Sosta finita. Attesa prolungata oltre ogni logica, ma per il Messina arriva la prima giornata utile per chiudere il discorso promozione. Non basterà vincere, ma un successo in casa del Licata potrebbe velocizzare i preparativi per i festeggiamenti.
NESSUNA PRESSIONE – Come se nulla fosse. Così Raffaele Novelli continua a non tradire emozioni, pur consapevole di essere a un passo dalla vittoria del campionato. Al Dino Liotta i giallorossi si giocano la gara per l’avvicinamento definitivo, con l’opportunità di chiudere il discorso se il Football Club dovesse cadere in casa con il Castrovillari. Mai come prima in stagione, allora, il giorno della vigilia delle due squadre tocca stessi discorsi e corde. Una dipende dall’altra, tutte e due con l’obiettivo di vincere e basta. Mercoledì è il giorno cerchiato in rosso: quello della sfida contro il Marina di Ragusa, quello dell’aritmetica. Per diventarlo davvero, però, sarà necessario vincere a Licata per Foggia e compagni. Una trasferta non semplice, perché nessuna squadra vuol sfigurare. Chiaro, questo Licata non sembra l’avversario più complicato sulla strada del Messina e, probabilmente, i ragazzi di Novelli vorranno chiarire sin dalle prime battute che non è una di quelle domeniche da fallire. La squadra di Campanella ha qualità, poche motivazioni, se non quella di non regalare nulla a nessuno. Come è giusto che sia. Toccherà al Messina, allora, imporre la propria forza e inclinare il match il prima possibile.
AVVICINAMENTO – Lo stop obbligato ha aiutato Novelli nel recupero di Sabatino, il centrale palermitano torna a disposizione e si riprende il cuore della difesa con Lomasto. Scelte ampie che diventano, allora, scontate vista la tendenza del tecnico salernitano di non mischiare troppo le carte. Gli interessa poco il turno infrasettimanale, priorità alla prima sfida, come sempre. Allora, in mediana vedere Aliperta e Cristiani pare scontato, con la terza maglia che potrebbe andare a Cretella. L’elefante nella stanza esiste, perché la vicenda che riguarda i giovanissimi Crisci e Cretella è di dominio pubblico e giocare a far finta di nulla non sarebbe professionale. Inutile entrare in una vicenda giudiziaria ancora agli inizi, e per la quale bisognerà attendere la prossime mosse della Procura. Dal punto di vista calcistico, però, è normale domandarsi se ragazzi così giovani possano risentire della questione. Il Messina, da questo punto di vista, ha lecitamente deciso di non mischiare i due piani mostrando fiducia calcistica ai due ragazzi. Per questo, allora, Cretella dovrebbe essere titolare, con Cunzi – in ballottaggio con Arcidiacono – pronto a tornare nel tridente offensivo con Bollino e Foggia. La Serie C è lontana, al massimo, 6 punti: i primi, pesantissimi, 3 sono in palio in una sfida che il Messina non vuole sbagliare.
LICATA (4-2-3-1) Paterniti; Daniello, Orlando, Maltese, Mannina; Frisenna, Mazzamuto; Souare, Civilleri, Catalano; Cannavò. All. Campanella.
MESSINA (4-3-3) Caruso; Cascione, Lomasto, Sabatino, Giofrè; Cristiani, Aliperta, Cretella; Bollino, Foggia, Cunzi. All. Novelli.
*fonte foto: Acr Messina – ph. Furrer