visto barlumi di quanto chiesto. Piccoli passi, anche perché pensare che questo Messina sia già vicino al picco sarebbe preoccupante. No, la strada è lunga e pure in salita. Il pareggio offusca un po’, ma è giusto tirare via le cose migliori per capire che la punizione di Firenze è un episodio ma in mezzo a una volontà: quella di attaccare. Il Messina resta più corto possibile, alza la linea e cerca di innescare i tre attaccanti velocemente. Emmausso resta a sinistra ma finisce con non pungere mai, mentre Zunno si applica da falso nove prima di tornare sulla corsia. La sua prestazione è vivace, da punta che vuole dare fastidio col suo movimento. A lui, come a Emmausso e soprattutto Cavallo, manca un po’ di concretezza. Non a caso, infatti, quando Plescia entra in campo non risparmia un paio di confronti aperti coi compagni. “Servitemi subito”, sembra dire col suo linguaggio del corpo. Giusto, perché la transizione rapida che il Messina ricerca deve essere ripulita dagli eccessi di leziosismo. Palleggio coraggioso sempre, infatti si sbaglia parecchio e dalle parti di Trezza arrivano solo tentativi occasionali dalla distanza. Tutto come previsto, perché questa squadra è ancora acerba per essere la macchina offensiva che Modica vuole. C’è spavalda personalità, che serve a Tropea per calciare senza temere di mandare la sfera in curva. Va all’incrocio, un premio al coraggio.

COMUNQUE ATTACCARE – Sarebbe sbagliato farsi restare addosso una sensazione positiva per la sola punizione di Firenze che vale il pareggio. Perché la prestazione generale qualcosa aveva lasciato a prescindere, anche al netto di una fase difensiva spesso mediocre. Sarà il ricordo dell’arrendevolezza con cui il Messina del passato si approcciava alle gare, ma quella visto a Cerignola è squadra che vuol giocare. A volte lo fa male, anzi malissimo. Le due reti subite non possono rientrare nel carnet di rischi che il calcio di Modica prevede. Per nulla, anche perché il pari arriva a difesa schierata e pure bassa. No, ci vuole attenzione e sacrificio. Tropea ha polmoni quando punta il fondo, meno quando trotterella per tornare a difendere. Ne è consapevole lui per primo, ma sulla quella corsia il Cerignola fa quello che vuole. Non solo per colpa di Tropea, perché a bucare sono anche Frisenna – nel primo tempo, poi verrà invertito con Scafetta – ed Emmausso che non aiuta mai. In panchina c’è Ferrara che guarda Polito adattarsi a centrale, magari con grinta ma le letture difensive sono tutte sbagliate. O meglio, sono pessime quelle in occasione delle due reti. Un focus tattico arriverà nei prossimi giorni su queste pagine, ma basta una veloce occhiata per notare come la percezione di pericolo manchi del tutto. Perso sempre Malcore e sempre per la brutta abitudine del farsi attrarre dal pallone. Non una colpa singola, perché – soprattutto nella seconda rete – sono tutte le scalate a essere errate. Gli errori, quindi, ci sono stati e il Cerignola non è stato bravo a sfruttarli del tutto. Il Messina è stato bravo a limitarli, quasi consapevole che sarebbero arrivati e anche dove sarebbero arrivati. Per questo, allora, non ha pensato di speculare ma ha creduto che la via maestra fosse quella dell’attacco. Sbagliare e attaccare, prendere gol e attaccare, segnare e attaccare ancora. Sarà un leitmotiv, diventerà una consuetudine. Sulla buona riuscita nessuno può metterci la mano sul fuoco, ma il tentativo di essere squadra di proposizione non può non essere accolto con piacere.

*foto copertina: Audace Cerignola – Facebook ufficiale

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi