Lega Pro, Ghirelli: «A Messina il primo passo per rivoluzionare la Serie C»
Pubblicato il 6 Novembre 2022 in Sala Stampa
Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, è stato l’ospite d’onore della sfida tra Messina e Monterosi. Lunga visita in riva allo Stretto per presenziare alle iniziative messe in atto per far fronte alla crisi energetica e, più in generale, per la salvaguardia ambientale.
LEZIONI – «Sono stati giorni istruttivi. Nella giornata di sabato siamo stati ospiti dell’istituto Minutoli – racconta il presidente Ghirelli – ed i ragazzi presenti ci hanno regalato una vera e propria lezione, utile ad aprirci gli occhi su un argomento tanto delicato quanto vitale per tutti noi. Se solo li avessimo ascoltati prima avremo un mondo migliore. Le condizioni attuali sono state peggiorate dalla lunga pandemia e, poi, dalla maledetta guerra in Ucraina. Quello di cui abbiamo estrema necessità – continua Ghirelli – è una rivoluzione culturale, dobbiamo cambiare stile di vita per aiutare il mondo a guarire. Devo farlo io, dobbiamo farlo tutti. Sia dal punto di vista dell’alimentazione, e su questo punto è stato prezioso l’incontro con i prodotti della Coldiretti allo stadio, che del rapporto con le fonti energetiche. Come Lega Pro ci sentiamo responsabili, vogliamo fare la nostra parte in maniera concreta e non solo con slogan». La prima iniziativa reale è stata quelle delle gare con calcio di inizio alle ore 12, una mossa che presenta varie sfaccettature: «Le partite a mezzogiorno sono un primo passo – spiega il presidente della Lega Pro -, ma la valutazione su questa iniziativa potremo farla solo a fine anno. Spero siano tante le società che vorranno giocare alle 12. Un privilegio, tra l’altro, dato che solitamente per spostare l’orario di una gara c’è bisogno dell’accordo tra i due club. Chi chiede di giocare alle 12, invece, non necessita dell’approvazione della società avversaria».
VALORIZZARE IL PRODOTTO – Esperimento Messina non semplice per Ghirelli e la Lega Pro. Giorni di estremo maltempo e una non celata contestazione come ingredienti per complicare l’approccio della piazza all’iniziativa proposta: «Sono soddisfatto di quanto ho visto a Messina, non era facile. Sono stati giorni di fitta pioggia e la partita non era di cartello, ma c’è stata una buonissima risposta. Ho parlato con tante persone – racconta Ghirelli – e ho capito che questa fascia oraria può avere un ulteriore vantaggio: quello di creare uno spazio tutto nostro. In tanti, infatti, mi hanno detto che dopo aver assistito al match sarebbero tornati a casa per il pranzo e per guardare, con parenti e amici, il calcio in tv della Serie A e dei campionati stranieri. Per noi della Serie C è importante trovare le contromisure allo spezzettamento degli orari della Serie A. Giocare alle 12 potrebbe diventare il chiavistello per esaltare ed esportare al meglio il nostro prodotto sul mercato». La valorizzazione della Lega Pro e il contrasto alla crisi ambientale, quindi, diventano argomenti fortemente legati tra loro: «Come ho ribadito anche in altre circostanze quello di giocare a mezzogiorno è solo un primo passo – spiega il presidente -, siamo già attivi per presentare un dettagliato piano a FIGC e governo per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili. Ho già avuto i report di 40 società sulle 60 totali, a breve li avrò tutti. Dobbiamo aiutare i club per i costi di gestione, soprattutto, dei centri sportivi e per questo abbiamo un filo diretto con la FIGC. Al governo, invece, chiederemo un finanziamento per l’installazione delle strutture per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili in quegli stadi gestiti dai sindaci. A proposito, ho incontrato quello di Messina – Federico Basile, ndr – e ho apprezzato le idee strategiche da adottare per la nuova centralità urbana, noi come lega sportiva professionistica dovremo saper fare la nostra parte».
LA FABBRICA DEI SOGNI E DELLA RIFORMA – La presenza di Ghirelli al San Filippo è coincisa col ritorno alla vittoria del Messina nel giorno di uno dei gol più rocamboleschi offerti dal calcio come quello di un portiere: «Uno degli slogan che utilizziamo per la nostra Lega Pro è: “La fabbrica dei sogni”, ora potremmo trasformarlo in “la fabbrica dei sogni dei portieri”. Lo scorso anno, infatti, uno dei momenti decisivi per la promozione in Serie B del Modena è arrivato con la rete siglata dal loro portiere Gagno nella partita contro l’Imolese. Chissà, magari questo gol di Lewandowski porterà fortuna anche al Messina». Si chiude con il tema della possibile nuova Serie C, con una proposta totalmente rivoluzionaria che vedrebbe l’eliminazione dei tre gironi attuali e la formazione di 6 gironi da 10 squadre composti da formazioni geograficamente vicine: «La riforma che abbiamo messo sul tavolo è mirata all’esaltazione del nostro prodotto – spiega Ghirelli -, basato sulla prossimità geografica e tanti derby che regalano emozioni. Faccio due esempi: 15 giorni fa a Sassari si è giocata Torres-Olbia con un sold out nonostante non fosse una sfida tra squadre di vertice. Questa domenica al Ceravolo c’era il tutto esaurito per Catanzaro-Crotone. Queste due partite rappresentano quello che noi vorremmo proporre ogni settimana con la nostra riforma. Vogliamo scatenare emozioni. Io sono solo un presidente pro tempore – chiarisce Ghirelli -, non sono io a decidere. Abbiamo messo questa proposta sul tavolo dei presidenti delle società di Lega Pro, saranno loro a decidere. Questa nostra proposta arriva, e non certamente a caso, nella stagione in cui scadono i contratti dei diritti televisivi. Le mie aspettative sono alte, questa Serie C ha un potenziale enorme».
*foto copertina: Acr Messina – sito ufficiale | ph. Francesco Saya