Juve Stabia salva ad Avellino | Pari Picerno | Poker per Catania e Giugliano

Pubblicato il 14 Gennaio 2024 in Punto C

Ventunesimo turno ricco di scontri al vertice per la Serie C/C: al Partenio l’Avellino viene ripreso in pieno recupero dalla capolista Juve Stabia e fallisce la manovra di avvicinamento. Catania rivoluzionato dal mercato e travolgente sul Brindisi, poker anche per il Giugliano sul Foggia. Pari tra Taranto e Picerno.

GIUGLIANO – FOGGIA 4-1

Embalo (F) al 8’, Ciufferri (G) al 34’ p.t.; Sorrentino (G) al 36’ e al 41’, Balde (G) al 46’ s.t.

NOTTE FONDA – Il Giugliano cala il poker sul Foggia per una vittoria fondamentale per i campani che spediscono nel baratro i rossoneri alla quinta sconfitta nelle ultime sette. Il match del De Cristoforo è ricco di emozioni e gol. Ad aprire le danze è Carlos Embalo servito alla perfezione dal neo arrivato Millico: l’ex Palermo gira al volo e porta avanti i suoi dopo soli 8 minuti. L’episodio che, però, fa cambiare totalmente volto alla partita è l’espulsione di Di Noia a metà primo tempo per eccessive proteste, Foggia in inferiorità numerica. Da lì in poi è assedio totale dei padroni di casa che trovano il pari sul finale di frazione grazie al solito Ciufferri: cross dalla sinistra e tiro al volo schiacciato che beffa Nobile, quinta rete stagionale per il classe 2004. Insistono i campani nelle ultime battute del primo tempo ma i pugliesi resistono e vanno a riposo sull’1-1. Il copione della ripresa però non cambia con il Giugliano che continua a premere per portare a casa i 3 punti. Dopo una mezz’ora di sofferenza all’81’ crolla il castello difensivo del Foggia che va sotto nel punteggio: corner dalla destra che finisce sulla testa del neo entrato Sorrentino, bravo a battere Nobile. Sul finale di partita saltano gli schemi e i ragazzi di Bertotto dilagano prima con la doppietta di Sorrentino che a porta vuota sulla ribattuta mette dentro poi con la rete di Ibou Balde: uscita folle di Nobile sul quale si avventa l’ex Messina che gli strappa il pallone e lo deposita in rete per il 4-1. Tre punti preziosissimi che permettono al Giugliano di raggiungere il nono posto in attesa degli altri risultati.

TARANTO – PICERNO 1-1

Romano (T) su rigore al 15’, Murano (P) al 25’ s.t.

IL SOLITO MURANO – Scontro diretto allo Iacovone per le prime posizioni che non ha vincitore, Taranto e Picerno si annullano e portano a casa un punto a testa. Il primo tempo del match è equilibrato e con poche emozioni, le due squadre si aspettano senza affondare con decisione il colpo. Molti tatticismi in campo messi bene in atto dalle due formazioni di Capuano e Longo. Nella ripresa la gara si stappa con qualche occasione che comincia ad arrivare fin dai primi minuti. I pugliesi cercano la giocata vincente e al 60’ Bifulco semina il panico nella retroguardia lucana e viene steso guadagnando un calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Romano, glaciale nel battere Merelli e portare avanti i suoi. Il vantaggio tarantino dura però solo 10 minuti perché il solito Murano rimette il match in parità: cross dalla sinistra di Guerra per la testa del bomber dei lucani che con uno stacco imperioso batte Vannucchi e mette a segno il quindicesimo centro stagionale. Nel finale i padroni di casa vanno vicinissimo a portarla a casa per ben due volte: prima Gilli salva sulla linea, qualche minuto dopo Allegretto regala il pallone Orlando che si fa ipnotizzare da Merelli. Rischio enorme per i lucani che si tengono stretti il pari e la seconda posizione in classifica.

POTENZA – LATINA 2-0

Candellori al 25′ p.t.; Maddaloni al 8′ s.t.

