Francavilla-Messina: Frisenna tira al bersaglio, Polito complica i piani

Pubblicato il 25 Settembre 2023 in Primo Piano

Frisenna è un bagliore in una serata che diventa buia fino a fermarsi, ma i suoi tentativi a ripetizione sono il segnale che questo Messina può contare su molte più armi di quelle che si creda. In difesa, però, si balla troppo e Polito diventa obiettivo continuo del Francavilla: il gol è naturale conseguenza.

DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA – Un tempo così così, l’altro che nasce bene e cresce con una grandissima pressione che non porta reti e punti solo per la giornata di grazia di Forte. Il Messina si perde in un pizzico di confusione di troppo in una prima frazione in cui Modica (voto 6) decide di far rifiatare un paio di titolari e riporta Ortisi in altre zone di campo. La Virtus Francavilla legge bene le difficoltà giallorosse e le sfrutta fino al vantaggio. Polito è troppo leggero per contenere Biondi, come Tropea che in fase difensiva è trasparente. Il secondo tempo è più quadrato, convinto e dopo lo stop forzato i giallorossi escono meglio. Forte ferma tutti, dove non ci arriva ci pensa un forse fuorigioco. Al Messina, però, resta la consapevolezza di essere squadra solida nelle idee. Di contro, poi, non può essere sottovalutata la differenza di valori – e al momento condizione fisica – tra alcuni dei protagonisti presenti in rosa.

Fumagalli 6,5
Incolpevole sul gol di Artistico. Prima è reattivo e riscatta la brutta prova vista contro la Turris. Lo stesso Artistico e Biondi sbattono sui suoi riflessi.

Polito 4
Sembra un pesce fuor d’acqua per tutto il match. Da terzino è sempre fuori posizione, poi quando viene puntato secco da Biondi lo lascia passare senza abbozzare un tentativo di contenimento. Nella ripresa scala in mezzo, ma la Virtus non attacca più. Dopo Cerignola altra prova gravemente insufficiente.

Manetta 6
Soffre come tutti gli attacchi in campo aperto dei pugliesi, riesce a restare a galla grazie a tutta la sua esperienza e un pizzico di coraggio negli uno contro uno.

Pacciardi 5,5
Convince ancora poco ed è il terzo indizio. Il campo aperto non sembra digerirlo, qualche lettura è fin troppo banale per essere sbagliata ma lui ci casca ugualmente.

Tropea 4,5
Difendere gli piace pochissimo. Di Marco non lo vede mai, se non mentre lo rincorre in ritardo evidente. Un tempo può bastare.

Frisenna 6,5
Boom! E così si scopre che il suo colpo migliore è il tiro da fuori. La rete con la Turris non è un caso, perché l’ex Licata è un tiratore scelto che al Nuovarredo non trova il gol per la serata perfetta di Forte. Da mezzala – per dare anche una lettura tattica – è più libero e forse utile.

Firenze 5,5
Non si vede mai. La regia è nella sue corde, ma non pare essere la sua zona di comfort. Dura un tempo.

Ortisi 6
Settimane di test da terzino, la prova di buone prospettive contro la Turris per poi tornare a centrocampo. Un tempo da mezzala in cui corre, rincorre e prova anche a colpire. Ripresa in difesa, sempre ordinato e attento.

Emmausso 5,5
Non parte benissimo, anche perché a destra sembra divertirsi meno. Entra in gara piano piano, nella ripresa è più vivace ma spreca una bella sponda di Plescia. Si innervosisce con Accardi e torna lezioso.

Plescia 6,5
Lotta, sgomita, tira, ci riprova, prende botte, un po’ deve darle e lavora sempre per gli altri. Gli manca solo il gol, ma nella sua partita c’è tanto del mestiere del centravanti.

Scafetta 5,5
La vivacità non manca, ma adesso è tempo per lui di far fruttare la sua qualità. Piace sempre, ruba l’occhio, però serve sostanza per entrare nelle statistiche. La squadra necessità di un pizzico di concretezza in più.

Buffa 5,5
Deve ancora trovare ritmo e comprendere il livello della Serie C, ma nelle sue movenze si intravede un calciatore che potrà diventare utile in una mediana sempre sotto pressione.

Cavallo 5,5
La rete annullata è bellissima, ma non vale. Quello che conta, invece, è la serie di palloni persi o mezzi sbucciati quando non si doveva sbagliare. Il ragazzo ha evidenti qualità tecniche, occorre metterle a frutto.

Ragusa 5
La condizione non è dalla sua parte, ma non giudicarlo sarebbe ingiusto dato che gioca per quasi mezzora – recupero compreso -. Non si vede mai, non incide e non viene coinvolto. Il Messina ha bisogno di lui, ma da gennaio sono troppe le gare archiviate nel fascicolo “ritardo di condizione”.

Lia 6
Corsa, spinta e qualità nelle scelte. La sua assenza pesa, quando entra il Messina trova nuova forza sulla corsia di destra. Giocatore imprescindibile e non solo per mancanza di alternative.

Ferrara s.v.

VIRTUS FRANCAVILLA Forte 7,5; Accardi 5,5, De Marino 6,5, Monteagudo 6; Di Marco 6,5 (dal 33′ s.t. Yakubiv s.v.), Izzillo 5,5 (dal 20′ s.t. Carella 5,5), Fornito 6 (dall’8′ s.t. Risolo 5,5), Macca 6, Biondi 6,5; Artistico 6,5 (dal 20′ s.t. Zuppel 5), Giovinco 5,5 (dal 20′ s.t. Enyan 5). All. Villa 6

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

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