Un punto di vista che prova a essere diverso, non semplici voti ma il tentativo di un’analisi più approfondita sulle prestazioni dei giallorossi nell’ultima partita del Messina. Questa settimana i protagonisti sono: Pacciardi e Emmausso.
RINASCITA – Dopo un inizio di campionato piuttosto negativo riesce a ritagliarsi il proprio spazio Federico Pacciardi. Quello che salta all’occhio è che l’ex Recanatese dopo l’arretramento del baricentro si esprima su buoni livelli rispetto a quanto fatto prima della trasferta di Teramo. Il classe 1995 vince parecchi duelli con gli attaccanti del Potenza, riuscendo anche a far ripartire l’azione correttamente. I tre cleansheet consecutivi sono testimonianza della quadra difensiva trovata dai giallorossi. Manetta e Pacciardi sono la coppia scelta da mister Modica in uno dei momenti più complicati della stagione. Dopo tanti cambiamenti il Messina sembra aver trovato finalmente la propria spina dorsale difensiva.
RITORNO AL PASSATO – Dopo due partite giocate a buoni livelli è tornato l’Emmausso visto nelle prime quindici partite di campionato: nervoso, impreciso e pasticcione. Potrebbe essere sintetizzata con queste tre parole la partita del “Viviani” dell’esterno campano. Si vede più in fase difensiva che in quella offensiva. Bravo ad aiutare Pasqualino Ortisi nelle discese di Volpe e compagni ma fumoso in zona offensiva. Nel secondo tempo poi, si prende un giallo inevitabile a gioco fermo: ammonizione da diffidato pesantissima che chiude il girone d’andata dell’ex Potenza e Catania. A fine gara, rischia un rosso addirittura dalla panchina: palla in rimessa laterale in favore del Potenza con il classe 1997 che allontana il pallone con successiva occhiataccia del direttore di gara.
*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya
