Non tradisce l’emozione il tecnico del Football Club Messina. Un Massimo Costantino che analizza, serenamente, la vittoria nella stracittadina contro l’Acr Messina e incassa la risposta positiva della sua squadra alle voci di un suo possibile licenziamento.

IDENTITÀ – “Ogni partita è un esame. Eravamo consci e lo abbiamo superato. Non è importante il passivo o la vittoria in se – spiega il tecnico calabrese – sono contento di aver vinto per come l’abbiamo preparata e secondo la nostra identità. Io credo che questo sia progetto a lunga scadenza, non ragiono a breve termine e non guardo la classifica. Cerco di far crescere la squadra che è formata prima da uomini e poi calciatori. In questa gara abbiamo creato sin dall’inizio, abbiamo interpretato bene anche il primo tempo. Stiamo lavorando sugli errori e sono felice perché siamo stati perfetti. L’avversario conta poco se commetti degli errori individuali, sicuramente abbiamo affrontato tante gare complicate ma questo non significa che i prossimi avversari saranno più morbidi. Io in discussione? L’avevo letto, orgoglioso della reazione della squadra”.

I LEADER – Nel post gara parola a due senatori del gruppo di Costantino. Il primo è il capitano Giovanni Giuffrida: “Grande prestazione, come altre volte in stagione. Solo col Corigliano non siamo stati all’altezza. Abbiamo limato gli errori, l’impegno è stato massimo e ripaga un lavoro iniziato il 18 luglio, ma dobbiamo costruire ancora. Se domenica non vinciamo non vale a nulla aver vinto questa gara”. Chiude la rassegna il bomber di giornata, un Paolo Carbonaro assoluto protagonista ma che non cerca la copertina: “Si vince insieme non conta il singolo. Prestazione di squadra importante, sono contento più per il gol di Dambros che veniva da un infortunio che per i miei. Fin qui abbiamo perso troppi punti, la svolta passa dal non fare errori”. 

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