Non decolla il Foggia di Roberto De Zerbi fermato in casa da una buona Paganese. Bravo Gianluca Grassadonia nello sfruttare i punti deboli dei pugliesi, come all’andata la difesa alta tradisce De Zerbi e premia Caccavallo e compagni. Come visto contro la Juve Stabia il Foggia tradisce una instabilità difensiva che rischia di diventare la condanna definitiva alla corsa promozione, nel frattempo però la Casertana non scappa. Analizziamo le carenze nella fase di non possesso del Foggia, poi occhio al gol di Chiricò. Quando il Foggia si applica lo spettacolo è assicurato.
RIBALTAMENTO FATALE – Primo focus della sfida. Il Foggia attacca ma la Paganese segna. In giallo la partenza dell’azione, due tocchi e palla scaricata sull’esterno. Caccavallo (in rosso) attacca il lato debole sul ribaltamento trovando una prateria incredibile e stupefacente. La difesa del Foggia esce male sulla fonte dell’azione, non percepisce il pericolo e si muove senza armonia. C’è sicuramente dello studio dietro questa azione, Grassadonia all’andata punì il Foggia attaccando la difesa alta e riuscendo a sorprendere nella prima giornata del campionato. Che i difetti del Foggia siano tutti nella fase difensiva è noto, ma il problema è filosofico. De Zerbi chiede un calcio rischioso con la linea alta e propositiva, il resto dovrebbe farlo l’attenzione. Tatticamente è possibile prendersi rischi ma sempre con la percezione e la copertura preventiva nelle letture.
PERSEVERARE – L’azione che porta all’autorete di Gigliotti non insegna quasi nulla al Foggia, e la Paganese raddoppia. Imbucata centrale della Paganese con Cunzi che attacca la profondità e finisce in uno contro uno col portiere pugliese Narciso (evidenza rossa), in azzurro il triangolo che rincorre l’attaccante avversario. Notiamo come ci sia una distanza esagerata tra i due centrali difensivi ed anche il perno centrale di centrocampo non dia copertura. L’evoluzione dell’azione porterà allo scarico laterale su Caccavallo che siglerà lo 0-2.
AZIONE ALLA MANO – Ci ha pensato Pietro Iemmello ad accorciare le distanze con un calcio di punizione indiretto da dentro l’area di rigore. Il Foggia preme e il pareggio arriva grazie ad un grande azione iniziata e finalizzata dal neo acquisto Chiricò. In giallo la partenza con Chiricò che avanza e scarica su Sarno (in rosso).
Proseguo dell’azione, Sarno sempre in rosso e Chiricò in giallo. La punta attacca lo spazio e detta il passaggio, bravissimo il fantasista ad imbucare il pallone che Chiricò controllerà verso all’interno saltando due avversari e trafiggendo il portiere avversario con un bel sinistro a giro.