Le due facce di Messina-Brindisi: Ortisi e Ragusa

Pubblicato il 27 Ottobre 2023 in Primo Piano

Un punto di vista che prova a essere diverso, non semplici voti ma il tentativo di un’analisi più approfondita sulle prestazioni dei giallorossi nell’ultima partita del Messina. Questa settimana i protagonisti sono: Ortisi e Ragusa.

THEO, LUCAS E LINO – Probabilmente uno dei pochissimi che esce dal San Filippo a testa alta e senza rimpianti. Prestazione solida e frizzante di Pasqualino Ortisi. L’ex Casarano partita dopo partita cresce sensibilmente nell’interpretazione del nuovo ruolo. “Sarà il nostro Theo Hernandez”, cosi lo aveva presentato alla vigilia di Messina – Turris non tanto scherzosamente Giacomo Modica. Non un paragone, ma l’esatto esempio di cosa il tecnico voglia da lui. Diverse le sgroppate offensive del classe 2002, che pecca però di imprecisione nell’ultimo passaggio. In fase difensiva legge perfettamente i movimenti avversari e recupera un importante quantità di palloni. Serve un terzino sinistro dagli svincolati? probabilmente si, la sensazione però è che a prescindere dal ruolo, il siracusano sia ad oggi uno dei titolari inamovibili di questo Messina targato 2023/2024

NINO, CHE COSA HAI? – Arrivato a Messina il 31 gennaio 2023 dopo un importante campagna acquisti. Presentato dallo stesso presidente Sciotto come “Il Maradona della Serie C”. Paragone azzardato che però nascondeva un piccolo fondo di verità: l’esterno d’attacco messinese ritorna nella propria città da giocatore dopo 11 stagioni consecutive tra Serie A e B. Ultima esperienza a Lecce, piazza in cui conquista la promozione nella massima serie segnando anche 1 gol. Ci si aspetta tantissimo da lui con la maglia biancoscudata, le premesse ci sono tutte per vedere la squadra trascinata dal classe 1990. Risultato? 21 presenze, 1 gol e 2 assist. L’importanza vitale dell’unica rete realizzata, addolcisce dei numeri decisamente mediocri. Le prestazioni però non convincono e il filo rosso di questi primi 8 mesi di Ragusa in riva allo stretto è sempre uno: deve ritrovare la condizione. Può davvero reggere questa scusa del ritardo di condizione? Che sia forse un altro il problema? L’elemento che va considerato e sottolineato è che Ragusa sul piano dell’atteggiamento sia praticamente impeccabile: ci prova, suda più degli altri e dà tutto in campo. La sensazione però è che nonostante l’ex Sassuolo dia sempre il 100% non riesca più a fare la differenze a questi livelli.

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

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