Foggia, la legge del più forte. Siracusa e Catania, le facce opposte della Sicilia
Pubblicato il 19 Marzo 2017 in Punto C
Trentesimo turno del Girone C della Lega Pro: vittoria pesantissima in chiave promozione per il Foggia che nello scontro diretto schianta il Lecce con un netto 3-0. In zona playout vincono Messina, Akragas e Melfi, pareggi inutili a Catanzaro e Reggio Calabria. Non si ferma più il Siracusa di Sottil, torna alla vittoria la Juve Stabia nel giorno dell’esordio di Guido Carboni sulla panchina campana. Cadute pesanti per Matera e Catania.
FONDI – CASERTANA 1-2 (giocata sabato)
Ciotola (C) su calcio di rigore al 19′ p.t.
Albadoro (F) su calcio di rigore al 4′ s.t.
Corado (C) al 33′ s.t.
FONDI (4-3-3) Baiocco; Galasso, Signorini, Marino, Pompei; De Martino (dal 1′ s.t. Tommaselli), D’Angelo, Varone; Giannone (dal 1′ s.t. Tiscione), Albadoro (dal 23′ s.t. Gambino) , Calderini. All. Pochesci
CASERTANA (4-3-1-2) Ginestra; Finizio, D’Alterio, Rainone, Ramos; Carriero, Rajcic, De Marco (dal 29′ s.t. Magnino); Cisotti (dal 22′ s.t. Orlando); Corado, Ciotola (dal 12′ s.t. Giorno). All. Tedesco
PLAYOFF – Un rigore di Ciotola apre una sfida bloccata, il fallo di Signorini su Cisotti è decisivo per il vantaggio campano. Il Fondi non reagisce e chiude sotto il primo tempo. Ripresa all’opposto: Finizio stende Pompei e per Albadoro arriva la rete del pari ancora dal dischetto. Pari illusorio quello laziale: la Casertana ha più voglia di vincere, la zampata di Corado è decisiva. Fondi che cade per la seconda settimana di fila, campani che rinsaldano la propria posizione in zona playoff.
AKRAGAS – MATERA 1-0
Cocuzza su calcio di rigore al 13′ s.t.
AKRAGAS (3-5-2) Pane; Mileto, Thiago Cazé, Riggio; Longo, Coppola, Bramati, Palmiero, Sepe; Klaric (dal 34′ s.t. Russo), Cocuzza (dal 25′ s.t. Salvemini). All. Di Napoli
MATERA (3-4-3) Tozzo; Scognamillo, Gigli (dal 28′ s.t. Sartore), Mattera; Di Lorenzo, Salandria, De Rose, Casoli; Strambelli (dal 33′ s.t. Carretta), Lanini (dal 28′ s.t. Didiba), Negro. All. Auteri
BARATRO – La vittoria sulla Reggina della settimana scorsa non guarisce il Matera: all’Esseneto arriva la sesta sconfitta nelle ultime sette gare di campionato. Non esce dal periodo buio la squadra di Auteri che viene piegata dal rigore di Cocuzza prima dell’ora di gioco. Lo stesso attaccante siciliano è bravo a conquistare il penalty anticipando Gigli e cadendo sul contatto con il portiere Tozzo. Il Matera non brilla più e per l’Akragas arriva la seconda pesantissima vittoria consecutiva.
CATANZARO – MONOPOLI 1-1
Giovinco (C) su calcio di rigore al 27′ p.t.
Nadarevic (M) su calcio di rigore al 6′ s.t.
CATANZARO (4-4-2) De Lucia; Pasqualoni, Prestia, Sirri, Sabato; Icardi (dal 8′ s.t. Mancosu), Carcione, Maita, Cunzi (dal 33′ s.t. Basrak); Sarao (dal 21′ s.t. Gomez), Giovinco. All. Erra
MONOPOLI (3-5-2) Furlan; Esposito, Ferrara, Mercadante; Ricucci, Balestrero, Nicolini (dal 1′ s.t. Cavagna), Sounas (dal 47′ s.t. Mavretic), Pinto; Nadarevic (dal 31′ s.t. Vuthaj), Montini. All. Bucaro
STALLO – Un pari che scontenta tutti quello del Ceravolo: primo tempo di marca giallorossa con il vantaggio firmato da Giovinco su calcio di rigore per fallo di Esposito sullo stesso numero 10. Nella ripresa si inverte il copione: Sarao stende Sounas e per Annaloro è ancora penalty. Nadarevic non sbaglia e trova un pari importantissimo per i pugliesi. Nel recupero espulso Ricucci.
