Messina, altro schiaffone: col Francavilla non c’è partita
Pubblicato il 23 Gennaio 2022 in Primo Piano
Pessima prestazione e sconfitta senza appello per un Messina falcidiato da assenze e limiti tecnici. Dominio di una Virtus Francavilla capace di chiudere il primo tempo con tre reti di vantaggio, nella ripresa il gol di Baldé è solo una parentesi nell’assolo dei pugliesi che firmano la loro cinquina.
SOLITI ERRORI – Emergenza totale per mister Raciti che, nel riscaldamento, perde anche Mikulic – per un fastidio muscolare – e deve ridisegnare il suo undici iniziale, già condizionato dalle tantissime assenze dovute a infortuni, Covid e la squalifica di Damian. Trasloca in difesa Fazzi, con Simonetti che scala a sinistra e Konate che trova una maglia da titolare in mediana. Per il resto tutto come nelle previsioni. Nel Francavilla esordio in attacco per Patierno dopo quasi due anni di stop per una squalifica legata alla combine tra Picerno e Bitonto del maggio 2019, con lui c’è Maiorino. Panchina per Perez e Mastropietro. Primissimi minuti – sul manto sintetico e inzuppato dalla pioggia del Nuovarredo Arena – che dicono pochissimo. Messina in cerca di compattezza, Francavilla un po’ lento nella costruzione. Fase di stallo che viene rotta poco dopo il decimo, quando lo spazio lasciato a Caporale per leggere i movimenti dei compagni è davvero tantissimo. Cross mancino dalla trequarti, Patierno prende il tempo al duo Celic-Carillo e con una zampata fulmina Fusco. Partita stappata, col Messina che paga un obbrobrio difensivo evidente e che, adesso, deve trovare vitale linfa offensiva. Mini reazione sull’asse Marginean-Baldé, ma i pugliesi si chiudono bene e non rischiano nulla. Lascia campo la squadra di Taurino che, ora, vuole compattarsi e sfruttare qualche spazio in ripartenza. Il giro palla del Messina, però, non è brillante e fatica nell’innescare le due punte. Così, i pugliesi riprendono il pallino del gioco alla ricerca della rete che chiuderebbe la sfida. Evidente, infatti, come questo Messina sia incapace di costruire veri pericoli a Nobile e compagni. Detto, fatto e la Virtus Francavilla raddoppia: pressione continua, collezione di corner, dal terzo di questi – calciato da Maiorino – arriva il tocco sotto misura di Miceli dopo un primo colpo di testa di Patierno. Giallorossi ancora pessimi nell’atteggiamento difensivo, troppo molle il contrasto opposto agli avversari da parte dei ragazzi di Raciti. Dominio totale della Virtus Francavilla, non c’è il Messina che diventa spettatore delle trame della squadra di Taurino: gran giocata di Patierno che difende palla e allarga sull’accorrente Pierno, cross perfetto sul secondo palo dove Prezioso – completamente solo – può insaccare con un facile colpo di testa. Messina assente totale, capace di restare in partita per una decina di minuti. Errori difensivi ingiustificabili e nessun peso offensivo. Contano le assenze e il valore di un avversario troppo superiore rispetto ai giallorossi, ma resta evidente come questa rosa necessitasse di un restyling sostanzioso e non delle battaglie di posizione messe in atto da proprietà e dirigenza per tutto il periodo della lunga pausa. Prima dell’intervallo c’è il tempo per una rete annullata a Celic per fuorigioco, poi arriva il fischio di Bitonti che manda le squadre al riposo.
SOLITO CROLLO – Inizio ripresa con un Messina più vivace, una reazione logica per non affondare del tutto e troppo presto. Ci prova Marginean dalla distanza, ma Nobile è attento. Pugliesi un po’ imprecisi, meno padroni e che concedono. Incertezza in uscita palla dal basso di Tchetchoua, con Baldé che lotta e sradica un pallone che Konate allarga per Adorante. Il destro del numero 9 giallorosso è deviato da Nobile, irrompe Baldé che scarica un destro rabbioso che accorcia le distanze. Fuoco di paglia clamoroso, perché basta un solo minuto per assistere a un nuovo scempio difensivo: Maiorino scatta in profondità con Celic che lo chiude in scivolata, sfera verso Ingrosso che crossa di prima sul secondo palo dove Simonetti – senza alcuna pressione – combina un pasticcio clamoroso toccando all’indietro verso Fusco ma, di fatto, spiazzando il proprio portiere. Scivolata di Pierno, ad anticipare anche il tentativo disperato di Carillo, e tocco che sigilla il poker pugliese ed evita – magrissima consolazione – a Simonetti di finire dalla parte sbagliata del tabellino dei marcatori. La rete di Baldé sembrava essere il primo sintomo di una leggera ripresa, forse più voglia di non sprofondare e basta. Impossibile saperlo, perché la quarta rete del Francavilla arriva così in fretta da non lasciare spazio a nessuna ipotesi di risalita. Torna a dominare la squadra di Taurino, con un Maiorino scatenato e alla ricerca della gioia personale dopo aver lavorato, e tanto, per i compagni. Rete che non arriverà, perché Taurino pesca Ventola proprio al posto del suo numero 7, riscrivendo il pacchetto offensivo dopo che Perez aveva rilevato Patierno poco prima. Proprio Perez diventa il protagonista che allarga, ancora, la distanza: azione personale del 10 pugliese, Carillo prova a contrastarlo con la sfera che, però, gli rimbalza su un braccio troppo largo ed è calcio di rigore. Pochi dubbi sul tocco, forse sulla posizione, ma i piedi del capitano giallorosso sembrano almeno sulla riga dell’area di rigore. Dal dischetto lo stesso Perez è freddissimo: 5-1. Raciti – che in precedenza aveva inserito Russo per Simonetti – regala l’esordio tra i Pro ai giovanissimi Maisano, Spaticchia e Giuffrida. Ultime note di una partita che finisce con un pesantissimo passivo. Messina che paga tutti gli errori di un mese buttato via da chi, invece, avrebbe dovuto e dovrebbe ancora fare di tutto per ottenere il risultato, la salvezza. Non esente da colpe, però, anche una squadra – allenatore compreso – apparsa troppo molle, rinunciataria e capace di strafalcioni impressionanti.
VIRTUS FRANCAVILLA 5
MESSINA 1
MARCATORI Patierno (VF) all’11’, Miceli (VF) al 29′, Prezioso (VF) al 37′ p.t.; Baldé (M) al 13′, Pierno (VF) al 14′, Perez (VF) su rigore al 33′ s.t.
VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2) Nobile; Delvino, Miceli, Caporale; Pierno (dal 36′ s.t. Gianfreda), Prezioso, Toscano, Tchetchoua (dal 20′ s.t. Carella), Ingrosso; Patierno (dal 21′ s.t. Perez), Maiorino (dal 29′ s.t. Ventola). (Milli, Cassano, Feltrin, Idda, Mastropietro, Franco, Enyan, Tulissi). All. Taurino
MESSINA (3-5-2) Fusco; Fazzi, Celic, Carillo; Rondinella (dal 45′ s.t. Giuffrida), Konate, Fofana (dal 34′ s.t. Maisano), Marginean, Simonetti (dal 17′ s.t. Russo); Adorante (dal 45′ s.t. Spaticchia), Baldé. (Lewandowski, Mikulic, Veca, D’Amore). All. Raciti
ARBITRO Bitonti di Bologna
NOTE Ammoniti Tchetchoua, Prezioso, Patierno, Carillo. Corner 4-3. Recupero 0′ e 3′.