Trovare continuità. O meglio, la continuità nelle vittorie. Il Messina di Raffaele Novelli, infatti, non ha mai fatto seguire vittoria a vittoria. Un inizio stagione con qualche punto in meno di troppo, contro il Castrovillari i giallorossi cercano il pass verso le zone alte.
I DETTAGLI – Lucidissimo, come sempre, il tecnico biancoscudato alla vigilia della sfida. La trasferta di Roccella gli ha regalato indicazioni interessanti – come il trio leggero e una buona attenzione generale – e alcuni dettagli da smussare. Centrocampo più presente in zona offensiva, esterni bassi maggiormente coinvolti sono alcuni degli aspetti che Novelli vorrebbe vedere migliorati. Non un segreto – dato che ci eravamo arrivati anche noi -, per un Messina che si trova costretto a guardare alla vittoria come unico risultato possibile. Giornata con l’Acireale impegnato nello scontro diretto di Cittanova, ottima chance per vedere una classifica ancora più corta, anche se per i giallorossi la gara in arrivo non è tra quelle scontate. Squadra di buona qualità il Castrovillari, anche se il copione del San Filippo difficilmente si allontanerà da quello visto nella sfida contro la Gelbison. Al Messina il pallino del gioco, ai calabresi la fase di recupero palla e ripartenza. Un classico che tornerà in stagione, parte di un menù che il Messina conosce a memoria. Consapevoli i giallorossi, allora, di dover sopportare il peso del gioco e della vittoria come uniche vie accettabili. A dirlo è, soprattutto, la scelta di un tecnico incapace di accontentarsi del mero risultato. E, per questo, sottoposto a giudizio anche sotto tale aspetto. Livello più alto rispetto alle due ultime uscite, non un particolare da sottovalutare.
ASSETTO – Domenica strana quella in arrivo. La lunga sosta obbligata, infatti, regalerà qualche turno infrasettimanale in futuro, l’antipasto pre natalizio vede il Messina affrontare il Castrovillari conscio della trasferta in arrivo sul campo del Dattilo. Altro dettaglio da non trascurare: la mancanza dei 90′ si è fatta sentire, e potrebbe farlo maggiormente in impegni ravvicinati. La profondità di rosa aiuterà, come utili saranno sfide continue per coinvolgere seconde linee e far crescere la continuità di protagonisti rimasti indietro nel minutaggio per qualche acciacco di troppo. Torna Vacca – dopo il fastidio fisico e l’assenza di Roccella -, la sua presenza tra i titolari non diventa scontata proprio visto il doppio impegno. In più, altro spunto arrivato da Roccella, il trio con Crisci under e Cristiani box to box è piaciuto, candidandosi a certezza più che soluzione. Se il sistema non è mutevole – col 433 mantra intoccabile – potrebbe diventarlo l’interpretazione di qualche singolo: a Roccella è piaciuto Bollino da falso9, idea che entra nella faretra di un tecnico che, intanto, ritrova il suo centravanti fisico dopo la squalifica. Torna Foggia, necessario vista la difesa fisica della squadra di Franceschini che, difficilmente, concederà un pomeriggio senza scontri all’ex Melfi.
IL CASTROVILLARI – Una partita in meno – quella storicamente rinviata contro il Troina – e risultati senza troppi guizzi. Ivan Franceschini guida un gruppo interessante, solido e dotato di tecnica. Gaston Corado, centravanti argentino dai buoni numeri anche tra i Pro, è lo spauracchio tipico. Difesa a 3 come base, squadra corta e abituata a soffrire nella fase di non possesso. Novelli la conosce e la spiega: “Quando recuperano palla sanno, esattamente, cosa fare”, e indica la via di quella che sarà una gara in cui i calabresi cercano di essere spietati non appena riusciranno a recuperare palla. A pesare, però, sono le sole due vittorie in stagione – contro Paternò e Rende – a fronte di un calendario abbastanza morbido. La classifica, comunque, non piange visti i 9 punti e la gara in meno che, paradossalmente, avrebbe potuto far giocare la sfida del San Filippo tra due squadre a pari punti.
IN CAMPO – Recuperato Vacca, sale di condizione anche Lavrendi e i due centrocampisti scalpitano. Tra Castrovillari e Dattilo ci sarà spazio anche per loro, intanto partono in vantaggio Crisci e Cristiani per piazzarsi ai fianchi di Aliperta. Stesso discorso in difesa dove Mazzone e Izzo sperano in una chance sulle corsie, le probabili rotazioni nel doppio confronto gli daranno minuti ma, difficilmente, contemporaneamente. In attacco la rosa è ricca di petali: Foggia titolare, Bollino viaggia verso la conferma e il ballottaggio, allora, potrebbe riguardare Arcidiacono e Addessi. Caratteristiche del campo ed energie fisiche scioglieranno il dubbio, anche se il capitano potrebbe avere la meglio nel match interno. Gara insidiosa e da risolvere in fretta, pena quella di dare morale e fiducia a un Castrovillari che sull’allungare l’equilibrio basa la differenza tra fare risultato e sconfitta.
MESSINA (4-3-3) Lai; Mazzone, Lomasto, Sabatino, Giofrè; Crisci, Aliperta, Cristiani; Bollino, Foggia, Arcidiacono. All. Novelli.
CASTROVILLARI (3-5-2) Rizzitano; Cinquegrana, Mileto, Manes; Ielo, Trentinella, Emmanouil, Ciriachi, Greco; Solinas, Corado. All. Franceschini.
*fonte foto: Acr Messina – ph. Paolo Furrer