Era la grande favorita dei playoff e le attese sono state rispettate. Dopo il fallimento e la Serie D stravinta, arriva un altro passo verso il ritorno al grande calcio per il Parma. La squadra di Roberto D’Aversa vince la finale playoff contro l’Alessandria ed è promossa in Serie B. Emiliani che si aggiungono a Cremonese, Foggia e quel Venezia contro il quale hanno duellato per tutta la stagione regolare. Finisce con un’altra beffa l’annata dell’Alessandria: dopo essere stata scavalcata in classifica dalla Cremonese nelle ultime giornate, la scalata alla cadetteria trova ulteriore stop con la sconfitta del Franchi.
DOMINIO – Parte fortissimo la squadra di D’Aversa: l’ex tecnico del Lanciano conferma il suo 4-3-3 e ritrova capitan Lucarelli dal primo minuto. Non ci sono altri cambi rispetto alle uscite precedenti, con Calaiò punto di riferimento offensivo ci sono Nocciolini e Baraye. Novità invece per l’Alessandria: fuori lo squalificato Bocalon tocca a Fischnaller fare coppia con Gonzalez, cambio anche in difesa dove Pillon preferisce Barlocco a Manfrin sulla corsia mancina. Emiliani che diventano immediatamente padroni del campo e provano a schiacciare gli avversari: il centrocampo di D’Aversa detta i ritmi della gara e per l’Alessandria è complicato sfruttare la propria forza offensiva. Parma che trema solo in una circostanza: Lucarelli perde palla in contrasto con Marras, servizio per Gonzalez che sbaglia l’ultimo appoggio verso un Fischnaller solo davanti a Frattali. Meno di un minuto e il Parma passa: lancio lungo verso Calaiò, il centravanti si beve Gozzi con una super giocata di tacco, cross verso il cuore dell’area dove arriva Scavone che di testa batte Vannucchi. Vantaggio meritato per un Parma che prova subito a chiuderla: ancora Calaiò mattatore con Vannucchi che stavolta respinge, nell’occasione dubbio contatto tra Iacoponi e Gozzi.
GESTIONE – Parte forte l’Alessandria di Pillon nella ripresa: Parma schiacciato nella sua metà per contenere la pressione dei piemontesi, rimangono pochissimi i pericoli occorsi da Frattali. Forcing sterile quello dell’Alessandria che non punge praticamente mai, il solo Gonzalez prova a scuotere i compagni ma senza fortuna. Parma che attende e trova il momento giusto per colpire: Giorgino crossa dalla sinistra, Scavone lotta contro Gozzi, sfera che finisce sui piedi di Nocciolini che caparbiamente conclude in scivolata verso la porta. Vannucchi chiude disperato ma il pallone rimpalla ancora sull’attaccante parmigiano e si insacca. Alessandria tramortita che ormai non ci crede più, il Parma adesso può dilagare ma in contropiede Baraye non è freddo davanti a Vannucchi. Finale senza ulteriori emozioni, al triplice fischio del signor Giua può iniziare la meritata festa del Parma.
PARMA 2
ALESSANDRIA 0
MARCATORE Scavone al 11′ p.t., Nocciolini al 22′ s.t.
PARMA (4-3-3) Frattali; Mazzocchi, Di Cesare, Lucarelli, Iacoponi; Munari, Scozzarella (dal 20′ s.t. Giorgino), Scavone; Nocciolini (dal 29′ s.t. Coly), Calaiò, Baraye (dal 40′ s.t. Edera). (Zommers, Saporetti, Mastaj, Garufo, Sinigaglia, Nunzella, Ricci, Simonetti, Messina). All. D’Aversa
ALESSANDRIA (4-4-2) Vannucchi; Celjak (dal 26′ Evacuo), Gozzi, Sosa, Barlocco; Marras, Cazzola, Branca, Nicco (dal 20′ s.t. Iocolano); Gonzalez, Fischnaller (dal 40′ s.t. Piccolo). (La Gorga, Manfrin, Mezavila, Piana, Rosso, Gjura, Nava). All. Pillon
ARBITRO Giua di Olbia
NOTE Spettatori 16400. Ammoniti Branca, Scavone, Barlocco, Frattali. Espulso al 48′ s.t. Gozzi per gioco violento. Corner 6-7. Recupero 1′ e 5′.