Crotone-Messina, Modica: «Lavoriamo per migliorare, questo gruppo è importante»

Pubblicato il 13 Settembre 2024 in Sala Stampa

Conferenza stampa della vigilia per mister Giacomo Modica, il Messina è pronto alla complicata sfida sul campo del Crotone di Emilio Longo.

SIAMO IN CRESCITA – «La partita di Coppa Italia l’archiviamo come calcio d’agosto, entrambe le squadre cercavano identità e condizione. Stavamo plasmando, adesso è tutto diverso. Incontriamo una squadra che ha ottenuto qualche risultato negativo, ma che ha qualità indiscutibile. Longo ha fatto benissimo, sappiamo di affrontare un grande avversario. Ma anche loro saranno consapevoli che noi siamo una fase di crescita. Dobbiamo combattere in maniera totale, la differenza la faranno i particolari. Attenti, lucidi e con spirito di squadra. Guardo a casa mia, loro sono ben allenati ma so di avere una squadra valida e con margine di crescita. Qualcuno mi sta dando soddisfazioni, altri sono in ritardo, ma nell’insieme è una squadra importante e piena di risorse. Lavoriamo per esaltare la qualità, soprattutto per il grande spirito di sacrificio e voglia di lavorare che hanno. Morleo è in recupero da un problema muscolare, Petrucci è con noi da poche settimane, ma si è calato alla grande ed è un esempio per i compagni. Non giocherà perché ha un nome importante, ma perché lo merita e in questo momento ho ragazzi che mi stanno regalando prestazioni e soddisfazioni. Questo non significa che non giocherà, vedremo. Anche in base a che input ci daranno gli avversari. Modifiche tattiche? Partiamo da un concetto basilare: la squadra fa plasmata in ritiro. Quindi, se di fronte a una difficoltà cambiamo non facciamo altro che mettere confusione. Voglio andare per la mia strada, poi è chiaro che ci saranno sempre modifiche col filo comune dei concetti di gioco. Lo scorso anno abbiamo cambiato a gennaio anche dopo l’arrivo di Rosafio, quest’anno è diverso. Possiamo anche cambiare pelle, ma ci vuole sempre tempo e comprensione di quello che ti possono dare i ragazzi. Oggi, non c’è questa necessità. Svincolati? No. Non perdiamo 45 giorni per mettere in condizione qualcuno che può anche minare gli equilibri. Se dobbiamo prendere qualcuno a 150 mila euro non vale A gennaio vedremo se fare qualcosa. Krapikas o Curtosi? Non c’è ballottaggio, sono due portieri forti. Uno giovane e uno esperto. Dobbiamo far quadrare i conti, scegliendo un ragazzo del 2004 siamo andati anche in quella direzione, ma ha grandi qualità per fare il titolare. Se non dovesse funzionare abbiamo le spalle coperte. Siamo certi che se metti uno o l’altro nessuno ci toglierà punti».

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