Crotone-Messina, ci vuole un’intera orchestra per suonare una sinfonia
Pubblicato il 28 Ottobre 2023 in Primo Piano
Subito in campo. Calendario fitto e Messina che non può stare a rimuginare su quanto fatto col Brindisi. Impegno a Crotone per aprire una settimana che continuerà a Taranto per finire con l’incrocio col Benevento. Difficoltà in crescendo per scoprire che parte dovrà recitare la squadra di Modica.
GIOCO E SINGOLI – Troppo brutto per essere vero oppure parte dell’anima di questa squadra? Dubbio che ci si porterà dietro per tutta la stagione, perché la primissima sensazione è che questo Messina sia emotivo al punto da non dare mai certezze. Brindisi appuntamento bucato, ma in una fase di cantiere è tutto quasi normale. Sì, perché Modica il suo lavoro ha dovuto dilatarlo per poi frammentarlo: dapprima la sosta forzata coi rinvii dovuti a Casertana e Taranto, poi sempre in campo senza quasi poter lavorare con continuità in settimana. Insomma, il primo quarto di stagione è volato via nel modo meno coerente possibile. Nessun alibi, solo la presa di coscienza di quanto astruso sia stato il cammino di una squadra che resta, dicevamo, un cantiere. Chiaro, non sarà possibile esporre il cartello “lavori in corso” per sempre e dovranno essere anche i calciatori a far capire al proprio tecnico di aver completato il ciclo di crescita. Contro il Brindisi è mancato il pacchetto allenatore/calciatori, ma resta pacifico che le prestazioni sul lungo periodo di troppi singoli siano insufficienti. Emmausso è diventato il manifesto, anche per quel 10 sulle spalle che porta con sé molte aspettative. Ragusa è diventato il Godot di agnelliana memoria dedicato a un Del Piero atteso dopo la rottura del ginocchio. Il Godot messinese è stato estemporaneo contro la Gelbison, poi solo attesa. Nel calcio di Modica il gioco ha un peso specifico importante, ma anche in un sistema del genere devono essere i singoli a fare la differenza. Il vantaggio, per loro, resta quello di potersi esprimere in un contesto riconoscibile, ma nel momento dell’assolo devono saper incidere come nessuno.
ASSENZE E CONTROMOSSE – E contro il Crotone dovranno essere loro quelli decisivi, perché Plescia resterà a guardare dopo il nervoso cartellino rosso beccato contro il Brindisi. Out anche Manetta per somma di gialli, torna Lia che ha smaltito il fastidio muscolare. Formazione che, quindi, apre a un paio di interrogativi: in difesa meno dubbi, dalla mediana in avanti si sfogliano un paio di margherite. Anche per le caratteristiche di un Crotone che, oltre a restare una delle grandi del Girone, è squadra in risalita dopo lo choc dell’esonero rimangiato di Zauli. Gruppo squadra che ha rivoluto il tecnico in panchina, confermando, poi, con le prestazioni la propria volontà. Nomi sulla carta meno rumorosi rispetto allo scorso anno, ma dalla voglia di rivalsa di Tumminello o dall’esperienza di Gomez passa parte del futuro di una squadra che mantiene singoli del calibro di Petriccione, Tribuzzi e Loiacono. In soffitta il 4-2-3-1 per una difesa a tre che regala maggiore solidità, soprattutto per una mediana fisica che permette anche un paio di esterni puramente offensivi. Avversario complicato, in crescita ma che in stagione ha accusato un paio di passaggi a vuoto fragorosi. Il Messina dovrà essere capace di aggiungersi alla lista, per farlo servirà la squadra cazzuta, intensa e decisa vista col Giugliano e quella tatticamente vivace di Picerno. Modica perde, come detto, Manetta e Plescia con Ferrara che dovrebbe far coppia con Pacciardi più il rientrante Lia e Ortisi sulle corsie. In mezzo al campo Franco per l’equilibrio, Scafetta più di Frisenna visto il tour de force dell’ex Licata, con Giunta che si gioca la terza maglia con Firenze. In attacco Luciani vuole una chance da vice Plescia, ai suoi lati Ragusa ed Emmausso per metterci quel qualcosa in più mancato troppe volte fin qui. Singoli di spessore – come scritto anche in precedenza -, ma sempre all’interno di una macchina che non si inceppi o lasci fermare da avversario o barriere emozionali.
CROTONE (3-4-1-2) Dini; Loiacono, Bove, Gigliotti; Tribuzzi, Felippe, Petriccione, Crialese; Vitale; Gomez, Tumminello. All. Zauli
MESSINA (4-3-3) Fumagalli; Lia, Ferrara, Pacciardi, Ortisi; Scafetta, Franco, Giunta; Ragusa, Luciani, Emmausso. All. Modica
*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya