Gianluca Grassadonia, frammenti di un discorso interrotto
Pubblicato il 1 Ottobre 2015 in Punto C, Sala Stampa
Da possibile esclusa a rivelazione del campionato. La Paganese di Gianluca Grassadonia ha stupito tutti con una partenza sorprendente: perfetta media inglese dopo quattro giornate e primo posto in coabitazione con Benevento e Casertana. Fresco di Master a Coverciano, l’ex messinese è l’artefice principale dell’ottimo avvio di una squadra costruita in poche settimane. Cullato dall’affetto di Pagani, l’ambizioso Grassadonia progetta la sua personale rivincita: Messina rievoca ricordi agrodolci, soddisfazioni tramontate presto all’ombra di un esonero traumatico.
UN VALZER ESTENUANTE – La mancata iscrizione, la riammissione, il calcioscommesse, l’assoluzione definitiva. Estate infuocata quella della Paganese, incerta fino all’immediata vigilia della prima gara di campionato. “Alcuni problemi extrasportivi hanno impedito al presidente azzurrostellato Trapani di formalizzare in tempo utile l’iscrizione al campionato”, ha dichiarato ai nostri microfoni il giornalista Peppe Nocera di PaganeseMania.it, “la società ha regolarizzato in un secondo momento tutte le procedure burocratiche fino ad ottenere la riammissione in terza serie. Discorso diverso quello relativo al calcioscommesse, conclusosi sin dalle prime battute con una piena assoluzione. Le numerose problematiche affrontate dalla Paganese nel corso dell’estate hanno condotto ad un consistente ritardo nella costruzione della squadra. Con il nuovo dg Preiti sono poi arrivati alcuni svincolati per irrobustire un organico limitato al gruppo dei pochi riconfermati”.
L’ASCESA – Il ritorno di Grassadonia galvanizza l’ambiente azzurrostellato. Poche parole di circostanza sull’esperienza in riva allo Stretto, l’eterna meticolosità nel lavoro quotidiano ed un nuovo modulo su cui sperimentare alchimie tattiche: “Una volta abbandonato il consueto 3-5-2, la Paganese ha interiorizzato gli automatismi di un 4-3-3 rapido nelle ripartenze e dichiaratamente offensivo in fase di possesso. Raramente da queste parti si era ammirata una squadra con una così spiccata propensione ad attaccare gli spazi: Cunzi, Cicirelli e Caccavallo sono i terminali di una manovra corale in un collettivo sempre consapevole degli equilibri da mantenere sul terreno di gioco. Lo stesso Caccavallo è un giocatore fondamentale per l’intero gruppo, fenomenale sui calci piazzati ed ispirato nelle sortite in solitaria. Grassadonia ha il merito di aver inserito ogni giocatore nel proprio ruolo naturale; l’unica pecca si registra nella perforabilità sulle palle inattive, vero tallone d’Achille di questo inizio di stagione”.
UNA QUESTIONE D’ORGOGLIO – Espressione di una delle piazze meno popolose del girone meridionale di Lega Pro, la Paganese è pronta a lanciare l’assalto verso le categorie superiori: “Il sogno è quello di raggiungere la serie B attraverso un progetto di valorizzazione dei giovani e di consolidamento societario”, ha concluso il collega di PaganeseMania.it, “affrontare il Messina è un onore per l’intera città, prevedo un buon pubblico al “Marcello Torre” sulla scia dei brillanti risultati raggiunti nelle ultime giornate”.