COSENZA – JUVE STABIA 2-4
Lisi (J) al 29′ p.t.
Kanoute (J) al 32′ p.t. e al 3′ s.t.
Baclet (C) 11′ e al 23′ s.t.
Lisi (J) al 36′ s.t.
COSENZA (4-3-3) Perina; D’Orazio, Blondett, Tedeschi, D’Anna (dal 1′ s.t. Corsi); Calamai, Caccetta (dal 9′ s.t. Cavallaro), Mungo; Letizia (dal 16′ s.t. Mendicino), Baclet, Statella. All. De Angelis
JUVE STABIA (4-3-3) Russo; Cancellotti, Santacroce, Morero, Camigliano (dal 15′ s.t. Giron); Matute, Capodaglio, Izzillo; Kanoute (dal 19′ s.t. Manari), Cutolo (dal 27′ s.t. Mastalli), Lisi. All. Carboni
RISCATTO – Il cambio in panchina regala la scossa alla Juve Stabia che torna alla vittoria. Carboni trova i primi tre punti della sua avventura sul complicato campo del Cosenza: apre Lisi con un destro a giro che non lascia scampo a Perina, poi tocca a Kanoute prendersi la scena con una doppietta in contropiede. Baclet accorcia prima di testa e poi con un appoggio ravvicinato. Il Cosenza crede nella clamorosa rimonta, Lisi si ripete e chiude la contesa.
FIDELIS ANDRIA – SIRACUSA 0-1
Valente al 16′ p.t.
FIDELIS ANDRIA (3-5-2) Cilli; Tartaglia, Rada, Curcio; Annoni, Onescu, Vasco (dal 34′ p.t. Minicucci), Mancino, Tito (dal 18′ s.t. Volpicelli); Cruz (dal 31′ s.t. Fall), Croce. All. Favarin
SIRACUSA (3-4-3) Santurro; Diakité, Turati, Pirrello; Brumat, Spinelli, Palermo, Malerba; De Silvestro (dal 38′ s.t. Scardina), De Respinis (dal 26′ s.t. Azzi), Valente (dal 34′ s.t. Dentice). All. Sottil
RULLO – Non si ferma più l’ascesa della squadra siciliana che scala la classifica e si impone anche lontano dal De Simone. Mister Sottil mischia gli addendi ma il risultato è lo stesso: fuori Catania e Scardina sono De Respinis e De Silvestro a non farli rimpiangere, Valente firma la vittoria con una zampata nel primo tempo e il Siracusa vince ancora. Nulla da fare per una Fidelis che ci prova solo nella ripresa, contro questo Siracusa è però difficilissimo creare occasioni.
FOGGIA – LECCE 3-0
Mazzeo al 30′ p.t.
Coletti al 33′ p.t.
Deli al 8′ s.t.
FOGGIA (4-3-3) Guarna; Loiacono, Martinelli, Coletti, Rubin; Vacca, Agazzi, Deli (dal 11′ s.t. Gerbo); Chiricò (dal 33′ s.t. Agnelli), Di Piazza (dal 27′ s.t. Sarno), Mazzeo. All. Stroppa
LECCE (4-3-3) Perucchini; Ciancio, Cosenza, Giosa, Agostinone; Ferreira, Fiordilino (dal 25′ s.t. Marconi), Tsonev (dal 25′ s.t. Arrigoni); Pacilli (dal 1′ s.t. Lepore), Caturano, Doumbia. All. Padalino
DOMINIO – Vittoria netta del Foggia sul Lecce e Serie B che si avvicina per la squadra rossonera. Non c’è storia allo Zaccheria, la squadra di Stroppa domina per tutta la gara e piazza un clamoroso tris. Apre le danze Mazzeo alla mezz’ora del primo tempo, bravo il numero 19 a scappare sul filo del fuorigioco e battere Perucchini. Qualche minuto e Coletti fa esplodere lo Zaccheria: destro siderale da 35 metri e palla sotto l’incrocio. Foggia che raddoppia e vola sulle ali dell’entusiasmo. Nella ripresa Deli fa immediatamente tris e la storia si chiude.
