Messina-Casertana, mettere in pratica è la cosa più difficile del mondo

Pubblicato il 11 Ottobre 2023 in Primo Piano

Reazione immediata? Lo dirà il campo dove il Messina si troverà di fronte alla prova Casertana. Avversario complicato, ricco di qualità e dall’anima simile a quella dei giallorossi. La squadra di Modica deve cancellare Sorrento e mostrare la parte migliore di sé. Quella che il tecnico ricerca da tempo.

REAZIONE OBBLIGATA – Tornare subito in campo potrebbe essere la cura giusta per riscattare l’ombrosa prova del Viviani. Sbagliato, però, dimenticare la prestazione vuota vista contro la squadra di Maiuri. Imparare dai propri errori, lavorare sui propri limiti per migliore. Compito obbligato per un Messina che piace per prestazioni – in generale -, ma che deve iniziare a collezionare punti per non restare ingiustamente attardato. Recupero contro la Casertana che darà una fisionomia più realistica alla classifica, sottraendo il primo dei due asterischi che accompagnano i giallorossi. Grafico con picchi strani quello dei ragazzi di Modica, che da Cerignola al Sorrento hanno mostrato fin troppe facce. Scusanti tante, ma arrivati alla metà di ottobre il tempo di accumulare alibi è terminato. Occorre, adesso, diventare la squadra che Modica pretende di avere e vedere. Le caratteristiche ricercate sono precise, anche se mostrate in maniera ondivaga. Coraggio è diventata parola ripetuta, ma le parole non sono gratis e se Modica sceglie “imperativo categorico” quando si parla del coraggio che la sua squadra deve avere, ecco che il messaggio per il gruppo è chiarissimo. Il suo 4-3-3 non ammette mezze misure e quanto visto nelle ultime sfide non accontenta del tutto le richieste. Difesa che si schiaccia, squadra che si allunga e centravanti abbandonato. Male gli esterni, timidi gli interni di centrocampo, discontinui i terzini. Questo dopo Sorrento, ma alcuni sintomi si erano visti anche in precedenza. Il calendario diventa fitto, facendo diventare necessaria la crescita tattica, tecnica e di personalità. Serve continuità di risultati: Casertana e Giugliano in casa, poi rush finale per ottobre con Picerno, Brindisi e Crotone in 9 giorni. Impegni serrati, il primo è in salita vista una Casertana costruita con ampie possibilità che ha fatto rima con qualità. Ripescaggio a fine agosto, tempo per fare mercato quando gli altri guardavano già e pausa forzata. Risultati che non soddisfano anche per un’amalgama ancora non perfetta. Cangelosi, però, può contare su una rosa profonda e di livello per la categoria. Sfida tra chi è cresciuto nel solco di Zeman, col tecnico dei campani che è stato per decenni vice del boemo. Due visioni identiche, l’esito potrebbe trovare due vie: spettacolo a tutto campo oppure annullamento reciproco. Conterà la personalità per battere il diretto avversario, sfida da duelli. Anzi, da micro duelli in porzioni di campo.

DUBBI IN MEZZO – Non c’è l’elenco dei convocati in casa Messina, si prova a ricostruire per sensazioni dato che nel pre gara il tecnico non presenta la sfida in conferenza stampa, ma solo in dichiarazioni prodotte in house dal club. Ci saranno stati tempi ristretti, anche se non c’è l’onere del viaggio in questo caso. Tant’è, intanto fuori Scafetta fermato dal Giudice Sportivo per una bottiglietta volata fuori dalla panchina, mentre Firenze continua a lottare con un problema alla caviglia. Franco non pare brillante, ma svuotare la mediana anche dell’ex Lucchese significherebbe modificare in toto la linea di centrocampo. Frisenna titolare, con lui Buffa o Giunta per completare il trio con Franco. I due potrebbero prendersi la titolare, ovviamente, se il numero 16 dovesse alzare “bandiera bianca” per riprendere fiato. Il dubbio c’è anche in attacco dove Cavallo insidia un Ragusa opaco, con Plescia ed Emmausso più sicuri del posto. In difesa ci sarebbe la possibilità di un ballottaggio, ma Ferrara non dovrebbe aver problemi nello scavalcare Pacciardi per il posto accanto a Manetta. Le assenze contano visto che si raggruppano tutte in mezzo al campo, reparto dove il solo Frisenna ha pieno ritmo partita mentre gli altri manifestano – chi per un motivo, chi per l’altro – ritardi di condizione o problemini da smaltire. Diverso il percorso di una Casertana che perde Turchetta e Taurino per indisposizione, ma che vanta una solida presenza di titolari. Cangelosi deve sciogliere un dubbio in difesa dove Anastasio potrebbe strappare una maglia, così come in mezzo dove Casoli potrebbe avere un turno di riposo, almeno dall’inizio. In attacco il peso specifico cambio con Carretta, Montalto e, soprattutto, un Alessio Curcio in forma strepitosa. Quattro reti e unico marcatore stagionale dei campani, per un calciatore reduce da due stagioni di grandissimo livello a Foggia e Catanzaro.

MESSINA (4-3-3) Fumagalli; Lia, Manetta, Ferrara, Ortisi; Frisenna, Franco, Giunta; Cavallo, Plescia, Emmausso. All. Modica

CASERTANA (4-3-3) Venturi; Calapai, Soprano, Celiento, Sciacca; Casoli, Proietti, Damian; Carretta, Montalto, Curcio. All. Cangelosi

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

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