Fc Messina, la rondine e la primavera

Pubblicato il 19 Agosto 2019 in Primo Piano

La prova del campo, quella più importante, come primo passaggio per pesare realmente una compagine ancora lontana dal suo volto reale. A Palmi il Football Club Messina passa di misura ma piace per applicazione e intesa. Cantiere aperto che ha, e avrà, bisogno dell’intensità di partite vere per crescere ancora.

LA TECNICA – Mercato ancora lontano dall’essere concluso, non solo per il Fc Messina, quello di una Serie D che attende la chiusura delle trattative dei Pro per capire come alzare il livello delle proprie rose. Il ds Morello, intanto, si gode le buone prestazioni degli over portati in riva allo Stretto per fare da ossatura a un gruppo, ancora, davvero giovane. La rete di Alessandro Marchetti è più fortunosa che voluta, ma nel calcio di deviazioni che cambiano i destini se ne sono viste a bizzeffe. Una rete che piega il Palmi e alza il morale del gruppo di Costantino: il lungo lavoro in Sila è servito a cementare una squadra ancora in costruzione, sicuramente utile per dare già una prima impronta di quanto ricercato. “Possiamo diventare una squadra fastidiosa per tutti – dice il tecnico nel post gara -, chiaro che prima dovremo completare la rosa”; non si sbilancia più di tanto l’ex Vigor Lamezia che, però, manda messaggi chiari con le scelte di campo. Bevis e Melillo (brutto colpo alla mandibola per lui da valutare nei prossimi giorni) rappresentano i jolly tecnici che possono modificare le caratteristiche della formazione: il francese è partito nel trio offensivo, nella ripresa l’ingresso di Correnti lo ha fatto scivolare a centrocampo; se Costantino riuscirà a farli convivere avrà trovato una delle chiavi tecnico-tattiche. Squadra meno fisica di altre questo Fc, rosa che sembra tendere più a un calcio veloce e che cercherà le corsie come arma offensiva. Inutile sentenziare o giudicare dopo una gara, di Coppa Italia per lo più, ma sono questi i primi passi per comprendere cosa aspettarsi in stagione.

LA COPERTA CORTA – Una vittoria che può dare morale quella di Palmi, una vittoria che darà modo a Costantino di pesare nuovamente i suoi nella sfida contro il Marina di Ragusa di domenica prossima. Una buona occasione, quindi, questa Coppa Italia soprattutto per tutte le squadre alla ricerca di confidenza e condizione. La coperta, però, resta corta e per Costantino il tempo del lavoro teorico dovrà terminare per dare spazio a quello concreto, cioè quello svolto con i calciatori che dovranno essere i protagonisti della stagione: in attacco il Football Club non è ancora decifrabile. Il solo Carbonaro ha l’esperienza per reggere sfide come quella calabrese, sicuramente non per farlo costantemente in stagione. Babacar Diop aspetta il transfer ma resta un’incognita. Il reparto dovrà, quindi, trovare peso specifico, e di categoria, per non rischiare di aggrapparsi troppo a giovani come Carrozza, Chiappino o Correnti. La differenza, come sempre, la farà l’obiettivo: se questo Fc Messina punta in alto il lavoro di Morello e Costantino è in salita, se invece si cercherà un campionato da passisti (che non significa non avere ambizioni) con un traguardo da porsi di settimana in settimana ecco che sarà più facile collocare e comprendere la reale sostanza dei giallorossi.

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