Ricerca di continuità e voglia di punti pesanti. L’inizio di stagione del Football Club Messina ha prodotto solo sorrisi, troppo presto però per etichettare come “completo” il lavoro di mister Costantino. Al San Filippo arriva un Corigliano che sembra poter vestire l’abito del pericolo.
RISCHIO RELAX – Momento di tranquillità e serenità in casa Football Club, i risultati hanno aiutato in questa fase di crescita del gruppo e delle idee, mostrando una squadra capace di offrire prestazioni interessanti oltre ai passaggi del turno in Coppa e 4 punti in campionato. Mister Costantino ha plasmato il suo undici secondo dettami di calcio tecnico e possesso veloce, la mancanza di aspettative pressanti ha fatto il resto. Adesso, però, tutto cambia con lo sguardo degli avversari che si fa più curioso sul gruppo giallorosso, una rosa ancora non sottoposta all’esame del passaggio a vuoto. La crescita passa, anche, da risultati meno piacevoli e questo Football Club dovrà dimostrare di essere già una squadra pronta a reagire. La gara col Corigliano, infatti, rappresenta uno dei passaggi di maturità di una stagione che rischia di diventare un continuo esame: i calabresi sono matricola con esperienza visti i protagonisti, affrontarli pensando di essere qualcosa che ancora non si è potrebbe far tornare tutti sulla terra in maniera violenta. Toccherà quindi a Costantino mantenere alto il livello delle prestazioni e quello mentale per non sprecare la scia positiva sulla quale sta viaggiando la sua squadra. Troppo presto, lo dicevamo già in settimana, per etichettare questo Fc Messina come una grande del Girone I; troppo pochi gli indizi per comprendere dove arrivino i meriti e dove i limiti degli avversari. A questo va aggiunta, come sempre, la capacità del gruppo di resistere a qualche risultato negativo, soprattutto se questi saranno figli di un eccesso di confidenza che il momento potrebbe coltivare.
TITOLARI – Qualche carta mischiata tra Coppa Italia e campionato per Costantino, la base però è già stata costruita con la scelta di uno scheletro su cui testare e sperimentare. A Palmi le prime sentenze sono arrivate da Fissore e Aladje Gomes subito in campo, interessante anche la panchina di un Bevis che sembra poter diventare sempre più uomo da gara in corsa, anche se una sua presenza dall’inizio non stupirebbe. Tra i convocati torna Melillo, l’argentino è lontano dalla miglior condizione ma diventerà un gradito problema per le scelte di Costantino. Il Corigliano arriva a Messina con l’entusiasmo di un buon inizio e la tranquillità di aver tempo per dimostrare e costruire. Squadra più esperta di quanto si possa credere, con gli ex Messina rimpianti come Zappalà, Cocimano e Catalano a prendersi la copertina, almeno a queste latitudini. Il Football Club cerca un altro mattoncino per costruire il proprio cammino, vittoria e prestazione per chiarire agli avversari che il loro campionato non vorrà essere quello della comparsa; allo stesso tempo esame interessante per comprendere a quale livello di maturità generale sia giunto il club presieduto da Rocco Arena.
FC MESSINA (4-3-3) Aiello; Casella, Marchetti D., Fissore, Brunetti; Correnti, Giuffrida, Marchetti A.; Dambros, Gomes, Carbonaro. All. Costantino
CORIGLIANO (4-3-3) La Cagnina; Infusino, Zappalà, Strumbo, Capuozzo; Cosenza, Corso, Khouaja; Nicodemo, Schena, Cocimano. All. De Sanzo