Juve Stabia-Messina, il fascino del mistero

Pubblicato il 23 Ottobre 2021 in Primo Piano

Che partita sarà? Difficile dirlo. Da una parte una Juve Stabia rivoluzionata, con l’arrivo di Sottili vecchio solo di qualche giorno; dall’altra un Messina che, con mister Capuano, ama confezionare giocate su misura di avversario. Quella del Menti, allora, si prospetta come una gara tutta da scoprire.

OBIETTIVO COMUNE – “Andremo al buio”, dice il tecnico giallorosso nella conferenza pre partita. Grande verità, perché mai come questa volta è, davvero, impossibile prevedere nel dettaglio cosa farà l’altra squadra. Non che il Messina abbia voglia di speculare – come tra l’altro chiarisce lo stesso Capuano -, ma che l’allenatore lucano ami sorprendere i colleghi – magari con soluzioni specifiche e particolari – lo racconta il suo storico. Interessante, allora, vedere quanto durerà la famosa “fase di studio” – che vale per entrambi – e quanto preverrà la voglia di vincere. Juve Stabia finita in una crisi simile a quella vissuta dal Messina fino all’esonero di Sullo: risultati anonimi, pochi spunti e poi il filotto di sconfitte che ha portato all’arrivo di Sottili in Campania. Tempi strettissimi, forse una colpa precisa di una dirigenza indecisa. Con un turno infrasettimanale in mezzo, infatti, si poteva tagliare la testa al toro ben prima. Di questa confusione – che Sottili proverà a cancellare – dovrà approfittarne il Messina: la squadra di Capuano aveva stupito per insistenza a Potenza, poi deluso per la passività contro la Vibonese. Difficilmente replicabile, perché Capuano non pare allenatore pronto ad accettare una seconda edizione della squadra ingarbugliata vista contro i calabresi. Gli atteggiamenti faranno la differenza, con quello dei campani che non potrà non essere influenzato dalla voglia di non perdere ancora. C’è qualità – e molta – tra gli stabiesi, perché calciatori come Eusepi, Bentivegna, Panico e altri non sono protagonisti minori in Serie C. La voglia di rivalsa, allora, diventa la prima arma a disposizione di Sottili e il primo pericolo nel radar di Capuano.

LE MOSSE GIUSTE – Non ci sono sorprese nella lista dei convocati stilata dal tecnico giallorosso. Sempre fuori Milinkovic, ormai a un passo dall’ufficializzare la rescissione con il Messina. Un peccato – per ricordi e potenziale -, ma questo campionato non sembra quello adatto per lunghe attese. Non si aspetta nessuno, ma vale davvero per tutte le squadre. Tutti a disposizione, quindi, per un Capuano che può riflettere su quale soluzione scegliere. Celic è rimasto fuori contro la Vibonese per non sovraccaricare il suo tendine, problema che tormenta il croato e potrebbe lasciarlo fuori anche a Castellammare. Conferme, quindi, per il trio difensivo con Fazzi e Mikulic ai lati di Carillo. La crescita proprio di Fazzi nel ruolo è una delle buone notizie del momento del Messina, con l’ex Samb che – con la sua velocità – regala una soluzione diversa al pacchetto arretrato giallorosso. Una possibile modifica, invece, in mediana: le reazioni ai palloni persi da Fofana contro la Vibonese – e pure a Potenza – invitano a pensare che Capuano voglia ben altra applicazione in mezzo al campo. Favorito, quindi, Konate nel ruolo di intermedio destro, con Damian e Simonetti a completare il reparto. Per il resto pochi dubbi, forse nessuno. Le uniche alternative reali sono presenti nel reparto offensivo, ma Adorante e Vukusic sembrano non dover temere la concorrenza di Balde. Ancora più indietro, poi, Catania e Russo. Quest’ultimo, infine, resta valida alternativa in corsa per modificare il sistema di gioco e sfruttare caratteristiche diverse. Dall’altra parte, come dicevamo, una squadra che resta enigmatica, anche se Capuano potrà chiedere un parere a Simonetti e Rondinella, entrambi con Sottili nel finale di stagione a Pistoia. Carriera alla mano, però, il tecnico dei campani ha sempre preferito una difesa a 4 e una mediana fondata su un perno basso. Dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1, poi ci sono le caratteristiche dei calciatori a disposizione, con la Juve Stabia costruita per sviluppare gioco anche sulle corsie. Una soluzione, allora, potrebbe arrivare da una via di mezzo per trovare il giusto equilibrio. Gara delicata per morale e classifica: Messina che potrebbe mettere la freccia proprio sui campani in caso di vittoria, ma che con un passo falso vedrebbe alzarsi il gradino che separa zona playout e salvezza diretta.

JUVE STABIA (4-3-2-1) Russo; Donati, Troest, Tonucci, Rizzo; Scaccabarozzi, Davì, Berardocco; Panico, Bentivegna; Eusepi. All. Sottili

MESSINA (3-5-2) Lewandowski; Fazzi, Carillo, Mikulic; Morelli, Konate, Damian, Simonetti, Sarzi Puttini; Adorante, Vukusic. All. Capuano

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Saya

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