Vincere aiuta a vincere, in alcuni casi serve soprattutto a creare fiducia e aumentare il livello di attenzione. Dopo il buon cammino in Coppa Italia e l’esordio in chiaroscuro contro il Licata, per il Football Club Messina è arrivata la prima vittoria in campionato, una quaterna che ha rivelato una squadra meno incognita del percepito.
DAL PRIMO AL NOVANTESIMO – Il controllo e tiro di Giuffrida che va a fare il paio con il calcio di rigore di Carbonaro della prima al San Filippo, in comune i pochi attimi trascorsi sul cronometro della gara. Due partenze che raccontano di una formazione vogliosa di indirizzare, immediatamente, la sfida. A Palmi, con la consapevolezza che l’avversario sia tra i più morbidi del girone, la squadra di Costantino è stata devastante dal punto di vista della cattiveria agonistica firmando quattro reti in meno di venti minuti, concedendosi anche un gol subito e una reazione immediata. La Coppa Italia, però, ha raccontato di un Football Club capace di tenere tesa la corda della concentrazione per tutta la sfida, prova ne è la rete in pieno recupero di Carbonaro utile a ribaltare il risultato contro il Marina di Ragusa in Coppa. La luna di miele per la squadra di Costantino, quindi, sembra andare avanti su basi di solidità fisica e tecnica: il 4-3-3 voluto dall’allenatore calabrese piace e coinvolge per la velocità e la spettacolarità prodotta, una scelta consapevole capace di spostare i riflettori su una squadra percepita in maniera diversa per troppe settimane. Dal raduno a oggi, infatti, tanta acqua è passata sotto i ponti scrivendo una rosa completamente diversa rispetto a quella dei primi giorni silani. I carneadi hanno lasciato spazio a calciatori dal background di categoria, esperienze tra C e Serie D che formano un gruppo probabilmente meno indietro di quanto immaginato. I Carlos Ventura di turno hanno lasciato spazio ai Marchetti, Fissore e Aladje Gomes; tutti calciatori dal curriculum noto in categoria e capaci di alzare l’asticella delle aspettative sulla società di Rocco Arena.
L’EQUILIBRIO – Sono trascorse settimane dalla diffidenza che accompagnava il lavoro di Costantino in Sila, col tecnico alle prese con tanti giovani e prospetti esotici. Una ricezione narrativa poco attenta ha fatto il resto, lasciando nella convinzione di troppi l’idea che questo Football Club fosse formato da un gruppo di ragazzini e sconosciuti. La realtà, come detto, ha aperto le porte a una squadra interessante dal punto di vista tecnico e con alcune note positive tutte da scoprire come Bevis e i giovani Correnti e Carrozza. Il peccato mortale, adesso, sarebbe quello di passare in un attimo dal nero al bianco credendo, in maniera errata o quantomeno illusoria, che il lavoro di Morello e Costantino possa già valere la vetta. Il mercato arriva agli sgoccioli e qualcosa potrebbe accadere anche dalle parti del Fc, con Coria che resta vicinissimo alla risoluzione delle beghe burocratiche per vestire il ruolo di fantasista capace di sparigliare le carte tattiche e esaltare quelle tecniche. La rosa dei giallorossi, come quella di tante, non è completa e non sarebbe sorprendente qualche intervento che riguardi i primi undici e non solo le alternative. Gli ultimi giorni di mercato, come sempre, sono infarciti di occasioni last minute capaci, alle volte, di modificare in meglio (ma anche in peggio) il volto di una squadra. La bravura di Costantino, adesso, dovrà essere quella di non far volare troppo in alto una formazione prima leggermente fuori dalla luce dei riflettori e adesso capace di prendersi una parte di quella scena riservata, nelle attese, ad altre realtà del girone.
*foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale del Football Club Messina