Attaccare, attaccare, attaccare. Che fa rima con giocare, perché il Messina di Modica è la somma di questi due verbi all’infinito. In difesa si balla, si sbaglia e si subisce ma quando si preme sull’acceleratore ecco arrivare qualità, coraggio e capacità. Giunta simbolo odierno, bravo Luciani.

NEL BENE E NEL MALE – Inutile arrovellarsi troppo sul buio “visto” contro il Brindisi. Questo Messina è anche quello lì, allo stesso tempo è vicinissimo dall’essere quello ammirato allo Scida di Crotone. Nel bene e nel male, un concetto che saremo costretti a ripetere spesso, ma che descrive cosa sarà la squadra di Giacomo Modica (voto 7) in questa stagione. Il tecnico mescola le carte all’inizio dovendo gestire forze e impegni ravvicinati. Gli errori sono di reparto e non solo dei singoli, per questo pare pesare meno quale sia il nome del protagonista scelto. Ecco, la partita contro il Crotone è puro concetto modichiano. Pressing alto, recupero palla, attacco della profondità e coraggio offensivo. La rete di Giunta è frutto di un bel lavoro di Luciani e della volontà del mediano messinese. Un gesto di precisione che gli regala l’esultanza che il cuore avrebbe voluto. Messinese doc, tanto da mostrarlo con l’emozione nel ricercare il calore della sua gente. Nel bene e nel male, dicevamo, perché la fase difensiva scricchiola e regala leggerezza quando deve contrastare gli attacchi avversari. La rete di Giunta non è gestita nel modo migliore, troppo bassi e invito al Crotone recapitato. Tumminello fa il resto, poi anche Gomez con la complicità di un Polito che nella marcatura difetterà sempre. Tratto che resta comune per tutta la sfida, anche in occasione di una terza rete che può essere contestata per un possibile offside, ma che mostra una linea che si rompe e apre con troppa superficialità. Il resto è reazione tecnica: sì, perché il pareggio non arriva per emotività ma per consistenza tecnica e tattica. Firenze subentra con classe che non si mostra solo nell’assist per Polito ma in ogni tocco di palla. La qualità vince sempre.

Fumagalli 6
Nel finale sfodera l’ennesimo intervento decisivo salva risultato, ormai un grande classico del repertorio. Sulla prima rete non è perfetto, ma la reattività di Tumminello è favorita da quella mancante della difesa.

Lia 6
Ordinato, non deve strafare visto l’infortunio appena smaltito. Va in sofferenza quando lo punta D’Ursi, ma lo contiene col passare del tempo. Appoggia meno la manovra.

Polito 6
Voto complicato e sufficienza che arriva solo grazie alla rete realizzata. Si fa travolgere da Gomez che trova il raddoppio calabrese e in occasione del terzo gol è lui l’ultimo a salire e tenere, forse, in gioco Tumminello. Tanti piccoli errori sparsi nel match, poi segna e salva il risultato.

Pacciardi 5,5
Impreciso, spesso fuori posizione e anche nel corpo a corpo non è perfetto. Sulla terza rete rompe la linea con coraggio, ma esagera e scopre la difesa.

Ortisi 6,5
Grandissima partita per intensità e volontà. Qualche sbavatura ci sarà anche, manca anche la diagonale totale sulla terza rete di Tumminello. Il pari, però, arriva sugli sviluppi di una punizione che va a prendersi con convinzione.

Scafetta 6,5
Primo tempo in sofferenza, poi cresce piano piano e serve l’assist a Luciani dopo una gran bella giocata.

Buffa 6
Pulito e sempre in posizione, partita da calciatore equilibrato. Forse, solo un po’ timido in fase di possesso.

Giunta 6,5
Messinese doc e mancino di origine controllata quello che vale il vantaggio. Partita di grande intensità e cattiveria, corre ovunque e contrasta con voglia di non perdere mai il duello. Pulito in fase di possesso, esce sfinito. Anima giallorossa.

Cavallo 5
Non si vede mai. Sostituito all’intervallo.

Luciani 7
Ottima prestazione del vice Plescia che mostra grande capacità nell’attaccare la profondità e senso del gol. In occasione della prima rete è lui a tenere alta la palla che poi scarica su Giunta, quando Scafetta lo serve lui si fa trovare presente. Ritrovato.

Ragusa 5,5
Alti e bassi. Primo tempo vivace, poi si spegne lentamente e la prestazione generale risulta sottotono.

Emmausso 5
Non entra con il giusto atteggiamento. Spreca tanti palloni, si perde in un paio di discussioni e in finte di troppo.

Firenze 7
Basta la sua classe per indirizzare il match. Qualità in tutte le zone di campo, poi pennella anche per Polito. Gestisce con pulizia tanti palloni mostrandosi, ancora una volta, un valore aggiunto.

Frisenna 6
Servivano muscoli e lucidità nella fase di gara ritagliata per lui: risponde presente.

Zunno 5,5
In contropiede ha la palla per il 3-4 ma si perde in una giocata leziosa che gli fa sprecare tutto.

Franco s.v.

CROTONE Dini 5,5; Leo 5,5, Loiacono 6, Gigliotti 6 (dal 17′ s.t. Bove 5,5); Tribuzzi 6 (dal 28′ s.t. Giannotti 5,5), Petriccione 6,5, Felippe 6, Vitale s.v. (dal 5′ p.t. D’Ursi 6,5), Crialese 6; Gomez 6,5 (dal 17′ s.t. Bruzzaniti 5,5), Tumminello 7,5 (dal 28′ s.t. Vuthaj 5). All. Zauli 5,5

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

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