CROLLO LATINA – Crollo dei laziali, che non raccolgono un risultato utile ormai da oltre sei partite. Potenza che capitalizza occasioni e gioco, portando a casa il terzo successo consecutivo e la zona playoff. Match avaro di emozioni nei primi 20′, con unico episodio da annotare il problema muscolare accusato da Mastroianni, con Fabrizi subentrato al suo posto. Poco prima della mezz’ora invece l’episodio che cambia i primi 45′: Sbraga serve perfettamente Saporiti, il quale corre sulla fascia e crossa sul secondo palo, dove trova pronto Candellori, abile a insaccare di testa. Latina che accusa il colpo, Potenza che continua ad attaccare per il raddoppio. Doppio vantaggio che non arriva, nonostante un ottima occasione nel finale di tempo con Saporiti. L’autore dell’assist della prima rete riceve e fa partire un bolide, potente ma alto sopra la traversa, ultima emozione prima dell’intervallo. Pronti via, e dopo una manciata di minuti di possesso sterile arriva il gol del Potenza, stavolta a firmarlo Maddaloni. Schiattarella crossa in mezzo da punizione, e trova Maddaloni al centro dell’area, e facilmente riesce a battere Bertini. Il Latina fa molto poco, se non un guizzo a metà seconda frazione con Del Sole, innescato da Di Livio, che però finisce solo a lato del palo sinistro, difeso abilmente da Alastra. Il Potenza gestisce, il Latina non incide: il finale recita 2-0 per i padroni di casa. Tre vittorie consecutive per i rossoblù, tre sconfitte di fila per i nerazzurri. Caduta che costa la panchina a Daniele Di Donato, promosso il vice Esposito in attesa di un possibile nuovo tecnico.

TURRIS – CROTONE 0-4

Loiacono al 4′, Gomez al 23′ p.t.; Gomez al 3′, D’Ursi al 34′ s.t.

DOMINIO – Vero e proprio dominio ospite, con la Turris che crolla sotto i colpi dei rossoblù e si piazza a ridosso della zona playout. Crotone momentaneamente al terzo posto, in attesa degli altri match. Partenza col piglio giusto, e dopo pochi minuti arriva già il vantaggio dei calabresi. Corner di Petriccione e Loiacono si fa trovare pronto, colpendo e segnando la prima rete i rossoblù. Ritmi alti e dominio Crotone, che va sul 2-0 grazie a Guido Gomez che, di testa, incorna e segna il doppio vantaggio, sfruttando al meglio un cross perfetto di Papini. Turris in difficoltà, Crotone che sfrutta l’entusiasmo addirittura per cercare il 3-0 già nella prima frazione, ma l’ennesimo colpo di testa, sempre di Loiacono, stavolta termina a lato, dopo l’assist di Petriccione. Primi 45′ che terminano con la prima e unica occasione Turris, con Frascatore che prende palla e tenta la giocata solitaria, facendo partire il sinistro che termina fuori. Squadra che rientrano in campo e il copione non varia: all’alba del secondo tempo arriva anche il 3-0, ancora Gomez, che capitalizza il traversone di Tumminello per il triplo vantaggio. Destino segnato per la Turris, con la squadra che sperava di sfruttare il riposo per resettare, ma che deve fare conto con il gol che sembra chiudere la pratica. I padroni di casa ci provano ma Dini dice no ad una conclusione del centravanti biancorosso De Felice. Gli avversari hanno l’occasione per il poker su rigore, con D’Ursi atterrato in area. Dagli 11 metri Tumminello si fa ipnotizzare da Marcone, e il punteggio resta momentaneamente sul 3-0. Triplo vantaggio che resiste solo per qualche minuto, con il poker che arriva con D’Ursi, che sfrutta una respinta del portiere su mancino di Tumminello, per piazzare facilmente in rete per il definitivo 4-0. Crollo Turris, che rischia di entrare di fatto nella zona playout. Crotone al secondo successo consecutivo, in piena lotta per le posizioni di spicco della classifica.

AVELLINO – JUVE STABIA 2-2

Patierno (A) su rigore al 35′, Mignanelli (JS) al 41′, Ricciardi (A) al 47′ p.t.; Mignanelli (JS) al 47′ s.t.

BEFFA – Era la grande chance di accorciare in classifica e riapre il campionato. Bucata, perché il pari va più che bene a una Juve Stabia che tiene a distanza di 6 punti l’Avellino. Gara non ricchissima di occasioni ma emozionante fino all’ultimo. La sblocca Patierno dal dischetto dopo il fallo di Leone su Ricciardi. Pari immediato con Mignanelli che tira fuori un mancino clamoroso per superare Ghidotti. Finita? No, perché il primo tempo trova una nuova svolta nel recupero quando Ricciardi batte Thiam dopo una bella azione di Sgarbi. Avellino che pensa troppo a gestire, Juve Stabia che punge pochissimo. Nel recupero, però, Mignanelli tira fuori una punizione splendida che aggira la barriera, bacia il palo e beffa Ghidotti. Finisce così.

