Rosso, rigore sprecato e quella sensazione di aver sfiorato l’impresa. Il Messina cade a Giugliano dopo un primo tempo dove paga caro gli errori commessi, nella ripresa non è spietato nel sfruttare i regali dei campani.

DOPPIO ERRORE – Sbavatura difensiva e cartellino rosso. Primo tempo amaro per il Messina, sotto di una rete e di un uomo contro un Giugliano non trascendentale. L’attacco senza riferimenti dei campani funziona al quarto d’ora quando Ragosta scappa sul filo del fuorigioco, punendo la prima timida salita di Bruno e compagni. L’appoggio in rete di Orefice era premio meritato per l’azione proposta, meno per quanto visto. La reazione del Messina – firmata Cristiani e Saverino – mostra una squadra viva; anche se gli errori in fase di palleggio facilitano le conclusioni campane con Avella che, però, non deve intervenire. Una prima discussione a centrocampo accende gli animi, e forse influenza il signor Tomasi quando tira fuori il rosso diretto per la sbracciata di Bruno in contrasto con Orefice.

CHE BEFFA – L’amarezza diventa protagonista della sfida. Il rigore fallito da Rossetti fa mangiare le mani a un Messina capace di rimettersi in strada dopo il doppio schiaffo di Orefice. Il numero 10 campano strappa applausi a inizio ripresa quando si beve la retroguardia giallorossa e raddoppia. Crucitti aveva accorciato mostrando la vitalità di un Messina in inferiorità numerica, poi pareggiata dal rosso mostrato a Di Girolamo per una sbracciata simile a quella costata la doccia a Bruno. Match condizionato da vento ed episodi, col Messina che fallisce quello più ghiotto e spreca la chance di impattare una sfida finita in salita. Zeman lotta con le sue armi quando accentra De Meio al fianco di Ungaro, puntando ancora sulla forza esterna di Saverino e Fragapane. La reazione è positiva, il peccato resta l’aver sprecato quanto concesso da un Giugliano più episodico che imponente.

GIUGLIANO 2

ACR MESSINA 1

MARCATORI Orefice (G) al 15’ p.t.; Orefice (G) al 12’, Crucitti (M) al 17’ s.t.

GIUGLIANO (4-3-3) Mola; D’Ausilio, Impagliazzo, Di Girolamo, Micillo; Logoluso, Liccardo, Tarascio; Orefice (dal 43’ s.t. Del Prete), Ragosta (dal 26’ s.t. Esposito), Caso Naturale. (Simoncelli, Riccardis, Miranda, Cimmino, Capone, Carbonaro, La Ferrara). All. Agovino

ACR MESSINA (4-3-3) Avella; De Meio, Bruno, Ungaro, Fragapane; Saverino, Lavrendi (dal 25’ s.t. Danza), Cristiani (dal 36’ s.t. Famà); Crucitti, Rossetti, Manfrè. (Pozzi, Lo Presti, Barbera, Bossa, Cafarella, Sampietro). All. Zeman

ARBITRO Tomasi di Verona

NOTE Espulsi Bruno al 43’ p.t. per condotta violenta, Carbonaro (dalla panchina) al 24’ s.t. per proteste, Di Girolamo al 32’ s.t. per condotta violenta. Ammoniti Rossetti, Micillo, Lavrendi, Liccardo, Avella, D’Ausilio, Impagliazzo. Al 30’ s.t. Mola respinge un rigore di Rossetti. Corner 0-7. Recupero 2’ e 6’.

*foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale dell’Acr Messina

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