Il Taranto non sa più vincere: reti bianche con la Juve Stabia
Pubblicato il 3 Aprile 2022 in Punto C
Partita insipida che porta ad un pareggio inutile per entrambe, questo è l’esito del match tra Taranto e Juve Stabia. Tanta gestione da parte degli uomini di casa che non riescono mai a creare pericoli. Gli uomini di Novellino pensano solo a difendersi e non arrivano mai a calciare in porta.
STERILI – La partita che va in scena allo Iacovone tra Taranto e Juve Stabia può rappresentare un crocevia importante della stagione per i pugliesi, mai vittoriosi in questo 2022. I padroni di casa reduci dal tonfo del Barbera si presentano a quest’appuntamento con il 4-2-3-1. L’allenatore di casa si affida a Chiorra tra i pali. Ferrara e Riccardi saranno gli esterni bassi con la novità al centro della difesa rappresentata da Granata. Sugli esterni d’attacco scelti Versanti e De Maria, a supporto dell’unica punta Saraniti. Dall’altra parte diverse sono le assenze per Novellino che dovrà fare a meno di: Eusepi, Schiavi, Russo e Caldore. Tecnico ospite che si schiera dunque con il consueto 4-3-3, dando ancora fiducia in attacco al giovane bomber Della Pietra, supportato dagli esperti Bentivegna e Stoppa. Conferme per Dini tra i pali, cosi come Troest e Tonucci nel pacchetto arretrato. Ritrova una maglia da titolare Scaccabarozzi in mediana. Primo tempo che si presenta fin da subito molto bloccato, con il Taranto che prova a gestire il pallino del gioco in cerca di spazi. Squadra di Laterza che crea qualche timido pericolo attraverso i calci piazzati, con Giovinco protagonista che scalda più di una volta le mani dell’estremo portiere Dini. Difficoltà evidenti di creare gioco per la Juve Stabia, complice anche un primo tempo opaco del rientrante Scaccabarozzi, marcato in modo asfissiante dai centrocampisti di casa. Tanti i palloni persi dalla squadra allenata da Novellino, gialloblu apparsi timidi e rinunciatari nella prima mezz’ora in zona offensiva. Buona però la tenuta difensiva, con Cinaglia chiamato quasi sempre ad uscire portando il primo pressing. Il Taranto gestisce il ritmo ma non riesce ad approfittare dei continui errori in uscita degli ospiti, tanta voglia e impegno da parte dei pugliesi a cui manca spesso però, l’ultima giocata. Primo tempo che termina dunque in parità, zero occasioni degne di nota per entrambe le squadra, con la gestione del Taranto e la Juve Stabia invece molto corta e attenta, atteggiamento – complice anche la sterilità offensiva del Taranto – che gli ha permesso di non rischiare nulla.
OCCASIONE SPRECATA – Prova a cambiare qualcosa nel secondo tempo Novellino, passando al 3-4-3 e spostando Scaccabarozzi – il peggiore nella prima frazione – sull’esterno destro, Davi e Altobelli al centro del campo con Stoppa sulla fascia sinistra, Bentivegna invece schierato in attacco sull’esterno destro. Taranto che continua a mantenere il possesso ma manifesta un’incapacità offensiva che va avanti da ormai inizio stagione, terzo peggior attacco infatti del campionato, con soli 30 gol segnati. Segno incontrovertibile che qualcosa la davanti non funziona. Al quarto d’ora della ripresa arriva la prima conclusione in porta: si fa spazio De Maria sulla trequarti della Juve Stabia, porta la palla sul sinistro e calcia in porta, pallone insidioso ma che viene bloccato senza troppi problemi da Dini. I due tecnici provano a smuovere l’andamento della gara attingendo dalla panchina, dentro infatti Santarpia per il Taranto e Ceccarelli per gli ospiti. Cambi che non smuovono nulla, gara che rimane costante nella sua mediocrità. Le due squadre sanno di giocarsi tanto e la paura la fa da padrona, per lunghi tratti non riescono neanche ad entrare nell’area di rigore avversaria. Gli unici “pericoli” arrivano da sporadici tiri dai trentacinque metri che si perdono in curva. Il cronometro scorre e le cose non cambiano, partita che viene dominata dalle difese e si schianta sullo 0-0. Pochissime emozioni e zero emozioni, interessanti però alcune mosse tattiche di entrambi gli allenatori che hanno giocato una sorta di partita a scacchi. Menzione d’onore per Cinaglia: splendida partita difensiva del centrale gialloblù condita da numerosi anticipi e tanta sicurezza nel palleggio. Partita che termina dunque a reti bianche, con i padroni di casa che salgono a tredici gare consecutive senza vittoria, la volontà c’è stata ma i tre punti anche questa volta non sono arrivati. Per la Juve Stabia sfuma l’occasione di entrare in zona playoff, vittoria che manca da ben cinque partite.
TARANTO 0
JUVE STABIA 0
TARANTO (4-2-3-1) Chiorra 6,5; Riccardi 6, Zullo 6, Granata 6,5, Ferrara 5,5; Labriola 6, Di Gennaro 6; Versienti 5,5 (dal 13’ s.t. Santarpia 5,5), Giovinco 5 (dal 24’ s.t. Pacilli 5,5), De Maria 6,5 (dal 37’ s.t. Manneh); Saraniti 5,5. (Loliva, Antonino, Tomassini, Falcone, Turi, Civilleri, Maiorino, Mastromonaco, Cannavaro). All. Laterza 5,5
JUVE STABIA (4-3-3) Dini 6; Cinaglia 7, Troest 6, Tonucci 6,5 (dal 43 s.t. Esposito SV), Panico 6; Altobelli 6 (dal 43’ s.t. Squizzato SV), Scaccabarozzi 5 (dal 15’ s.t. De Silvestro 5,5) , Davì 5,5; Bentivegna 5,5 (dal 20’ s.t. Ceccarelli 5,5), Della Pietra 5,5 (dal 15’ s.t. Donati 5,5), Stoppa 6,5. (Pozzer, Dell’Orfanello, Peluso, Erradi, Guarracino, Evacuo). All. Novellino 5,5
ARBITRO Perenzoni di Rovereto
NOTE Ammoniti Cinaglia, Sullo, Pacilli, Stoppa. Corner 5-2. Recupero 0’ e 4’.
*foto copertina: Taranto Fc 1927 – Facebook ufficiale