La Fidelis ci crede, la Turris la beffa: decide il lampo di Leonetti

Pubblicato il 6 Marzo 2022 in Punto C

Una Turris che vive di sprazzi quella capace di piegare – a fatica – una buonissima Fidelis Andria. Decide un destro di Leonetti, arrivato dopo una ripresa che aveva visto i pugliesi rendersi pericolosi in più di un’occasione. Fidelis sempre penultima a -9 punti dal quintultimo posto.

MEGLIO LA FIDELIS – Non cambia pelle la Turris di Bruno Caneo che conferma il suo classico 3-4-3 spinto sulle corsie da Ghislandi e Nunziante, in attacco c’è il trio pesante con Santaniello supportato da Giannone e Leonetti. Modulo offensivo anche per l’Andria, col duo Di Bari-Di Leo che sceglie Gaeta, Bubas e Ciotti alle spalle del centravanti Di Piazza. Padroni di casa che vogliono, immediatamente, mettere le cose in chiaro e partono fortissimi. Leonetti e Giannone scaldano il piede, ma è Santaniello a sfiorare il vantaggio: lancio lungo a premiare l’attacco della profondità del numero 9, controllo e pallonetto su Saracco in uscita, palo pieno e Fidelis Andria che tira un sospiro di sollievo. Problema fisico per Giannone, così Caneo deve giocare la carta Pavone e modificare i suoi piani offensivi. Tatticamente non cambia nulla, ma è netta la differenza di imprevedibilità e caratteristiche tra i due calciatori. Prima parte di marca totalmente campana, poi prende le misure l’Andria che riesce anche a tirare fuori la testa appoggiandosi sulla tecnica di Bubas. Torna a crescere la Turris, con Tascone che diventa padrone del centrocampo e del gioco: lungo cambio di gioco su Nunziante, cross basso e teso che non trova Pavone solo per l’ottimo anticipo di Riggio, sulla respinta ci prova Franco che, però, è leggermente impreciso e non trova lo specchio. Possesso e metà campo offensiva restano in mano alla Turris, brava la Fidelis a chiudere gli spazi e difendersi. Tascone resta il più ispirato in casa corallina, ma alla fine delle sue giocate manca sempre la stoccata del compagno di turno. Fidelis che attacca a sprazzi, ma quando ci prova fa tremare i padroni di casa: Gaeta vede l’inserimento di Monterisi a destra e lo serve, cross a rientrare che Perina mette fuori in uscita alta, sulla respinta Bonavolontà non riesce a inquadrare la porta di pochissimi millimetri. Difesa sì, ma non a oltranza quella dei pugliesi. A conferma di questo atteggiamento arriva una grande verticalizzazione di Bonavolontà a trovare Di Piazza, il numero 9 lascia rimbalzare il pallone e poi calcia di prima intenzione, sfera alta di pochissimo. Fidelis che, ora, capisce di poter insistere e trova un’altra verticalizzazione importante: Bubas imbuca per Di Piazza, deve uscire alla disperata Perina. Evidente calo della Turris, con la squadra di Caneo che ha tenuto un buon ritmo per poco meno di mezz’ora, poi netta crescita della Fidelis Andria. Si va a riposo senza reti.

