Una rimonta pazzesca. Il Messina va sotto di due reti dopo un quarto d’ora, ritrova se stesso e ribalta il Giulianova trascinato da Catalano e Traditi. Nella ripresa prova di maturità dei ragazzi di Biagioni, il 18 maggio finale a Firenze contro il Matelica.

RIBALTONE – Mister Biagioni conferma il 4-2-fantasia con Tedesco centravanti a sorpresa. In mezzo torna Traditi con Amadio, recuperato Ferrante in difesa. Nel Giulianova mister Bolzan ritrova Di Paolo in avanti, panchina per Barlafante. Inizio di marca ospite: Messina troppo alto, Tozzi Borsoi lavora una palla per Di Paolo che scappa via e batte Lourencon. Reazione che non arriva, ancora Giulianova protagonista e incubi che si materializzano per la squadra di Biagioni: punizione dalla destra, trattenuta di Zappalà su Tozzi Borsoi e calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso attaccante degli abruzzesi raddoppia. A questo punto inizia la partita del Messina: Catalano sale in cattedra, la reazione è impetuosa. Arcidiacono vola giù in area e arriva il penalty: Catalano incrocia e accorcia le distanze. Ancora Messina, e arrivano le proteste per un contatto dubbio su Cocimano che l’arbitro archivia in corner. Messina arrembante: Traditi prova dalla distanza, Pagliarini respinge corto, arriva Biondi ed è parità. Ormai dominano i giallorossi: Tedesco serve in acrobazia Arcidiacono, il capitano scappa e calcia superando Pagliarini in uscita, disperata rincorsa di Fuschi che salva a pochi centimetri dalla linea di porta. Giulianova in bambola, i giallorossi pressano e ribaltano: Catalano ci prova su punizione, corta respinta dove irrompe Traditi che firma il vantaggio. Si va all’intervallo con il Messina avanti. Rissa prima di entrare negli spogliatoi, allontanati Biagioni e Castorina.

L’ATTESA – Messina che parte forte con Arcidiacono, bello slalom ma manca la conclusione. Il Giulianova prova a uscire ma con fatica, Lourencon disinnesca un colpo di testa di De Fabritiis ma deve superarsi quando devia un diagonale velenoso di Barlafante, subentrato a Fazzini per modificare l’assetto e aumentare il peso offensivo. Il match adesso scorre veloce, meno occasioni e fiammate col Messina che vuol gestire la grande rimonta. Meno emozioni reali, quelle più forti arrivano dagli spalti dove il pubblico spinge il Messina verso la finale di Firenze. Il Giulianova fatica a costruire, giallorossi ben messi in campo con una prova maiuscola di Traditi a prendersi la copertina. Il pericolo per il Messina, adesso, è quello di schiacciarsi troppo; Biagioni corre ai ripari e gioca le carte Ba e Marzullo per Amadio e Catalano. Messina vicino al poker: bella triangolazione sulla destra, Biondi pesca Arcidiacono in area, ci vuole un super Pagliarini per evitare la disfatta. La reazione del Giulianova è tutta nella punizione alta di Fazzini. Si entra nel recupero: il Messina regge con personalità, al 95′ un pallone velenoso supera Lourencon ma sulla linea salva tutto Barbera per una chiusura ancora più incredibile, pochi attimi e arriva il triplice fischio. È finale.

MESSINA 3

REAL GIULIANOVA 2

MARCATORI Di Paolo (G) al 5′, Tozzi Borsoi (G) su rigore al 15′, Catalano (M) su rigore al 22′, Biondi (M) al 33′, Traditi (M) al 47′ p.t.

MESSINA (4-2-3-1) Lourencon; Biondi, Zappalà, Ferrante, Barbera; Amadio (dal 36′ s.t. Ba), Traditi; Catalano (dal 36′ s.t. Marzullo), Cocimano (dal 46′ s.t. Selvaggio), Arcidiacono; Tedesco (dal 18′ s.t. Bossa). (Meo, Janse, Sambinha, Pirrone, Carini). All. Biagioni

REAL GIULIANOVA (3-5-2) Pagliarini; Ferrini, De Fabritiis, Fuschi; Del Grosso (dal 33′ s.t. Gori), Torelli, Napolano, Fazzini (dal 4’ s.t. Barlafante), Antonelli (dal 26′ s.t. Balducci); Di Paolo, Tozzi Borsoi (dal 36′ p.t. Lenart). (D’Ilario, D’Antonio, Rinaldi, Morra, Crisci). All. Bolzan

ARBITRO Sicurello di Seregno

NOTE Spettatori 3500. Ammoniti Zappalà, Antonelli, Catalano, Bossa, Biondi, Di Paolo. Corner 3-1. Recupero 2′ e 5′.

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