Gara bloccata, poco spettacolo e occasioni da gol non pervenute. Il Messina, che impatta al San Filippo contro la Vibonese, gioca una gara meno brillante rispetto alla precedente uscita. Fermato da una squadra calabrese capace di prendere le misure ai giallorossi e meritare, ampiamente, il punto conquistato.
BLOCCATA – Non ci sono sorprese, rispetto alle attese della vigilia, nell’undici iniziale dei giallorossi: confermato Fazzi nel trio difensivo, dove torna Mikulic per dare fiato a Celic. In mediana Fofana rileva Konate, in attacco c’è Vukusic in coppia con Adorante, fuori Balde. Qualche novità, invece, nella Vibonese: mister D’Agostino sceglie Tamburello per lo squalificato Spina sulla trequarti, novità anche sulla corsia destra dove rientra Fomov al posto di Grillo. Inizio lento quello del San Filippo: fase di studio che si prolunga ben dopo il quarto d’ora, rotta da un’iniziativa personale di Vukusic – con un bel sinistro dal limite dell’area – che trova, però, attento Mengoni. Solo un lampo, match che ristagna in una mediana sovraffollata e dove regna gli incroci uomo contro uomo. La Vibonese ci prova da fuori con Tumbarello, ma senza precisione, così come era accaduto poco prima con Gelonese. Trend che non cambia, col Messina che fatica a trovare gli spazi giusti per scuotere la difesa calabrese. Squadra di D’Agostino che, invece, ci prova solo con qualche lancio lungo, cercando di sfruttare la differenza di passo tra Golfo e Mikulic. Si abbassa troppo il Messina, pallino del gioco che passa alla Vibonese e il primo a infuriarsi è proprio Capuano. Giacca tolta, maniche della camicia arrotolate e un paio di uomini mandati a scaldare. Gara bloccatissima, con le azioni che si fermano in un centrocampo dove regnano scontri e palloni persi. Tempo scaduto, primo tempo che va in archivio senza reali occasioni da rete.
QUASI NULLA – Bocciata la prova offerta da Fofana nel primo tempo, così Capuano sceglie Russo per una mediana più aggressiva e tecnica. Interessante la posizione dell’ex Napoli che agisce più a ridosso delle due punte, con Damian e Simonetti più stretti. Non cambia, però, l’inerzia di una sfida che vede il Messina meno brillante della precedente uscita, con la Vibonese che si fa preferire per stile e voglia. Gara – tatticamente parlando – preparata bene da Capuano e D’Agostino: linee di passaggio ben chiuse, grande difficoltà nel trovare scarichi puliti ed efficaci. A fare la differenza, allora, dovrebbero essere le individualità. Che restano, però, assenti. Capuano cambia ancora: fuori Adorante e Simonetti, dentro Balde e Konate. Giallorossi che faticano a costruire, gioco che non decolla e Vibonese che sembra controllare la gara. Pericoli nessuno – sia chiaro -, perché quando gli attacchi provano ad affondare i colpi vengono fermati da evidenti errori di misura. Poco da segnalare, se non un affondo di Mauceri malamente sprecato da Mahrous, e nulla più. Tempo che fugge via, nessuna scossa e racconto che può essere riassunto nel sinistro potente, ma alto, di Mikulic. Ultimo cambio che sorprende, quello di Capuano, con Russo – entrato a inizio ripresa – sostituito da Catania. È sempre la Vibonese, però, a provarci di più: il neo entrato Ciotti sfonda a sinistra, cross in mezzo che non trova nessuno, ma Messina che balla. Passo indietro in questa ripresa per i giallorossi, troppo lenti nello sviluppo della manovra e prevedibili. Vibonese che non mostra nulla di speciale, ma che – senza dubbio – può dire di averci provato di più. Non c’è più tempo, finisce senza reti.
MESSINA 0
VIBONESE 0
MESSINA (3-5-2) Lewandowski; Fazzi, Carillo, Mikulic; Morelli, Fofana (dal 1′ s.t. Russo e dal 39′ s.t. Catania), Damian, Simonetti (dal 15′ s.t. Konate), Sarzi Puttini (dal 31′ s.t. Gonçalves); Adorante (dal 15′ s.t. Balde), Vukusic. (Fusco, Rondinella, Fantoni, Celic, Marginean, Distefano, Busatto). All. Capuano
VIBONESE (3-4-2-1) Mengoni; Risaliti, Vergara, Mahrous; Fomov, Gelonese, Basso, Mauceri (dal 38′ s.t. Ngom); Tumbarello (dal 30′ s.t. Cattaneo), Golfo (dal 37′ s.t. Ciotti); Sorrentino (dal 28′ s.t. Persano). (Marson, Alvaro, Polidori, Grillo, La Ragione, Bellini, Cigagna, Leone). All. D’Agostino
ARBITRO Di Graci di Como
NOTE Spettatori 859. Ammoniti Fazzi, Ciotti. Corner 5-1. Recupero 0′ e 4′.