Un punto di vista che prova a essere diverso, non semplici voti ma il tentativo di un’analisi più approfondita sulle prestazioni dei giallorossi nell’ultima partita del Messina. Questa settimana i protagonisti sono: Manetta e Rosafio.
THE WALL – La partita di Marco Manetta è pressoché perfetta. Attento e preciso per tutti i novanta minuti. Unico neo, l’ammonizione da diffidato rimediata a fine partita che gli costerà la trasferta di Benevento. La crescita dell’ex Taranto è costante, il classe 1991 è certamente la guida difensiva del Messina di Giacomo Modica. Da sottolineare anche la qualità in uscita nella partita con i rossoblù, tanti tocchi e diversi passaggi riusciti. Gestione del pallone che forse è il vero tallone d’achille del centrale giallorosso. Aspetto migliorabile su cui Manetta sta lavorando oramai da diverso tempo. Sul gol del Crotone è incolpevole.
FLESSIONE – Sul banco degli imputati quest’oggi ci finisce Marco Rosafio. Da un giocatore con le sue qualità ci si aspetta decisivamente di più. Pesa nel giudizio, l’azione clamorosamente fallita dall’ex Spal nel corso della seconda frazione. L’esterno d’attacco pecca di lucidità nel momento clou e decide di calciare con il piede debole in una situazione in cui sarebbe stato più comodo aprire il compasso e calciare con il mancino sul secondo palo. Da un punto di vista fisico è apparso parecchio in difficoltà, va ritrovato lo smalto giusto degli ultimi mesi.
*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale