Reazione e prestazione. Vittoria pesantissima del Messina sul campo della Casertana, mattatore Michele Emmausso che firma una doppietta che impreziosisce una prova di squadra di alto livello. Rosafio incanta nel primo tempo, poi maturità, gestione e qualità per sbancare il Pinto.

BENE, QUASI BENISSIMO – L’uomo copertina del primo tempo? Marco Rosafio. L’esterno destro che mancava. Salta l’uomo, crea, assiste e calcia in porta. Da una sua ispirazione la rete del vantaggio firmata Emmausso. Lo stesso con cui scambia al limite dell’area prima di calciare e trovare Sciacca a salvare sulla linea. Primo tentativo, il secondo arriva dopo uno slalom gigante e sinistro secco che Venturi devia in corner. Protagonista assoluto in una prima frazione che vede il Messina aggressivo e meglio messo in campo dal punto di vista tattico. Il 4-2-3-1 scelto da Modica funziona grazie a un Emmausso che limita Proietti nelle due fasi e permette ai giallorossi di occupare il campo su quattro linee di gioco. Il minutaggio spinge Plescia e Ragusa fuori, ci sono la vivacità sterile di Zunno e la pesantezza statica di Luciani a completare il quartetto offensivo. Non si può avere tutto, così per due calciatori che funzionano pochissimo, ce ne sono due – appunto Rosafio ed Emmausso – a far impazzire la difesa di Cangelosi. Casertana che dalle parti di Fumagalli è assente, se non per un approccio che sembrava promettere bene ma che non aveva prodotto nulla. Messina interessante tatticamente: Emmausso nel cuore del gioco trova un atteggiamento diverso, mentre la protezione di Salvo permette a Rosafio di pungere. Firenze sceglie una regia fatta di pochi tocchi e quando sbaglia lo fa per un rischio calcolato e non imprecisione. Modulo che aveva convinto a Picerno e bucato l’appuntamento col Brindisi e che, quasi un girone dopo, pare essere soluzione più che interessante per valorizzare il materiale (offensivo) a disposizione. Finale di tempo senza Casertana e col Messina che si divora un raddoppio meritato: Emmausso fa quello che vuole, cross in mezzo che Sciacca smorza come può prima di rinviarlo corto anticipando un pachidermico Luciani. Respinta corta, dicevamo, sulla quale arriva Franco che col piattone spedisce il pallone in curva. Peccato, per lui e per il Messina, che la distanza dalla porta non fosse superiore ai cinque metri.

ANCORA IL 10 – Dove eravamo rimasti? All’imprendibile Emmausso di un primo tempo in cui la sua firma è accompagnata dalla prestazione superiore di Rosafio – che nel secondo tempo calerà parecchio -. Nella ripresa l’approccio generale è un po’ intimorito, ma la Casertana dalle parti di Fumagalli è solo un miraggio. Qualche fallo di troppo che costerà la squalifica al diffidato Franco – ammonito anche Fumagalli che entra in diffida -, ma la sensazione che il Messina abbia la qualità per fare male a una Casertana spenta. Il break arriva al quarto d’ora quando Salvo anticipa a centrocampo e scappa via: il terzino destro affonda e legge bene il movimento errato di Luciani finito in fuorigioco. Lo scarico, allora, è per l’accorrente Emmausso che controlla, salta un uomo e può prendere la mira per superare ancora Venturi. Rete di pura tecnica del numero 10, con menzione d’onore per l’ottimo Giuseppe Salvo. Cangelosi gioca un triplice cambio – Damian era già entrato dopo l’intervallo – con Deli, Taurino e Bacchetti per svegliare una Casertana inesistente, anche e soprattutto per merito del Messina. Squadra di Modica sveglia e reattiva, come quando Anastasio regala il pallone a Luciani che serve Emmausso: doppio tentativo con Venturi che prima salva tutto e poi vede la sfera sfiorare la traversa. Sarebbe stato tris e sarebbe stato meritatissimo. Primo cambio per Modica con Zona che prende il posto di Polito, sia per il giallo subito dal numero 33 sia per far scattare il minutaggio. Esordio, quindi, per il terzino sinistro arrivato in prestito dall’Arezzo. Sbilanciata, adesso, la Casertana e Messina che dovrebbe approfittarne per chiudere il match. Emmausso è sempre il più vivo, ma un piattone morbido favorisce l’intervento di Venturi e la partita resta aperta. Peccato che rischia di essere pagato, perché la Casertana si getta avanti alla disperata e ci vuole un miracoloso Fumagalli per fermare il colpo di testa velenosissimo di Montalto. Finisce la partita di Rosafio, in evidente riserva di energie, dentro Ragusa. Fasi finali in cui l’arrembaggio della Casertana non arriva, con la squadra di Cangelosi che crolla fisicamente dopo il netto cattivo approccio mentale alla sfida. Messina ben coperto, messo in campo in maniera ottimale e capace di gestire senza sofferenze. Anzi, c’è tempo per sfiorare ancora il tris: prima con Emmausso che fallisce la tripletta con un colpo di testa impreciso, poi con Ragusa – due volte – che strozza un destro da buona posizione. Triplice fischio e Messina che torna al successo dopo due pari e una sconfitta. Secondo successo esterno nelle ultime tre trasferte, striscia aperta con 7 punti conquistati tra Monterosi, Potenza e Casertana. Vittoria che porta i giallorossi fuori dalla zona playout.

CASERTANA – MESSINA 0-2

MARCATORE Emmausso al 20′ p.t.; Emmausso al 15′ s.t.

CASERTANA (4-3-3) Venturi; Calapai, Sciacca, Soprano (dal 22′ s.t. Bacchetti), Anastasio; Casoli (dal 1′ s.t. Damian), Proietti, Toscano (dal 22′ s.t. Deli); Carretta (dal 22′ s.t. Taurino), Montalto, Curcio. (Marfella, Ploskonos, Celiento, Tavernelli, Matese, Galletta, Paglino, Turchetta, Cadili). All. Cangelosi

MESSINA (4-2-3-1) E. Fumagalli; Salvo, Manetta, Pacciardi, Polito (dal 26′ s.t. Zona); Franco (dal 42′ s.t. Giunta), Firenze; Rosafio (dal 32′ s.t. Ragusa), Emmausso (dal 42′ s.t. Lia), Zunno; Luciani. (Piana, Di Bella, Quattrocchi, Plescia, J. Fumagalli). All. Modica

ARBITRO Andreano di Prato

NOTE Partita giocata a porte chiuse. Ammoniti Montalto, Franco, E. Fumagalli, Polito, Proietti, Salvo e Curcio. Corner 3-4. Recupero 3′ e 4′.

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

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