Juve Stabia: idee solide, conti in ordine, un obiettivo fisso in mente

Pubblicato il 9 Dicembre 2022 in Punto C

Una storia articolata e costellata di alti e bassi quella della Juve Stabia. L’arrivo di un nuovo proprietario e una visione basata sulla stabilità economica e sulla programmazione. Concetti tipici del suo fare impresa.

ALTI E BASSI – Una delle squadre più antiche del Sud Italia, con una storia ultracentenaria, che parte dal 1907, anno in cui i fratelli Weiss fondano lo Stabia Sporting Club. Figlia di una città dalla posizione affascinante, denominata Castellammare per la posizione del suo castello che si affaccia sul Golfo di Napoli. La Juve Stabia affonda le sue radici nel calcio professionistico a partire dal primo dopoguerra. Nella stagione 1921/22 il club si iscrive al campionato di Prima Divisione, massima categoria nazionale dell’epoca. Ma dopo tre anni retrocede in Seconda Divisione a causa di problemi economici, che nel 1933 si presentano in forma più acuta e portano al primo fallimento. Da segnalare la stagione 1950-1951, in cui la società si guadagna la promozione in Serie B, ma retrocede nella stagione successiva e fallisce per la seconda volta nel 1953. Naviga nel dilettantismo per un ventennio e solo nel 1971 ritrova la Serie C. Tra gli anni ’70 e il nuovo millennio si sommano decine di stagioni in terza serie – tra C1 e C2 – ma anche diverse in Serie D. Il punto più basso di questo periodo è rappresentato dal “vuoto calcistico” della stagione 2001/2002 in cui la Juve Stabia non si iscrive a nessun campionato. Un anno dopo l’unione al Comprensorio Nola permette al club di iscriversi al campionato di Serie D. Nel giro di qualche anno il club avvia un percorso che porta alla scalata dai dilettanti alla Serie B, guadagnata nel 2011, battendo l’Atletico Roma in finale playoff. La stagione che segue vede la Juve Stabia – sotto la guida di Braglia – classificarsi al nono posto, che costituisce il miglior piazzamento dei campani nella loro storia. Trascinata da un super Marco Sau, vice capocannoniere del campionato con 21 reti alle spalle di un giovane Ciro Immobile. Dopo tre stagioni nel campionato cadetto c’è il ritorno in Serie C, dove la Juve Stabia trova più volte i playoff, senza riuscire a trovare la promozione. La festa arriva nella stagione 2018/19 che vede i campani vincere il Girone C di Serie C e tornare in Serie B.

CAMBIO DI ROTTA – L’annata 2019/20 è particolarmente travagliata e vede due punti di rottura. Il primo è rappresentato dal passaggio di consegne societario da Manniello all’attuale patron, Andrea Langella. Il secondo è dato dall’imminente retrocessione in Serie C, che rappresenta una conferma delle difficoltà della Juve Stabia nella sua storia a mantenere la seconda serie. Langella fin dall’inizio ha reso chiaro il suo obiettivo di costruire una società solida, organizzata e pronta al salto di qualità. Nel marzo 2020, a seguito di numerose contestazioni nei confronti della dirigenza ha però dichiarato: «Alla luce degli ultimi eventi, purtroppo, con profonda amarezza devo constatare che il mio progetto appare irrealizzabile. A questo punto, per il bene della Juve Stabia, dei tifosi e della Città di Castellammare, e per coerenza con il mio stile personale e imprenditoriale, non posso che fare un concreto passo indietro offrendo le mie quote ad un prezzo di liquidazione in modo che altri al mio posto possano proseguire nella gestione del club.» Poi un ripensamento e la volontà di continuare il suo percorso a Castellammare, che nelle ultime stagioni ha fruttato un quinto ed un undicesimo posto. In particolare la stagione 2021/22 – che ha visto l’alternanza in panchina tra Novellino e Sottili – non proprio memorabile per le risposte fornite dal campo, ha però regalato il grande traguardo dell’azzeramento del debito. L’importanza del raggiungimento di questo obiettivo si ritrova nelle parole del vice presidente D’Elia: «Siamo il fiore all’occhiello del calcio italiano, oggi siamo un modello e siamo orgogliosi di questo». Poi il patron Langella ha aggiunto: «Oggi possiamo programmare con serenità e siamo al lavoro per onorare i prossimi adempimenti finalizzati all’iscrizione del prossimo campionato. Ringrazio la Curva Sud e tutti i nostri tifosi, ma anche lo staff, i giocatori e i due allenatori di questa stagione». Dal possibile addio ad una visione lungimirante, accompagnata dalla riconoscenza alla piazza. Un’inversione di tendenza che rappresenta uno dei grandi classici del mondo del calcio.

PROGRAMMAZIONE E PASSIONE – Ponendo una lente d’ingrandimento sulla carriera imprenditoriale del patron della Juve Stabia ricaviamo il suo ruolo di proprietario della S.I.RA.L. S.p.A., gruppo leader nella produzione e commercializzazione di oli e prodotti chimici. Un’azienda che nasce nel 2006, ma che parte da lontano, grazie all’esperienza ventennale nel mondo petrolchimico del suo proprietario. Siral è un ente riconosciuto a livello nazionale ed internazionale e trova nel brand Siroil una chiave determinante del proprio successo. Si tratta di una gamma che conta centinaia di prodotti ideali per lubrificare motori, veicoli commerciali, agricoli, idraulici e oli per l’industria oltre a vari additivi e prodotti chimici. Diversi prodotti della Siroil hanno superato i test automobilistici richiesti dalle case madri come per i motori Mercedes Benz, Man e Voith. Successo notevole che ha permesso a Langella di ricevere la carica di presidente della sezione Industria Chimica di “Unione Industriale Napoli” nel corso del biennio 2019-2021. Programmazione, flessibilità e passione sono le parole d’ordine del proprietario della Siral che si riflettono anche nella sua proposta calcistica. Un altro punto che accomuna l’attività calcistica all’attività extra-sportiva è quello della presenza sul territorio locale e nazionale, fondamentale per Langella per arrivare ad obiettivi concreti su tutti i fronti. Il progetto triennale annunciato quest’estate dal patron ha visto la conferma della partnership con Givova, che ha inciso in parte anche sul risanamento dei debiti. Tornando infine sui risultati di campo, la dirigenza della Juve Stabia ha presentato un progetto di crescita graduale per far tornare la Juve Stabia a brillare e sognare la Serie B.

*foto copertina: SS Juve Stabia – Facebook ufficiale

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