
Terza sconfitta consecutiva per il Messina, la rete di Sounas basta all’Avellino per passare al San Filippo. Analizzano la sfida il giallorosso tecnico Simone Banchieri e quello ospite Raffaele Biancolino.
BANCHIERI – «Sono orgoglioso dei ragazzi, fino alla fine non hanno mollato e abbiamo sfiorato il pari con Pedicillo. Primo tempo dove potevamo andare in vantaggio e invece abbiamo subito il gol. Nella ripresa siamo calati anche perché l’Avellino ha chiuso la porta molto bene. I cambi di Buchel e Petrucci? Marcel era ammonito, mentre su Davide ho fatto una scelta tecnica. Ma ripeto, sono orgoglioso dei ragazzi e anche del pubblico che ci ha dato tanto. Non ricordo una parata di Meli, mentre Iannarilli ha salvato la partita. Non è facile giocare col peso di una classifica riscritta fuori dal campo, ma stiamo reagendo con grande carattere. Lo ripeto ancora: sono soddisfatto del lavoro svolto, anche durante la settimana. Questa qui è la miglior partita fatta, contro un avversario fortissimo. A livello tattico, tecnico e di carattere eravamo sul pezzo. Grande qualità da parte di Dell’Aquila, intensità di Crimi, potrei fare una lista infinita. Certo, dispiace non portare a casa nulla. Dobbiamo fare risultato, lo sappiamo. E posso dirvi che perdere non mi piace per niente. Questa partita ci deve dare consapevolezza. Far coesistere De Sena e Costantino? È successo con Latina e Trapani, ma dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra le due fasi. Dumbravanu? Lo volevo in quel ruolo per stare in equilibrio dato che avremmo giocato molto su Dell’Aquila. C’è stato qualche errore tecnico, ma non è colpa sicuramente sua; ha fatto quello che gli era stato chiesto».
BIANCOLINO – «Approccio non dei migliori, abbiamo commesso troppi errori in fase di palleggio. Abbiamo regalato il primo quarto d’ora a una squadra che non ti regala niente e che può farti male. Dovevamo essere più precisi e anche maggiormente cinici sotto porta, devo fare i complimenti al nostro portiere che ci ha permesso di portare la vittoria a casa. Patierno? Poteva fare di più, ma per questa squadra è un giocatore importante; e si è fatto trovare pronto anche quando non stava bene. Non accetto la partita sottotono ma posso aspettarmela. Bisogna dare di più, vale per lui come per Panico e Russo. Discorso simile per D’Ausilio, anche se lui deve migliorare dal punto di vista fisico e oggi è servito anche per mettere nuovi minuti nelle gambe. Il periodo è delicato, quindi dobbiamo fare molto di più per ottenere il massimo. A centrocampo abbiamo fatto una grande partita, ma non sono stati aiutati dagli attaccanti. Dobbiamo lavorare perché fino alla fine sarà sempre più difficile. Oggi abbiamo mostrato maggiore maturità nella gestione, ma questo è un campionato difficile e non era semplice; per questo dobbiamo fare i complimenti al Messina. Sapevamo che era una squadra viva nonostante fossero reduci da due sconfitte. Hanno qualità, giocatori brevilinei che ti puntano, e all’inizio abbiamo sofferto parecchio. Il mio ritorno a Messina? È la prima volta dopo tantissimi anni, ma sempre uno stadio fantastico con un pubblico incredibile e faccio gli auguri al popolo messinese perché tutto vada nel migliore dei modi. Ho grandi ricordi, di una stagione conclusa in una maniera incomprensibile».