Messina-Benevento, Modica: «Ragazzi meravigliosi»

Pubblicato il 6 Ottobre 2024 in Sala Stampa

Pari che regala soddisfazioni quello del Messina contro il Benevento, uno 0-0 che conferma l’imbattibilità interna dei giallorossi. Analizzano il match i due tecnici: Giacomo Modica e Gaetano Auteri e il centrocampista Davide Petrucci.

SACRIFICIO – «Sono contento di quanto fatto, abbiamo preso tre pali ed espresso un buon calcio. Avevamo di fronte una grande squadra per qualità e velocità di manovra. I ragazzi sono stati meravigliosi nel dare qualcosa di importante, con grande attenzione. Loro ci tenevano bassi e ci andavano via con gli uno-due veloci ed entrando col terzo uomo. Hanno fatto una grande interpretazione, noi siamo stati bravi a sacrificarci. Lo spirito di questo gruppo è incredibile. Viviamo per migliorare e produrre sempre di più. Contro qualsiasi avversario non abbiamo mai lesinato impegno e qualità. Krapikas? Ha fatto bene, è qui per parare. Come Curtosi. Non lo scopro io, si è comportato come tutta la squadra ed era ora che potesse dare il suo contributo. È un ragazzo sereno e tranquillo. Curtosi è stato bombardato dalla critica, anche gratuitamente. Abbiamo due portieri e siamo felici di averli con noi. Questa squadra si impegna tantissimo e va sempre sottolineato. Cominetti? Ha grande duttilità, attacca bene la profondità e non ha paura dei contrasti. Doveva impegnare i due centrali per liberare Anatriello. Li ho invertiti perché Anatriello si faceva risucchiare troppo e restava lontano dall’area avversaria. Crescita? Risultati alla mano può sembrare che non ci sia, ma io chiedo se abbiamo mai giocato male? Con tutte le anomalie che abbiamo siamo più avanti rispetto all’anno scorso. Sono felice di avere ragazzi tanto meravigliosi, possiamo solo migliorare. Andiamo avanti, sono contento e la crescita di oggi è di consapevolezza del poter affrontare chiunque. Gli episodi possono averci condannato, ma se avessimo 5 punti in più parleremmo di altro».

PETRUCCI – «Siamo un po’ rammaricati perché abbiamo fatto un’ottima prestazione, forse meritavamo anche di più. Loro sono una grande squadra e quando non si può vincere non si deve perdere. Nessuno ci ha mai messo sotto, il nostro percorso di crescita prosegue e avremo quanto meritiamo. Ci alleniamo sui nostri difetti, a volte siamo stati fragili quindi abbiamo limato gli errori per fare meglio. Dobbiamo concedere sempre meno e concretizzare di più. A oggi, non abbiamo la posizione in classifica che meritiamo. Sui meccanismi stiamo lavorando, siamo all’inizio e possiamo migliorare. La squadra si muove bene, mi piace giocare sia sul corto che sul lungo e sono sicuro che troveremo gli automatismi giusti. La mia condizione sta migliorando, sono arrivato in corsa e spero di raggiungere il livello degli altri il prima possibile. Oggi, sono uscito per stanchezza e un compagno poteva dare qualcosa in più in quel momento. Sono stato in contesti di alto livello, ho visto campioni trascinare il gruppo e con l’esperienza che ho mi sento in dovere di dare qualcosa in più. Siamo tutti importanti e mi auguro di dare l’esempio. Io leader? Sì».

KRAPIKAS – «Zero a zero è un buon risultato, ma potevamo fare meglio. Siamo forti e affamati. La mia prestazione? Ho dato il mio contributo, mister Manganaro mi tiene sempre sul pezzo e sono arrivato concentrato. Il mio rapporto con la difesa è intenso, mi piace dare indicazioni e incitarli, anche per restare concentrato anch’io. La fiducia in me stesso c’è sempre, anche se sbaglio, perché conosco il mio valore. È importante dare sicurezza per trovare compattezza. Io darò il mio massimo, spero di avere continuità ma decide il mister chi andrà in campo. Sicuramente siamo un bel gruppo di portieri».

AUTERI – «Abbiamo giocato sui nostri criteri concedendo poco, poi ci siamo snaturati finendo per giocare palla lunga, forse per paura di qualche break. Non è stata una bella partita, molto tattica. Ci siamo adattati troppo. Accettiamo il pareggio e dobbiamo lavorare per migliorare in alcuni aspetti, la personalità non si compra e questa una squadra giovane che deve crescere. Il Messina ha giocato in verticale, ma spesso ha preferito mettere la palla sopra la linea. Hanno rinunciato a costruire ma interpretando bene la partita. Noi, invece, siamo mancati nella fase di finalizzazione. Potevamo fare meglio nell’arco dei 90′. Fuori casa siamo un po’ discontinui, è un nostro difetto. Un film già visto a Monopoli e Catania. Ma tanti giocatori sono alla prima esperienza importante, anche la classifica aumenta la pressione. Dobbiamo lavorare con coscienza per far crescere il gruppo».

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi