Si guarda allo specchio, novello Narciso, il Messina di Fondi, prodigioso sulla mediana, incolore in avanti. Ad un centrocampo dinamico non corrisponde quel cinismo necessario per troncare un discorso divenuto alla lunga fastidioso: con il Melfi, sabato prossimo, la nuova puntata di una lunga e sfiancante telenovela. Allo svantaggio immediato – frutto di un approccio troppo morbido alla partita – fa da contraltare la superiorità numerica mantenuta per ottanta minuti. Delle due l’una, dunque, con quell’inspiegabile paura a serpeggiare nelle battute finali: Cristiano Lucarelli (voto 5,5) non forza la mano, il pareggio è diretta conseguenza di varie imperfezioni e di una personalità di gruppo in perenne evoluzione.
Berardi 7: più forte di ogni polemica, mantiene equilibrio e nervi d’acciaio nonostante l’ennesimo polverone. Sublime sul tiro ravvicinato di Gambino.
Palumbo 5: Calderini lo brucia dopo pochi secondi. Si dimostra l’anello debole del pacchetto arretrato.
Maccarrone 5,5: compleanno rovinato da un nervosismo forse eccessivo. Prestazione sottotono con un paio di inspiegabili black-out.
Bruno 5,5: discorso simile a quello relativo a Maccarrone. Un suo svarione lascia a Varone il pallone della possibile beffa.
De Vito 5: opaco in difesa, partecipa in negativo all’azione dello svantaggio. Ingenuo il fallo nel recupero che gli costerà la squalifica.
Da Silva 6,5: ingaggia un duello con Baiocco per un gol che avrebbe ampiamente meritato. Lucido negli inserimenti, il brasiliano è oramai divenuto un insostituibile punto di riferimento per tecnico e compagni.
Mancini 6,5: sventaglia a piacimento sulle corsie esterne alla ricerca del break utile. Dotato di una visione di gioco da categoria superiore, il centrocampista laziale si conferma un play intelligente e carismatico.
Sanseverino 6: tra i migliori nella prima frazione, si abbandona ad un incomprensibile anonimato con il passare dei minuti. (dal 37’ s.t. Foresta sv)
Ciccone 6: si guadagna con astuzia il rigore del pareggio. Spina nel fianco della difesa rossoblù per l’intero primo tempo. (dal 25’ s.t. Madonia 5: mai uno spunto, venti minuti in campo da invisibile)
Ventola 6: lanciato a sorpresa dal primo minuto, l’ex Lupa Roma si rivela attaccante duttile tatticamente e di discreta personalità. (dal 14’ s.t. Grifoni 5,5: con il passaggio al 3-5-2 diventa il protagonista di una lunga fase dell’incontro. Chance sprecata, tuttavia, per una lunga serie di cross mal calibrati e una certa timidezza in penetrazione)
Milinkovic 6,5: impeccabile la sua trasformazione dagli undici metri. Apre praterie verso i compagni confermando un eccellente stato di forma.
FONDI Baiocco 7; Galasso 5,5, Signorini 6, Marino 6, Squillace 4; Varone 6,5, De Martino 6, D’Angelo sv (dal 18’ p.t. Pompei 5,5); Giannone 6,5 (dall’11’ s.t. Tommaselli 5,5), Gambino 6 (dal 28’ s.t. Addessi 5,5), Calderini 6,5. All. Pochesci 6.
* foto tratte dal sito ufficiale del Fondi