MESSINA – TARANTO 3-1
Anastasi (M) al 3′ p.t.
Foresta (M) al 9′ p.t.
Emmausso (T) al 42′ s.t.
Milinkovic (M) al 44′ s.t.
(Messina, festa carioca: annientato il Taranto)
VIRTUS FRANCAVILLA – MELFI 0-1
De Vena al 3′ s.t.
V. FRANCAVILLA (3-5-2) Albertazzi; De Toma (dal 10′ s.t. Ayina), Idda, Abruzzese; Triarico (dal 39′ s.t. Gallù), Prezioso, Galdean, Alessandro, Pastore (dal 35′ s.t. Vetrugno); Nzola, Abate. All. Calabro
MELFI (4-3-3) Gragnaniello; Bruno, Romeo, Laezza, Lodesani; Esposito, Vicente, Marano (dal 37′ p.t. Demontis); De Vena, De Angelis (dal 23′ s.t. Foggia), Gammone (dal 5′ s.t. De Giosa). All. Diana
TERZA – Riapre il suo campionato il Melfi che trova una clamorosa vittoria esterna sul campo di una spenta Virtus Francavilla, terza consecutiva dopo quelle su Catania e Catanzaro. Pugliesi che cadono per la seconda settimana di fila dopo la sconfitta di Vibo Valentia: primo tempo con la squadra pugliese che prova a passare, regge la fase difensiva della squadra di Aimo Diana. La gara cambia ad inizio ripresa: De Angelis lavora per De Vena, tocco da pochi passi per il numero 18 e Melfi avanti. La Virtus ci prova senza fortuna, nel finale doppio giallo per Nzola.
PAGANESE – CATANIA 2-1
Alcibiade (P) al 37′ p.t.
Di Grazia (C) al 7′ s.t.
Firenze (P) al 25′ s.t.
PAGANESE (4-2-3-1) Liverani; Alcibiade, De Santis, Carillo, Della Corte; Tascone (dal 42′ s.t. Tagliavacche), Pestrin; Bollino (dal 19′ s.t. Herrera), Firenze (dal 36′ s.t. Picone), Cicerelli; Reginaldo. All. Grassadonia
CATANIA (3-5-2) Pisseri; Drausio, Bergamelli, Marchese; Parisi, Biagianti, Scoppa (dal 31′ s.t. Bucolo), Fornito (dal 36′ s.t. Barisic), Di Grazia; Pozzebon, Tavares (dal 10′ s.t. Russotto). All. Pulvirenti
CINISMO – Primo tempo equilibrato con occasione per entrambe le squadre, a rompere l’impasse ci pensa il colpo di testa di Alcibiade su corner di Bollino. Il Catania si mangia le mani per le occasioni avute con Pozzebon e Marchese, nella ripresa però ecco il pari: azione personale per Di Grazia, il suo destro a giro è favorito dal tocco decisivo di Carillo. La Paganese non si scoraggia, il nuovo vantaggio arriva presto e beffa il Catania: etnei che si divorano il raddoppio con Pozzebon per due volte e Fornito. Non sbaglia invece Firenze, ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
REGGINA – VIBONESE 0-0
REGGINA (4-3-3) Sala; Cucinotti (dal 16′ s.t. Maesano), Gianola, Kosnic, Possenti; Bangu (dal 31′ s.t. Bianchimano), Botta, De Francesco; Leonetti, Coralli, Porcino. All. Zeman
VIBONESE (3-5-2) Russo; Franchino, Moi, Manzo; Legras, Yabré (dal 7′ s.t. Torelli), Giuffrida, Favasuli, Minarini; Sowe, Bubas (dal 17′ s.t. Saraniti, dal 40′ s.t. Piroška). All. Campilongo
NULLA – Accade pochissimo al Granillo dove a vincere è la paura di perdere. Primo tempo che si accende solo quando i fischi del pubblico di casa accompagnano la prestazione della squadra di Zeman. Nella ripresa il copione non cambia, solo noia e Vibonese che rimane ultima e staccata di 3 punti dal Melfi.