LAMPO – Non ci sono sostituzioni a inizio ripresa per i due tecnici. Non cambia neanche l’inerzia, visto che il solito Di Piazza trova subito una buona occasione per colpire dall’interno dell’area di rigore, pallone ancora a lato. Turris che fatica tremendamente a contenere i pugliesi e che non riesce più a costruire in avanti. L’uscita di Giannone pesa, perché il numero 10 è calciatore in grado di sparigliare. Tatticamente, infatti, la supremazia della Fidelis è evidente. Deve alzare l’intensità la Turris se vuole sprigionare la sua qualità offensiva, quando i corallini si accendono l’Andria balla: triangolo Nunziate-Franco-Nunziante, cross in mezzo che Saracco respinge, Tascone ciabatta col destro e pallone che torna a Nunziante che rimette dentro, Santaniello va a botta sicura ma trova Saracco reattivo sulla riga, rovesciata di Pavone e sfera sul fondo. Clamorosa occasione divorata dalla Turris. Meno di un minuto e la Fidelis risponde: taglia di Gaeta da destra verso il centro, sinistro radente che Perina respinge come può, irrompe Ciotti che calcia e trova il palo esterno. I cambi del duo Di Bari-Di Leo parlano chiaro: fuori Gaeta e Bonavolontà e dentro i più offensivi Sorrentino e Urso. Vogliono vincere i pugliesi, più che obbligati da una situazione di classifica che li vede sempre a rischio visto il distacco dal quintultimo posto, in questo momento del Messina. C’è poca Turris in questa sfida, troppo sporadica ed episodica. La squadra di Caneo è piaciuta per un quarto d’ora e ha retto per la prima mezz’ora, poi molto meglio la Fidelis Andria. La sensazione resta quella di una squadra – quella di Caneo – capace di colpire solo per la chiara differenza di valori, ma prestazione alla mano sono i pugliesi ad aver fatto meglio e di più. Prova a carburare la Turris, ma tra leziosmi e lentezza dalle parti di Saracco non si rischia nulla. Più concreta l’Andria che ripropone la sua giocata classica: palla in profondità a cercare Di Piazza. Lungo lancio di Monterisi, il numero 9 si libera e incrocia col sinistro al volo, palo sfiorato e occasione clamorosa. Nella gara estemporanea della Turris non poteva non arriva una rete quasi dal nulla: lancio di Franco verso Leonetti, palla che si allunga con Alcibiade che respinge corto – da valutare la posizione di Santaniello nella circostanza -, sfera che torna a Leonetti che controlla e calcia col destro, Saracco bucato e Turris in vantaggio. Non esulta il numero 11 corallino, cresciuto nelle giovanili della società pugliese. Fidelis Andria sotto di un gol e incredula per quanto poco sia meritato questo svantaggio. Caneo si copre con Bordo per Pavone, risponde Di Bari con Ortisi per Ciotti. Le energie della Fidelis, però, sono finite e la reazione è solo emotiva. L’ultima chance arriva da azione di corner, ma l’anticipo di Riggio non è preciso e il suo colpo di testa finisce sul fondo. La Turris non rischia più e porta a casa una vittoria importante per la sua corsa playoff. Resta al penultimo posto, invece, la Fidelis Andria con un distacco dalla quintultima (9 punti) che non gli consentirebbe di giocare il playout salvezza.

TURRIS 1

FIDELIS ANDRIA 0

MARCATORI Leonetti al 32′ s.t.

TURRIS (3-4-3) Perina 6,5; Manzi 6,5, Di Nunzio 6, Zampa 5,5; Ghislandi 5,5, Tascone 6,5, Franco 6,5, Nunziante 6 (dal 41′ s.t. Finardi sv); Giannone sv (dal 20′ p.t. Pavone 5 e dal 35′ s.t. Bordo sv), Santaniello 5,5, Leonetti 6,5. (Abagnale, Colantuono, Loreto, Primicile, Zanoni, Lame, Iglio, D’Oriano, Nocerino). All. Caneo 6

FIDELIS ANDRIA (4-2-3-1) Saracco 6,5; Monterisi 6,5, Riggio 6, Alcibiade 6, Nunzella 5,5; Risolo 5,5, Bonovolontà 6 (dal 22′ s.t. Urso 5,5); Gaeta 6 (dal 17′ s.t. Sorrentino 5,5), Bubas 6, Ciotti 6 (dal 35′ s.t. Ortisi sv); Di Piazza 6,5. (Vandelli, Donini, Carullo, Legittimo, Bolognese, Messina, De Marino, Leonetti A., Bortoletti). All. Di Bari-Di Leo 6

ARBITRO Virgilio di Trapani

NOTE Ammoniti Risolo, Zampa. Corner 5-1. Recupero 2′ e 3′.

*foto copertina: SS Turris Calcio Srl – Facebook ufficiale

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi