Messina, Barraco: “Motivazioni speciali per battere il Catania”
Pubblicato il 12 Novembre 2015 in Primo Piano
“Impossibile ridurre il derby ad una qualsiasi partita di campionato: daremo qualcosa in più per i nostri tifosi; questa gara potrebbe rivelarsi indicativa per il nostro futuro”. A segno nelle vittoriose trasferte di Andria e Melfi, l’attaccante Dario Barraco è carico in vista del derby: “In questo momento si respira grande entusiasmo intorno alla squadra, siamo estremamente consapevoli dell’importanza di questa sfida e le motivazioni sono necessariamente quelle delle grandi occasioni. Affronteremo un avversario temibile come il Catania con lo stesso spirito messo in campo nelle precedenti giornate di campionato, il Messina ha un’identità ben precisa”.
OBIETTIVI – Nessuno vuole parlare di crocevia del campionato: la salvezza resta ancora l’obiettivo principe, ogni discorso è rimandato alle prossime settimane. “Abbiamo riportato in città l’entusiasmo dei giorni migliori dopo una stagione culminata con la retrocessione in serie D, siamo orgogliosi di quanto fatto fino a questo momento”, ha proseguito l’ex Latina, “dieci gare di campionato, tuttavia, non sono indicative per tracciare i nostri destini futuri. Tante squadre hanno dimostrato di essere in grado di poter puntare al salto di categoria, penso al Foggia, alla Casertana, al Lecce o allo stesso Catania. Vincere il derby potrebbe rappresentare un’ulteriore iniezione di fiducia per ambire al raggiungimento di traguardi differenti alla semplice salvezza”.
L’ESPERIENZA – Tra i giocatori più esperti del’intero organico giallorosso, Barraco è stato protagonista in carriera di gare particolarmente significative per la terza serie: “Ho giocato derby accesi come Latina-Frosinone e Trapani-Siracusa, si tratta di sfide spesso estranee al contesto generale del campionato, guerre di nervi decise spesso da un singolo episodio. Domenica, inoltre, mi batterò sulla fascia contro il mio ex compagno Russotto per un derby dentro il derby per me, romanista, contro un laziale”.