Convincere. Esordio stagionale in casa per il Messina di Raffaele Novelli, dopo l’altalenante pari di Cittanova, i giallorossi sono chiamati al primo appuntamento con il successo. Di scena una sfida – quella col Biancavilla – tutto fuorché semplice.
CRESCE IL GRUPPO – Quando al Morreale-Proto mister Novelli si è girato verso la sua panchina – nella speranza di pescare il jolly giusto dal mazzo – i suoi occhi si sono incrociati con quelli di tantissimi giovani. Una settimana dopo, però, ecco che la rosa a sua disposizione regala alternative di spessore – quantomeno di esperienza – maggiore. Ci sarà Sabatino dopo aver smaltito la squalifica, nell’attesa che anche per Aliperta valga lo stesso discorso, ai due – e tutta la truppa – si aggiungono gli attaccanti Catalano e Cruz, più il giovane Saindou che ha finalmente ottenuto il transfer. Il ritorno di Catalano è, sicuramente, il colpo di coda dolce di un mercato che ha regalato profili interessanti. L’esterno d’attacco calabrese si è mostrato in riva allo Stretto due stagione fa: tanta tecnica, piede sopraffino e giocate che hanno conquistato. Il suo arrivo rimpolpa un reparto sembrato corto a Cittanova, nel quale ci sarà spazio anche per il brasiliano Cruz. Attacco che, adesso, mostra un volto variegato e capace di soddisfare tutte le idee e formule che il tecnico vorrà proporre. Importante, comunque, la possibilità data a Novelli di scavare più in profondità nelle scelte. In attesa di Addessi e Aliperta, infatti, già questa settimana peseranno le decisioni del mister per un undici titolare che godrà di valide alternative.
QUESTIONE MENTALE – La doppia superiorità numerica nella ripresa di Cittanova non ha portato al successo del Messina che, anzi, ha pagato lo scotto di una fretta cattiva consigliera. Il tecnico Novelli ha insistito sul concetto di frenesia: quella che ha annebbiato le idee e interrotto il processo di costruzione del gioco dei giallorossi. Paradossalmente un buon insegnamento: la doppia superiorità non sarà, certamente, una consuetudine a cui abituarsi. Più probabile, però, che l’atteggiamento di chiusura e rimessa sarà vivo negli avversari di un Messina che scenderà in campo col compito di fare la partita. Non cadere più nel tranello della frenesia, allora, sarà necessario per Foggia e compagni. Questo Messina, infatti, ha sicuramente uno spessore tecnico di livello superiore e gli oneri e onori del pronostico lo costringeranno, spesso, a dover fare la partita. Restare nello spartito scelto dal tecnico, senza grossi individualismi a confondere le giocate dovrà essere arma necessaria e, probabilmente, decisiva.
IL BIANCAVILLA – La squadra di Nicola Basile non è, certamente, l’avversario più morbido che il Messina potesse augurarsi per l’esordio in casa. Gli etnei, infatti, sono la tipica squadra di categoria infarcita di sostanza ed esperienza. Il 4-3 contro il Città di Sant’Agata ha mostrato una squadra capace di ribaltare, in più di un’occasione, lo svantaggio. La rosa messa a disposizione del tecnico, poi, mostra un paio di uomini copertina di tutto rispetto. Sono tanti gli ex giallorossi, ma a rubare la scena potrebbero essere gli attaccanti Randis e Bonanno. Un 4-3-1-2 fatto di compattezza e buona qualità, con una indiscutibile capacità di giocare il pallone e cercare la profondità grazie alle qualità atletiche dei propri attaccanti. Al San Filippo non arriverà, certamente, un Biancavilla spaventato ma la squadra di Basile cercherà una prestazione sorniona, lasciando – con ogni probabilità – il pallino del gioco ai giallorossi.
GLI UNDICI – Il 4-3-3 di Novelli non sarà mai in discussione, il mercato gli ha regalato le alternative in tutti i reparti e adesso tocca al tecnico campano trovare la quadra. Probabile l’esordio di Sabatino in difesa, anche se la coppia formata da Boskovic e Lomasto ha mostrato buone capacità in Calabria. In mezzo al campo torna tra i convocati Crisci, possibile il suo impiego al posto di Cretella per ottemperare alla presenza del 2002. Più complicata, infatti, la pista che porterebbe a una maglia da titolare per Izzo. In quel caso, infatti, l’escluso sarebbe Giofrè, parso però tra i migliori del gruppo giallorosso. In avanti si dovrebbe ripartire dal trio visto a Cittanova: ai lati di Foggia spazio, quindi, a Bollino e Arcidiacono. Scalpita, comunque, Catalano che potrebbe ritagliarsi il suo spazio vista anche la tanta fatica a cui sono chiamati gli esterni offensivi nel gioco di Novelli. Prima in casa e seconda chance per una vittoria: per il Messina una necessità, forse anche obbligo in una stagione che non potrà non essere di vertice. Le intenzioni, di società e squadra, non sono mai state celate.
MESSINA (4-3-3) Lai; Cascione, Boskovic, Sabatino, Giofrè; Vacca, Lavrendi, Crisci; Bollino, Foggia, Arcidiacono. All. Novelli.
BIANCAVILLA (4-3-1-2) Genovese; Guerriera, Porcaro, Ferrante, Mazzeo; Viglianisi, Sciacca, Asero; Santapaola; Bonanno, Randis. All. Basile.
*foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale dell’Acr Messina