Messina, bello e imprendibile: Zunno e Ragusa piegano il Brindisi
Pubblicato il 2 Marzo 2024 in Primo Piano
Uno strepitoso Marco Zunno ispira il successo del Messina sul campo del Brindisi. Doppietta di pura tecnica intervallata dalla rete di Ragusa e da quella di Opoola che aveva ridato speranza ai pugliesi. Vittoria tutta qualità per i giallorossi. Raggiunta quota 39 punti, ora l’obiettivo è cambiato.
ON FIRE – Ci vuole l’assolo di Marco Zunno per svegliare un primo tempo indirizzato verso un destino soporifero. L’attaccante di Modica, poco dopo la mezz’ora, scuote il match con un affondo da sinistra verso il centro seguito da una virata sul limite dell’area per allargarsi leggermente sulla destra e calciare incrociando. Saio battuto e Messina in vantaggio. Un lampo a ciel sereno, perché fin lì al Fanuzzi non era successo nulla di eccezionale. Il palo scheggiato da Rosafio direttamente da corner, a cui aggiungere il colpo di testa di Opoola che Fumagalli aveva respinto, erano stati tentativi velleitari non in grado di rompere l’equilibrio. Che persiste anche dopo il vantaggio di Zunno, perché le due squadre sono impegnate in una partita a scacchi nella quale Modica sceglie di iniziare con Salvo al posto di Lia e Dumbravanu allargato a sinistra. In mezzo, infatti, c’è ancora Polito. Difesa in apparenza più bloccata, ma il moldavo traslocato a sinistra non perde l’abitudine di far partire l’azione con il suo mancino educato. Mosse tattiche, come quella di Zunno prima punta libera di andare dove gli pare e Ragusa a sinistra. Messina corto ma che pecca di velocità quando in possesso, così un Brindisi scolastico non fatica a contenere le trame giallorosse. Non punge mai, però, la squadra di Danucci perché in mezzo al campo Petrucci predica nel deserto e il trio offensivo è meno che innocuo. La sensazione crescente è quella che il Messina stia studiando e attendendo il momento giusto per colpire, preferendo di non forzare mai la giocata. Tattica di gioco che può starci, ma che sembra in antitesi col bisogno del quartetto offensivo di giocare sopra ritmo. L’andamento resta lento e sembra cullare la partita verso una parità difficile da scalfire. Sembra, però. Perché il Messina ha troppa qualità offensiva per farsi arrestare in questo modo, così Zunno spezza le catene della bassa intensità e trova l’accelerazione che lo instrada per un cammino sereno verso la rete.
PIÙ FORTI – Il gol di Zunno incide sulla dinamica emotiva della sfida, con il Brindisi ancora più sfiduciato di quanto potesse essere a inizio gara. Il colpo di grazia pare arrivare presto, nella ripresa, con Emmausso che parte in contropiede e appoggia per Ragusa che deve solo insaccare con Saio abbandonato in un uno contro due che non può vederlo vincitore. Raddoppio del Messina e partita che pare andare in archivio. Invece no, perché alla squadra di Modica manca ancora quel pizzico di maturità e malizia per dominare da grande. Così, il Brindisi fa trascorrere una manciata di minuti prima di accorciare con Opoola che sfrutta un bel cross di Vona e un’uscita a vuoto di Fumagalli. Portiere giallorosso che, nell’occasione, azzarda lasciando i pali. La rete del Brindisi innervosisce il Messina e rianima la squadra di Danucci. Tanta confusione, sia chiaro, ma quanto basta per far schiacciare troppo la difesa giallorossa e far giocare i pugliesi sui nervi. Come quelli che non sa tenere a bada Piana – portiere di riserva – che si becca un rosso dalla panchina per un atteggiamento intimidatorio e violento nei confronti di Merletti durante un’inutile diatriba tra Opoola e la panchina del Messina su un pallone trattenuto un secondo di troppo. Giallo anche all’attaccante di Danucci, ma per Piana in arrivo una squalifica più che evitabile. Messina che pare fin troppo infastidito dall’atteggiamento arrembante del Brindisi e Modica sceglie energie fresche con Scafetta per Ragusa. Prima erano stati Lia e Ortisi a rilevare gli insufficienti Salvo e Polito. Brindisi che vorrebbe alzare il baricentro, ma senza qualità non si canta messa e il Messina sa come approfittarne. Rosafio recupera palla e riparte veloce, servizio dentro l’area per Zunno che controlla e calcia con un destro a rientrare che brucia Saio. Game, set e match. Il tris di Zunno spegne il Brindisi e tranquillizza il Messina. Il resto della sfida ha poco da raccontare, se non la voglia della squadra di Danucci di accorciare le distanze, ma il Messina regge senza fatica e torna alla vittoria dopo due turni con un solo punto all’attivo. Toccata quota 39 e obiettivo salvezza che può lasciare il campo a ben altre ambizioni.
BRINDISI – MESSINA 1-3
MARCATORI Zunno (M) al 32′ p.t.; Ragusa (M) al 6′, Opoola (B) al 9′, Zunno (M) al 29′ s.t.
BRINDISI (3-4-3) Saio; Merletti, Gorzelewski, Bellucci (dal 21′ s.t. Monti); Valenti (dal 41′ s.t. Galazzini), Bagatti, Petrucci, Vona (dal 28′ s.t. Falbo); Opoola (dal 41′ s.t. Pagliuca), Trotta (dal 1′ s.t. Vantaggiato), Guida. (Antonino, Auro, Fiorentino, Speranza, Labriola, Spingola, Zerbo). All. Danucci
MESSINA (4-2-3-1) E. Fumagalli; Salvo (dal 14′ s.t. Ortisi), Polito (dal 14′ s.t. Lia), Manetta, Dumbravanu; Frisenna, Franco; Rosafio (dal 41′ s.t. Giunta), Emmausso (dal 41′ s.t. Plescia), Ragusa (dal 25′ s.t. Scafetta); Zunno. (Piana, Zona, Luciani, Signorile, Cavallo, J. Fumagalli, Civilleri). All. Modica
ARBITRO Centi di Terni
NOTE Spettatori 1000 circa. Espulso al 20′ s.t. Piana per condotta antisportiva (dalla panchina). Ammoniti Petrucci, Polito, Dumbravanu, Opoola, Frisenna e Bagatti. Corner 1-3. Recupero 2′ e 5′.
*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya