Messina-Avellino, Capuano: “Episodio decisivo. Loro esperti, noi ingenui”
Pubblicato il 14 Novembre 2021 in Sala Stampa
Conferenza stampa post gara per mister Capuano al termine della sconfitta del suo Messina contro l’Avellino.
EPISODIO DECISIVO – “Avevamo scelto una partita dove non dare spazio ai loro trequarti. La differenza l’ha fatta l’episodio e l’esperienza, perché su calcio d’angolo Fofana è uscito per una botta e non avevamo nessuno su Kanoute, non doveva mai uscire dal campo. Non possiamo sbagliare queste cose e lasciare un uomo da solo a battere a rete. Una partita sporca, tattica, non abbiamo prodotto ma anche Lewandowski non ha fatto una parata. Siamo rimasti compatti, rischiando poco e restando in partita, è stato decisivo l’episodio. La squadra forte è quella che porta gli episodi a suo favore, quelle giovani possono pagare questo aspetto. Nell’Avellino il più giovane ha 30 anni, quando si costruiscono rose così giovani può capitare di non riuscire a indirizzare le sfide dalla tua parte. Sono arrabbiato per alcune scelte fatte in campo dai ragazzi, ma ne parlerò dopo con loro. Siamo riusciti a non dare spazio come volevamo, ci è mancata la fase di ripartenza, posso dire che le abbiamo provate tutte. Bisogna lavorare e pedalare, ora arrivano partite in cui dobbiamo fare punti. Resta l’amaro in bocca perché perdere in questo modo fa male. Marginean? Alla mia età sono diventato buono, 7-8 anni fa avrei fatto un cambio già alla mezz’ora, ci sono stati ragazzi che non hanno toccato palla. Se fossimo rimasti sullo 0-0 avrei tolto Catania per Marginean, andando sotto ho preferito Russo. L’arbitraggio? Non mi è piaciuto, fischi sempre da una parte e recupero troppo corto e mai veramente giocato. La classifica non è bella, ma ci sono tante squadre in pochi punti. Dobbiamo recuperare gli indisponibili, prima di Catanzaro avevamo tutti a disposizione ma non è un alibi, perché c’è bisogno di svegliarci tutti, perché la classifica è brutta. Sono già a lavoro per Latina, la squadra non è arrendevole. La società sa cosa fare, sono uomini di calcio e io sono sempre convinto di quello che ho detto al mio arrivo: il Messina lo salvo sicuro”.