Le due facce di Sorrento-Messina: Plescia e Pacciardi

Pubblicato il 9 Ottobre 2023 in Primo Piano

Un punto di vista che prova a essere diverso, non semplici voti ma il tentativo di un’analisi più approfondita sulla miglior prestazione e sulla peggiore dell’ultima partita del Messina. Questa settimana i protagonisti sono: Plescia e Pacciardi.

IL LATO POSITIVO – Non è soltanto il film diretto da David O. Russel e interpretato da Cooper e De Niro ma anche la frase che sintetizza pienamente la prestazione di Vincenzo Plescia con il Sorrento. L’ex Avellino nonostante i pochissimi rifornimenti dai compagni è un bagliore di luce in una serata piuttosto buia per i giallorossi. Lotta, difende palla, fa salire la squadra e cuce il gioco. Elementi che promuovono nettamente la gara di Plescia. Attaccante palermitano che riesce anche a gonfiare la rete a metà ripresa con l’unico pallone pulito a disposizione, peccato però che per il guardalinee si trovi in posizione di offside. Nel finale di partita, invece, veste anche i panni dell’assist-man: spiovente di Ortisi in mezzo all’area e stop splendido di petto che diventa un passaggio per Luciani, occasione che però viene sprecata dal classe 2002. Al di là dei due gol realizzati in queste prime cinque partite, la sensazione è che il Messina abbia finalmente trovato un attaccante di livello. Punta che si sposa perfettamente con lo stile di gioco di mister Modica. Non è un caso infatti, che il tecnico di Mazara del Vallo, quest’estate, abbia insistito fortemente per la chiusura dell’affare.

TASTO STOP – Quest’oggi la scena in negativo se la prende tutta Federico Pacciardi. Pessima la prestazione dell’ex Recanatese che commette un ingenuo fallo in area di rigore. Non solo, perché in occasione dell’azione che successivamente porterà al tiro dal dischetto è proprio il romano a perdere il possesso con un lancio rivedibile. Fa fatica in marcatura ma va in difficoltà anche nel suo punto di forza, l’uscita palla: sono diversi infatti i palloni persi per una scarsa precisione nei passaggi. In un paio di occasioni va in difficoltà anche sui cross che provengono dalla sua sinistra: a fine primo tempo ad esempio Todisco mette in mezzo un pallone che Pacciardi spazza goffamente alzando un campanile su cui lui stesso successivamente riesce a intervenire. Fa tanto discutere la prestazione del classe 1992 anche per chi siede in panchina al suo posto: Michele Ferrara. L’ex Catania rispetto allo scorso anno non è più un titolare inamovibile, anzi a dirla tutta in questa stagione appare chiaro che per mister Modica parta dietro nelle gerarchie. Da capire se dopo la deludente prestazione di Pacciardi possa ritrovare spazio già a partire dalla gara con la Casertana.

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

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