Un punto di vista che prova a essere diverso, non semplici voti ma il tentativo di un’analisi più approfondita sulle prestazioni dei giallorossi nell’ultima partita del Messina. Questa settimana i protagonisti sono: Polito e Frisenna.
BELLA SORPRESA – Dopo un inizio di campionato disastroso migliora settimana dopo settimana Vincenzo Polito. L’ex difensore del Potenza non è certo stato il migliore in campo nella sfida con il Taranto, la sua continuità nelle ultime partite però sorprende e dunque è sua la faccia positiva del match con i tarantini. Da apprezzare l’abnegazione messa in campo dal numero 33 che gioca semplice ma lo fa bene, sbagliando pochissimo nel corso della gara. Il miglioramento del difensore napoletano è sotto gli occhi di tutti. In queste prime partite del 2024 abbiamo visto una versione differente rispetto al Polito osservato nei primi mesi. In questi casi a far la differenza sono sempre testa e concentrazione. Se dovesse continuare su questi livelli, il classe 1999 potrebbe tornare molto utile per il proseguo della stagione, soprattutto per la sua preziosissima duttilità.
SALI E SCENDI – Quella giocata da Frisenna è una partita dai mille volti. Sono diversi gli “Up & Down” del giovane giallorosso nell’arco dei novanta minuti. La premessa è doverosa: non era facile per l’ex Licata calarsi in un ruolo quasi mai coperto nel corso della sua breve carriera. Il classe 2002 ci prova e inizia anche bene la sua partita con diverse buone giocate. Nell’arco dei novanta minuti sale però in cattedra l’avversario Calvano e contemporaneamente cala il livello prestazionale di Giulio Frisenna. Nel secondo tempo a causa probabilmente di un importante stanchezza fisica non riesce più a incidere: tanti passaggi e tiri sbagliati, poca lucidità e mancanza di pulizia tecnica. Va comunque apprezzata lo spirito di sacrificio del numero 8 che dà comunque tutto per novanta minuti.
*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya
