L’endecasillabo dei tre punti perde l’accento sul palo colpito da Gustavo: solo poesia nella parabola del brasiliano, i centimetri di scarto dalla Storia sono un dettaglio forse insignificante. Dopo una settimana di polemiche, un gesto tecnico che riconcilia con il calcio giocato in una gara che riconsegna intatte le conferme perdute per strada: Messina ordinato in difesa e cinico in avanti, le alchimie di Raffaele Di Napoli (voto 6,5) a segno sulle ali di una squadra duttile tatticamente e determinata sotto il profilo della cattiveria agonistica. La stagione di transizione, al di là di un aspetto prettamente matematico, ha già consegnato le linee guida dei suoi verdetti, il resto è rappresentato da esperimenti per un futuro da costruire con la serenità dei vincenti.
Berardi 6: mette da parte ogni polemica con una prova caratterizzata da un’assoluta tranquillità. Sempre sicuro tra i pali, è incolpevole sulla rete subita.
Mileto 6,5: sorpresa di giornata, l’ex senese sfodera una prestazione impeccabile con un’altissima percentuale di passaggi andati a buon fine. Intraprendente una volta superata la linea di centrocampo.
Burzigotti 6: la sfida a sportellate con Saveriano Infantino termina senza né vincitori né vinti. Difettoso il suo intervento aereo in occasione del gol del pari firmato da Albadoro.
De Vito 6: esperienza e spirito di sacrificio al servizio del collettivo. Sempre attento in marcatura, si limita all’essenziale per non incorrere in errori gratuiti.
Genny Russo 6: prova a contenere le sfuriate degli esterni lucani con coraggio e abnegazione. Buono il dialogo con Barisic sulla fascia.
Giorgione 6: poche occasioni per mettersi in luce nel pomeriggio di Matera, con il lavoro di interdizione unico e necessario compito da assolvere in un centrocampo forzatamente condizionato dalle pesanti defezioni. Impreciso in occasione del gol di Albadoro.
Giuseppe Russo 6: autore di un incessante lavoro oscuro in fase difensiva per mantenere distanze ed equilibri tra i reparti. (dal 20′ s.t. Biondo 5,5: troppo timido quando si tratta di sferrare l’assalto decisivo)
Zanini 6,5: terzino con la Paganese, nuovamente mezzala al “Franco Salerno” per una prestazione convincente sin dalle primissime battute. Sfiora il gol nel primo tempo con un fendente da fuori area. Animato dalla giusta determinazione, interpreta con saggezza i diversi momenti della partita.
Gustavo 7: vicino ad essere l’uomo del giorno con un tiro al volo da sessanta metri che per pochi centimetri non lo consegna alla Storia. Un gol speso tra eleganza e freddezza per il brasiliano, sempre devastante quando idee, voglia e manto erboso trovano il suo consenso. (dal 35′ s.t. Barilaro sv)
Tavares 6: propizia il gol di Gustavo con un pallone recuperato con intelligenza sulla trequarti ed un perfetto dialogo all’interno dell’area. Costretto principalmente ad un lavoro di sacrificio, si vede solo nella ripresa con una conclusione alta da ottima posizione.
Barisic 6: acuto solo sfiorato con Bifulco tempestivo nell’uscita. Collabora con Genny Russo per rendere la corsia mancina campo minato per i lucani. (dal 24′ s.t. Scardina 6: ottimo l’impatto sulla partita dell’ex romanista, sempre deciso quando è il momento di far salire la squadra. Pronto a ritagliarsi un ruolo di primo piano in questo Messina)