Un primo tempo perfetto basta al Palermo per piegare un Foggia distratto e sterile in attacco. La difesa di Zeman apre le porte alla squadra rosanero, con Floriano e Brunori che ne approfittano. Nel finale Soleri fa tris dal dischetto. Successo meritato per la squadra di Filippi.
DOMINIO ROSANERO – Non ci sono molte novità nelle scelte di mister Filippi: squalificato Buttaro, così in difesa Lancini e Perrotta affiancano Marconi. Novità in mezzo dove Odjer vince il ballottaggio con Luperini, in avanti confermati Fella e Floriano alle spalle di Brunori. Cambia di più, invece, Zeman ripropone Alastra tra i pali, mentre in difesa Markic è preferito a Girasole, con Garattoni che prende il posto dell’infortunato Nicoletti. Approccio al match molto negativo del Foggia, così il Palermo può approfittarne per sbloccarlo: bruttissima palla persa da Sciacca in impostazione, Brunori recupera e serve Floriano, l’ex di turno controlla e col piatto buca Alastra. Vantaggio che esalta i rosanero che – dopo un’altra giocata errata dalla difesa foggiana – sfiorano il raddoppio: stavolta Brunori si mette in proprio, diagonale potente col destro e ci vuole un grande guizzo di Alastra per evitare la seconda rete palermitana. La reazione della squadra di Zeman è impercettibile, dalle parti di Pelagotti qualche cross e poco più. Foggia che, però, fa peggio quando costruisce o difende: Rocca si fa sradicare un pallone da De Rose – contrasto molle del rossonero -, imbucata per Brunori che scappa via a Markic – in evidente difficoltà fisica contro gli attaccanti veloci del Palermo -, ingresso in area, sinistro piazzato a fil di palo e raddoppio servito. Troppi gli errori in fase di palleggio del Foggia, col Palermo che insiste e schiaccia la squadra di Zeman. Imprendibili Floriano e Brunori – che fa anche ammonire Alastra in libera uscita fuori area -, e gara che non sembra in discussione. Lampo, che resta tale, quello che il Foggia mostra sull’asse Curcio-Ferrante, col sinistro al volo del centravanti foggiano bloccato da Pelagotti. Squadre al riposo col doppio vantaggio rosanero, Foggia gravemente insufficiente in questa prima frazione.
GESTIONE E TRIS – Doppio cambio a inizio ripresa per Zeman con Merkaj e Rizzo Pinna che prendono il posto di Merola e Gallo. A non cambiare, però, è l’inerzia di un match che vede il Palermo in controllo e pronto a far male con un Brunori in stato di grazia. Sciacca e Markic non lo tengono, l’autostima sale e il numero 9 prova anche un pallonetto dai 40 metri che finisce alto sopra la traversa di poco. Bravi i rosanero a spegnere il match, tanta gestione e poca possibilità per il Foggia di farsi vedere dalle parti di Pelagotti. Molto più pericoloso, ancora, il Palermo che col solito Brunori fa impazzire la retroguardia pugliese. Ballano i rossoneri, ancora di più quando Fella aggancia magicamente un lancio lungo e impegna Alastra, che è bravo pure ad anticipare Floriano dopo la prima respinta. Ripresa, allora, meno spettacolare e più spezzettata, ma prova di forza della squadra di Filippi che, infatti, negli ultimi venti minuti non disdegna pure qualche contrasto duro. Troppo importante vincere, troppo pericoloso l’attacco foggiano per abbassare la tensione. Nel finale giocano solo i rosanero, il neo entrato Soleri ha voglia di spaccare il mondo e da una sua iniziativa personale arriva un calcio di rigore: lo stesso Soleri dal dischetto, botta potente e tris servito. Il tempo per il Foggia è finito, Palermo che porta a casa un successo pesantissimo e che mostra una squadra in assoluta crescita.
PALERMO 3
FOGGIA 0
MARCATORI Floriano al 4′, Brunori al 20′ p.t.; Soleri su rigore al 41′ s.t.
PALERMO (3-4-2-1) Pelagotti; Lancini (dal 38′ s.t. Marong), Marconi (dal 20′ s.t. Peretti), Perrotta; Doda, De Rose, Odjer, Giron; Fella (dal 38′ s.t. Luperini), Floriano (dal 25′ s.t. Soleri); Brunori (dal 25′ s.t. Dall’Oglio). (Massolo, Corona, Mannina). All. Filippi
FOGGIA (4-3-3) Alastra; Garattoni, Sciacca, Markic (dal 24′ s.t. Girasole), Martino; Rocca (dal 39′ s.t. Ballarini), Petermann, Gallo (dal 1′ s.t. Rizzo Pinna); Merola (dal 1′ s.t. Merkaj), Ferrante (dal 30′ s.t. Di Grazia), Curcio. (Volpe, Di Jenno, Tuzzo, Garofalo, Vigolo). All. Zeman
ARBITRO Monaldi di Macerata
NOTE Ammoniti Giron, Alastra, Markic, Merola, Marconi, Dall’Oglio, De Rose, Sciacca, Luperini. Corner 5-3. Recupero 1′ e 4′.