CATANIA – BRINDISI 4-0

Di Carmine al 24′ p.t.; Zammarini al 17′, Costantino su rigore al 32′, Chiarella al 40′ s.t.

DOMINIO – Non c’è storia al Massimino dove Lucarelli rivoluziona il Catania sia nel modulo che nelle scelte. Si passa al 3-5-2 col doppio centravanti e Chiricò in panchina. Campo per i nuovi arrivi Kontek, Costantino e Peralta. Proprio l’ex Foggia ispira il vantaggio con la palla rubata e servita per Di Carmine che scarica il destro e batte Saio. Il portiere dei pugliesi che, in precedenza, aveva evitato il vantaggio con una grande reazione su un tacco ravvicinato dello stesso numero 10, anche se il pallone sembrava aver varcato la linea di porta. Raddoppio a inizio ripresa con Zammarini che sbaglia a crossare ma inganna un Saio distratto. Tris dal dischetto con Costantino che non sbaglia dopo il mani di Gorzelewski. Nel finale Chiarella firma il poker, poi Cianci e Cicerelli sprecano la cinquina. Brindisi ultimo, Catania che tenta la risalita in zona playoff.

MONTEROSI – MONOPOLI 2-1

Di Francesco (MT) al 14′ p.t.; Borello (M) al 14′, Verde (MT) al 22′ s.t.

BALZO IN AVANTI – Vittoria pesantissima per il Monterosi che piega il Monopoli e torna in lizza per evitare la retrocessione diretta. Apre Di Francesco con una grande azione personale con annesso dribbling su Fazio, poi destro a giro e Gelmi battuto. Monopoli che reagisce e crea tanto, ma passa solo nella ripresa con la bella giocata di Borello. Un pari che dura poco, perché Silipo pennella per Verde che di testa trova lo spazio all’incrocio dei pali. Reazione del Monopoli vana e Monterosi che aggancia il Brindisi spedendolo all’ultimo posto in classifica. Monopoli fermo a 19 in piena zona playout.

VIRTUS FRANCAVILLA – BENEVENTO 1-2

Artistico (VF) al 17′, Ciano (B) al 22′, Simonetti (B) al 45′ s.t.

IL SOLITO CINISMO – La Virtus crea e il Benevento vince. Al Nuovarredo la squadra di Auteri soffre parecchio la volontà offensiva della squadra di Occhiuzzi, ma vince grazie ai suoi singoli e il portiere Paleari. Primo tempo vivace ma senza reti, ripresa che si apre con Paleari a fare il fenomeno su Artistico. Battaglia che l’attaccante sembra vincere quando risolve una mischia dopo una punizione di Polidori. Vantaggio illusorio perché Masciangelo pesca Ciano che insacca. Ancora Virtus Francavilla a spingere e creare, ma la vittoria prende la via di Benevento nel recupero quando Simonetti piazza un tiro-cross che Forte fa colpevolmente passare. Pugliesi fermi in zona retrocessione, Benevento che in risalita e con Auteri sono due su due.

CERIGNOLA – SORRENTO 1-2

Ravasio (S) al 15′ p.t.; Vitale (S) al 18′, D’Andrea (C) al 26′ s.t.

QUALITÀ – Vittoria di grande sostanza quella del Sorrento sul campo di un discontinuo Cerignola. Un gol per tempo per la squadra di Maiuri che parte meglio e passa presto con Ravasio che insacca su assist di Vitale e dopo aver aggirato Allegrini. Reazione molle dei pugliesi che trovano un Malcore dalle polveri bagnate e pungono quasi per caso col tiro-cross di Russo. Nella ripresa il Cerignola prova a crescere ma continua a non creare nulla di trascendentale. Quando ci riesce con D’Andrea arriva la risposta di Del Sorbo. Crocevia, perché sul ribaltamento il Sorrento raddoppio con Cuccurullo che ispira, Loreto che assiste e Vitale che insacca toccando in anticipo su Krapikas. Occhio alla seconda possibile svolta, però, perché De Francesco si fa cacciare per doppio giallo e dalla punizione che segue al suo fallo il Cerignola accorcia: Sainz-Maza calcia e trova il palo, sulla respinta D’Andrea insacca. Fiammata che resta isolata. Finisce così, col Sorrento che sale a quota 29 ed entra in zona playoff a -2 proprio dal Cerignola.

*foto copertina: SS Juve Stabia – sito ufficiale

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